Poesie personali


Scritta da: Gaetano Toffali
in Poesie (Poesie personali)

A mio padre

Era un bambino mio padre
Anche quel giorno
Che è morto e i nipoti
Erano fuori e dicevano
Ha avuto lunga e anche bella la vita.

Era un bambino mio padre
Lo so adesso che i figli
Grandi li vedo e vanno
Per dove non lo sai più.

Di fuori non sai
Cosa può un cuore
Che vive per sempre
E toglie le rughe stirando il viso
Ma poi sono mille
Se scappa un sorriso

Era un bambino, mio padre,
in un corpo da grande
come bambini
un poco per sempre
lo siamo noi
sempre di più
solo invecchiando
lo vedi in tu.
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    Scritta da: Anna D'Urso
    in Poesie (Poesie personali)

    Il dolce e l'amaro

    Alterni lo zucchero al fiele,
    assapori le frasi d'amore,
    sputi sentenze da paura,
    ma andare avanti per la tua strada è così dura?

    Seminare zizzanie è il tuo gioco,
    quello bello dura poco,
    lo sporco che scrivi sul bello
    cancella le rime che fan di te un fringuello.

    Corri veloce sulle stelle di molti,
    annulli i piaceri scritti da tanti,
    chi disonesto si mostra nel cuore
    arriva secondo e di invidia muore.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Non sono un sarto

      Rivesto queste pagine d'amore
      Perché è questo l'abito
      Che mi riveste il cuore

      Ricamo con i baci
      il tuo corpo
      i tuoi pensieri

      E mi cucio in te
      con splendidi bottoni
      di dolci desideri

      Di seta la tua pelle
      fantastico
      degli occhi tuoi il colore

      Non sono un sarto

      Ma mi piace ricamarti il cuore
      e vestirlo del mio amore.
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        Scritta da: Ada Roggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Nipotino

        Strano!
        Stamane non c'è sole,
        ma nel mio cuore è apparso un bagliore
        Mi son vista un attimino
        con in braccio il tuo bambino
        Bello! Lo tenevo stretto, stretto,
        Occhi azzurri,
        capelli neri,
        per me la principessa
        non dirmi perché!
        Sento dentro di me che sarà donna
        non ho fatto il patto con la cicogna.
        Lo sento è basta,
        se poi è un principino,
        sarà un bellissimo bambino.
        Adesso dentro te cresce,
        ogni giorno per te è una festa,
        mal di pancia
        mal di testa.
        Ora devi ancora cominciare
        la vetta che dovrai scalare.
        Ma in alto un regalo c'è
        un bellissimo bebè
        anno vecchio vai presto via
        l'anno nuovo deve cominciare
        i mesi devono scappare
        in tutta fretta
        il mio principino devo abbracciare
        tante favole gli devo raccontare.
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          Scritta da: Anna D'Urso
          in Poesie (Poesie personali)

          Il volo del cuore

          Il riflesso di un amore
          non scompare col sole,
          resta inciso nelle parole
          anche se le cancelli con ardore.

          Sfoglia al vento una margherita
          alternando un sì e un no della tua vita,
          affidi al fato la decisione
          di prendere o lasciare questa passione.

          Vola in alto, mio poeta,
          da lassù guardi la meta,
          in picchiata sei caduto,
          accanto ad un fiore sei finito.

          I tuoi occhi sono stanchi,
          non han voglia di volare,
          nel silenzio tu mi manchi,
          ti accudisco e ti lascio andare...

          Non esiste una prigione
          dove collocare un cuore,
          troverà sempre un modo
          per uscire ancora in volo.
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            Scritta da: Marco Teocoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Aquila d'amore

            Un tempo ero aquila dalle grandi ali.
            Dai monti ai ruscelli ai grandi viali,
            in un batter d'occhio fiondavo sui rami.
            Bestia affidabile e fedele ai propri doveri,
            un solo amore nel cuore e nei pensieri.

            Dalla mano di un arciere una freccia scoccò,
            col sibilo dell'aria in un attimo il cuore tagliò.
            Il batter d'occhio fu ancor più veloce,
            in picchiata persi i sensi del rapace.
            Tramortito a volar non fui più capace.

            Le ali tarpate in una gabbia.
            Il cuore spezzato per la rabbia.
            Mi hai ferito e interrotto il volo.
            Mi hai deriso e lasciato da solo.
            Vuoi farne di me ciò che non sono.

            Un tempo ero aquila per te,
            spartivamo i sogni io e te.
            Adesso cosa te ne fai di me,
            se i miei occhi non brillano più,
            se le mie ali non spingono su.

            Uomo! Che hai inseguito sempre un sogno,
            quello di Icaro come supremo del tuo regno.
            Ora comprendo il senso del tuo inseguimento.
            Mai come ora vorrei ali per volare
            per fuggire da questa galera.

            Mai nessuno sarà capace di trattenere un rapace.
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              Scritta da: Gaspare Serra
              in Poesie (Poesie personali)

              Geometria dell'abisso

              Un pensiero senza ragione
              priva d'emozione un'emozione,
              creando il vuoto intorno alla vertigine.

              La vita spazia in un oceano senza sponde
              sulla cui superficie immagini indefinite si riflettono,
              mentre dal fondo ricordi inesplicabili si dileguano.

              Ed io?
              Il centro di un tutto intorno al nulla:
              un cerchio che esiste per far quadrare il cerchio,
              per una pura geometria dell'abisso...
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                Scritta da: Cristina
                in Poesie (Poesie personali)

                Ti vivo

                Passione vera muove le mie mani
                che, silenziose accarezzano il tuo viso.
                Sguardi complici, labbra cedute al desiderio.
                Due corpi, fusi in una sola ombra
                che disegna fiamme accese sulle pareti
                nella penombra della sera.
                I sogni si lasciano afferrare
                dominare, vivere... per una volta.
                Respiro le tue emozioni,
                mi arrendo ai brividi che, prepotenti,
                attraversano il mio corpo.
                Ti sento.
                Le note del vento
                accompagnano attimi sconosciuti,
                gioie mai vissute.
                Tutt'intorno è passione e libertà ritrovata.
                Oltre quella vetrata le luci della città,
                ad illuminare per tanti una notte come tante.
                Ma non per noi, che sfondando la porta di un sogno
                abbiamo vissuto la magia.
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