Fuori è freddo, pungente e ostinato. Nel cielo ricoperto da nuvole basse e minacciose, poche timide stelle a ricordare la notte che avanza. I primi fiocchi, sottili come ali di farfalle, fluttuano leggeri sospinti da antiche melodie. All'alba del nuovo giorno tutto è candore, purezza. Le vette possenti, oltre la collinetta, sembrano sfiorare il cielo. Lassù, nella baita in cima alla montagna il camino fuma sicuro verso il cielo; il vecchio e la sua solitudine, compagna di una vita intera, ascoltano commossi le dolci note del magico inverno.
È Natale... una "pioggia" di auguri... a Voi, cari amici!
È ricco di gocce di vita questo dicembre atipico, che riesce comunque con le sue mille e poi mille luci colorate di speranza a far sognare giovani e vecchi, genitori e figli, single votati alla ricerca dell'Amore o coniugati alla costante ricerca di quell'idillio di coppia, ben vissuto nei momenti lieti e spensierati del fidanzamento, e poi sol perduto giorno dopo giorno, eroso come scoglio dalle onde d'incomprensioni al cui centro vi è spesso la mancata fiducia, il mancato perdono... È ricco di buoni propositi questo periodo che prelude al S. Natale con il mondo in attesa per un Bimbo tanto umile e ricco di serenità, e una parte di mondo che osserva le crisi economiche e le guerre in attesa di un "uomo simbolo"alquanto "abbronzato" che regni, a differenza del Bambino Gesù, non con messaggi e segni di Pace ma con scelte condivise da consiglieri di guerra e trattati internazionali... È ricco di tristi vicende il panorama di questo 2008 che termina qualche giorno dopo quel Santo Natale che, strano, non ha mai crisi perché presente più nell'intimo pensiero umano che nelle strade, nelle televisioni onnipresenti, nel mondo virtuale tanto caro a chi vuol comunicare spesso la sua condizione di persona "viva" per non cadere nella trappola moderna dell'indifferenza...! È ricco di gocce di vita questo Bimbo la cui culla riesce a far sognare, incantate, infinite generazioni pronte a cantare a lui le più famose nenie in coro, oppure, soli nella stanza, assorti a cercare lassù tra le stelle il suo dolce sorriso di "stella", caduta sulla terra per volontà di Dio Creatore e Padre e mai allontanatasi da essa per farsi prossimo dei più deboli del mondo... È ricco di messaggi sublimi e densi di serenità interiore quel disegno tratteggiato dalla mano divina e colorato da coloro illuminati dalla fede nel vissuto di ogni giorno, fedeli alla voce che li richiama con timbro materno quando, peccando, rendono meno luminoso il proprio cammino verso la nuova vita lassù... È ricco di doni e di abbracci fraterni, questo S. Natale che trova tanti bimbi abbandonati sulle strade polverose del terzo mondo, che trova tante madri disperate per aver perso le loro creature, che trova tanti militari costretti a vivere uccidendo altri uomini, che trova tanti barboni abbracciati a un freddo pezzo di cartone, che trova tanti cuori induriti dall'odio razziale e dalla droga, che trova tanti politici indaffarati a scontrarsi senza tregua, che trova tanti bimbi desiderosi di crescere in un mondo di pace... È ricco di gocce questo cielo a cui rivolgo lo sguardo e chissà se tra le gocce di pioggia vi sarà spazio per i raggi di quel sole multicolore e caldissimo chiamato amore! Vorrei catturarli ad uno ad uno per donarli a chi ne cerca la delicata unicità, ben simile ad un abbraccio fraterno, ben simile, e perché no, ad un abbraccio materno... che da vita! Vi Auguro, cari Amici e Amiche, che i desideri si avverino e la pace giunga nelle vostre case, nelle strade del mondo, così da chiamarci per nome seguendo la cometa... la stella di Gesù!
Il viaggio la ricerca di se stesse... la ricerca di un essere della nostra assomiglianza... la ricerca di chi ti potrebbe capire, la ricerca di chi puoi capire e aiutare... Il viaggio... Forse la ricerca di un elemento magari mancante... un elemento che ti rende piu bello e piu amabile che ti fa brillare... La ricerca di quelle risposte che non ti ha mai datto riposo e da tanto tempo... Il viaggio... il profitto del presente dello spazio che c'e... il profitto della scoperta infinita... il profitto della nostra immaginazione... e dei nostri sogni... Il viaggio... ora sto per scoprire... imparare... capire... e sognare...
Non serve sentirsi più forti Non serve guardare dall'alto, in basso un tuo simile Non serve giudicare Tu non puoi giudicare Nessuno può permettersi di essere giudice di un altro uomo Guardati dentro l'anima prima di esprimere un giudizio Tu, non hai mai sbagliato? Allora manda giù ogni tuo ipotetico dire Io non posso giudicare nessuno Sai! Io di errori ne ho fatti in quantità Sono cosciente ora che ho aperto gli occhi Che a far questo sia stato tu Dio, il tuo volere è sceso nel mio cuore nella mia mente nella mia casa Che tu unica sorella mia mi hai stretta a te
Questo è il più bel regalo che Dio mi ha regalato per questo Santo Natale Ora devo, per l'amore che Dio mi ha regalato nel cuore Amore incondizionato
Sono un piccolo granello di sabbia Sono una piccola goccia in questo immenso universo Ma tanti granelli di sabbia tante gocce formano un esercito di pace.
Che la tua luce riscaldi i nostri cuori, che questa luce dia vita ai nostri sogni che la storia di ognuno di noi continui a portare unione... di pace e di famiglia che grazie a te continua a vivere nel passato e nel presente. E in ogni istante del tempo, in ogni posto del mondo che il tuo ricordo affiori e percorra la nostra persona dentro i nostri occhi e nella nostra mente rispecchi la tua anima e convinca il destino che esisterai per sempre.
Spiriti dell'aria, musichi e danzatori, portatemi con voi nell'oltre cielo che risorge. Malato e svampato son di vita! Voi sapete di me, del mio cuore conoscete la storia dei miei anni l'autodafè del mio destino. Reo d'amore e di bene. Sono nella cella senza grate miasmi respiro e vivo tra le inclemenze del tempo. Orsù non lasciatemi ancorato nella rada del dolore tinte di pena son le vedute intorno, scurito è l'affresco di albe e di tramonti, dai giorni niuna luce brilla da un buio folto e ispessito. A che il respiro senza luce i colloqui con la mia ombra il polverio e il vocio dei ricordi or dolci o funerei e amari che si affoltano nella bufera? Non udite l'eco dei miei singulti tra valli e dirupi, le urla che s'alzano dalle latebre dell'anima mia nell'ora alta? Oh labbri eterei sussurrate il vostro invito mi giunga da un varco io spicchi un volo uno svolìo mi esponga alla luce un fremere di vita rifiorisca una esistenza che languisce; su un domani lieto ricada il mio sguardo: ancor sfrecci prima che rintombi su una croce.
Mai chiesto qualcosa a Babbo Natale, perché chiedere non era permesso. Oggi voglio chiederti per il Natale tutti i doni che non mi hai concesso.
Portali presto a casa mia, è legittimo che tu me li dia.
E per farti perdonare anche la slitta dovrai lasciare.
Pure le renne a provenire, ai miei comandi dovranno ubbidire.
Fammi volare, fammi viaggiare, con la slitta verso una soffitta, verso un camino sopra un bambino, i miei regali voglio donare.
Il regalo per me ti chiederai cos'è! Ti rispondo presto al tuo quesito Mi basta sentire, quando sto per donare, il cuore sincero di ogni bimbo allegro.
Nonostante il mio "lavoro" sia decisamente pesante, lo amo molto, non potrei rinunciarci mai, il mio lavoro è semplicemente una parte di ciò che sono. Ci sono giorni in cui mi chiedo quanto ancora io sia in grado di portarlo veramente avanti e giorni in cui mi domando se effettivamente tutto ciò che faccio sia abbastanza o se potevo fare ancora di più... amo si il mio lavoro, le persone mi dicono grazie eppure sono io che dico grazie a loro... ogni volta mi insegnano e mi donano un passo in più. Ho imparato una cosa grande, ho imparato che l'umiltà sta nel riconoscere e sentire veramente che tutti abbiamo bisogno di tutti. Che non esistono gradi superiori ma che anche un bimbo di due anni può insegnare a un uomo di novanta... l'umiltà è capire che non si arriva mai, perché il giorno che credi di essere arrivato cadrai da un momento all'altro... umiltà è capire di volere migliorare ogni giorno di più per il bene di se stessi e degli altri. Al mio lavoro dico grazie per dire un profondo grazie a tutte le persone che ho incontrato e conosciuto e che mi hanno insegnato di sperare di rimanere un eterna allieva! Un abbraccio stretto e... una piuma per tutti voi.