Un Natale meno sereno in cerca di un posto sicuro nel cuore che vede però un piccolo bagliore che acceca e risplendono le parole come un suono.
Queste parole vivono per noi altrimenti si dissolvono come candele si spengono... E allora dobbiamo viverlo questo bagliore forte innamorati del nostro ricordo e pronti a farlo viverlo in queste parole nei nostri discorsi e pensieri
Ancora una volta il suono riecheggia Ancora una volta il nostro cuore sospira E di nuovo la vita continua.
A piedi nudi sulla neve seguo le tue orme, invisibile parlo di te al cuore, brucia la carne al contatto col gelo, non importa, il dolore mi rende viva.
Mi nascondo tra gli alberi secolari, chissà quanta vita da raccontare hanno, uno scoiattolo impaurito salta tra i rami, aspetta con pazienza che passi il gelido inverno.
Quanto silenzio nella tua valle, passeggi tra le fronde col freddo sulla pelle, cade leggera la pioggia sulla noia, vorresti essere una sequoia, saggia sotto il peso dei suoi anni, dura contro tutte le tempeste, forte e resistente alla tormenta, la vita non sempre ci accontenta.
In alto il tuo sguardo segue il rosso vivo di un sogno inciso sulla pelle, guardi quell'arcobaleno di colori, insegue un temporale tra le stelle.
Malinconia e languori di arpe e viole morenti viali tappezzati di brune fronde nebbie cadenti e alberi spogli sgomenti di solitudine e sparizioni gemiti e trapassi silenti muto segue lo sguardo dell'essere da questa postazione in disfacimento. Logora e commette inclemente i suoi crimini il tempo rottami fra schiume i ricordi di giorni lieti fugaci passati. Non fuggiremo mai più dal gorgo: nei fumi e nei sogni dissolti riassunta tutta è la vita; cenere è oggi il fuoco che ci arse spennate e spezzate le ali dorate. Chi più ci abiterà se nessun polline giunge sul cuore e la gramigna colonizza le nostre zolle che fiorirà se tutto rabbrividisce e solo una primavera ci fu data! Nulla più ci ubriaca scomparso è ogni prurito ideale l'asfissia è completa trascinato dal volano degli anni stride e cigola un corpo sull'autostrada a senso unico dei giorni e delle notti.
I fuochi che brillano alti nel cielo scandiscono il giorno di un anno nuovo, per chi ama e lo fa da tempo per chi è solo in questo momento, per i sorrisi di molti bambini, per coloro che adesso non sono vicini, auguri, si dice, per chi in guerra e chi in pace, per i figli lontani, per chi ha le bombe tra le mani, per il giusto impaurito, per l'arrogante ferito, per il ricco di cuore, per il tacito buono che dona amore; non c'è differenza, il tempo pareggia chi lotta per amore e chi vive senza... Buon anno.
Quand'ero bambino tagliavo ginestre sui monti verdi del mio paese lucano. I fiori raccolti in piccoli gesti li gettavo lungo le strade strette passando il corpo di Cristo benedetto. I fili verdi appesi in cantina oscura guardavano le sorbole ancora immature.
Sui burroni della memoria infantile rivedo strani volti con rughe antiche. Buoi che tiravano un traino di legno, bambini aggrappati fino alla cappella. Asini che ragliavano nelle loro stalle muli che aiutavano ad essere stanchi.
Era un paese con molti calli nelle mani, donne austere chiuse nei propri guai. Era una famiglia senza umani confini dove tutti erano zii, compari e vicini. C'era un giardino con aquila e cannone ricordando la guerra e i morti d'allora.
Quand'ero bambino lavoravo per gli altri per mangiare pane e portare le scarpe. Raccoglievo legna e lavavo le scale ma ero libero per correre e cantare. Oggi da grande, calvo e con barba, ricordo il bosco e l'odore a vino cotto.
Aprirei un negozio una bottega dell'antiquariato ma... non un locale piccolo molto più grande di un supermercato
Dove poter trovare ancora quello che non c'è quasi più per esempio... le foreste i fiumi puliti... il mare blu
Poi riempirei pareti di scaffali d'oro e d'argento per adagiarvi sopra il sentimento
Negli scaffali rossi vicino agli scalini... ci metterò parole dolci per amar di più i bambini
Lì dietro quella porta... nel silenzio lontane dal rumore riposano le frasi da dedicare al cuore
In fondo proprio là... dove è colore ci sono penne magiche che vi faranno scrivere le lettere d'amore
Se poi può interessare nel retro c'è un posto un po' speciale diamo un'occhiata al vostro cuore se serve una ricarica d'amore
Sappiate che per entrare qui non servono monete, ne carte prepagate prendete tutto quello che vi serve, ma non sprecate.
Ma soprattutto... amate.
Aprirei un negozio... una bottega del futuro sicuro che tra mille anni o giù di lì le genti possano trovar senza pagare ancora i sentimenti... e avere il cuore puro.