Io sono l'invidia. Nessuno mi resiste, nessuno mi sfugge. Io sono la sete, io sono il desiderio. Nulla mai mi placherà. Desidero tutto, ma anche se lo ottenessi desidererei di più. In una danza infinita. Scateno liti, guerre e conflitti, insidio gli animi degli uomini. Tormento i giusti alletto i malvagi. Io sono l'invidia, eterno desiderio dell'infinito.
Che cos'è un respiro? Un attimo, un silenzio una pausa, un'emozione... un breve lasso di tempo che dentro di se può racchiudere un millennio
è un gesto quotidiano, lo viviamo senza nemmeno rendercene conto la vita inizia e finisce con un respiro in se racchiude mille e mille emozioni: paura, sollievo, dolore, morte e vita...
cosa siamo noi se non un'insieme di respiri? Lenti, veloci, lunghi e brevi di ogni sorta e ognuno di essi diverso
... e pensare che è solo un movimento meccanico un movimento tutto sommato semplice, senza il quale noi non ci saremmo.
Che cos'è la vita? Un respiro... ecco questo è il grande mistero... in un gesto così semplice un dono così grande.
Ti eri promesso che non avresti più osato Ma nuovi occhi ti stregarono e di nuovo ti sei trovato a curare ferite nuove Lacrime che come sale sulle ferite bruciano È inutile l'hai capito ormai questo è il tuo Destino
Le parole che il cuore cerca per scaricare la sua angoscia non sono nell'aria comune ma vivono tra i sogni Le parole che la mente cerca per allontanare la sua angoscia non sono sulla bocca di tutti ma tra le sponde delle lacrime degli amori impossibili
Le parole che la mano scrive sono parole forse comuni ma che per un attimo placano l'assenza di Lei.
Poesia, tu sei silenzio sonoro, sei musica silenziosa, fonte di pura "acqua canterina" che sgorga irruenta dal mio cuore di donna innamorata della vita.
Scrivo del vento perché somiglia a me scrivo del vento perché lo sento in me
È magico mi fa sognare mi porta fino a te mi fa volare
Lo abbraccio ogni volta che mi chiama sia caldo freddo brezza o gelida tramontana
Mi affascina il suo modo di parlare e trovo sempre il tempo per stare ad ascoltare mi tiene vivo con le sue novelle io di nascosto... gli soffio via le frasi le più belle
Lui se ne accorge ma... non mi dice niente poi mi saluta e vola via con fare riverente
e riprendo a camminare tra i pensieri della gente...
Brucia le maglie e i calzoni, il diario e le canzoni, brucia il cuore e i sentimenti, brucia l'anima e gli sgomenti.
Brucia la notte che non si è mai scottata, brucia il sole e la luna ormai sempre più ladra, ladra di sono e delle ore, ladra sia delle stelle che del dolore.
Ruba tutta, lei... la dannata. Senza ringraziarmi di averla salvata. Ruba l'amore e il rosso che ho dentro, ruba il dolore e la forza che ormai non sento.
Non c'è salvezza, non c'è pianto, non sono all'altezza, ho solo il rimpianto.
Giorni perduti, andati via... Spero che tu ritorni ad essere mia.
Tu gestore premuroso che per tuo Figlio rinunci al tuo riposo, e vendi alcol felice al tuo locale agli altri figli, e sai di fare male.
Tu che da sempre, hai un solo scopo, di far cassetto, e non pensi mai al dopo, e dietro al banco osservi molte vite, che si abbandonano a droghe assai proibite.
Tu che per soli, due euro di guadagno, vedi ragazzi distrutti dentro un bagno, che poi escono barcollanti dal locale e non ti importa se si faranno male.
Ed ogni sabato si scrive un altro foglio mentre Tu conti il denaro nel cassetto, un altro padre sighiozza il proprio figlio schiantato contro il solito cassonetto.
Forse la società non ha ancora perso abbastanza per decidere di cessare questa mattanza, e quanto caos ancora bisogna fare, per convincere i locali che qualcosa deve cambiare.
Ecco perché Tu leggi questo messaggio, perché sei il primo che devi avere il coraggio, di iniziare a consigliare cioccolate, invece di vendere alcol a tonnellate.
Solitario, in un mattina d'inverno, quando ogni cosa si risveglia, quando tutto torna dal torpore della notte alla frenesia della vita, tu, sulla tua bici, hai lasciato il tuo corpo quaggiù, per volar come vento caldo, in cielo lassù, dissolvendo un po' di te, in ognuno di noi!
Il tuo ultimo colpo di pedale, su per questa vetta che noi tutti chiamiamo vita.
Ora dolce comincia la discesa, stringi i denti, non mollare, noi non lo faremo, prima o poi, come sempre abbiam fatto, ci ritroveremo a valle, per condivider di nuovo, gioia e dolore, fatica e dolce sudore, su per una nuova strada, verso un'altra cima.
Ma fino ad allora, in questi freddi giorni d'un estate capovolta, sentiam giungere ai nostri orecchi, il tuo sorriso, sentiam il nostro cuore riscaldarsi, con il tuo amore, sentiam il nostro animo in festa, con la tua gioia, e noi tutti, sorrideremo, ameremo, saremo gioia assieme a te!
A te, che ci hai fatto esser gioia, felicità, amore, rabbia, rammarico, disperazione, sofferenza, passione, sudore, fatica, rivolgiamo con infinita grazia, il nostro ultimo saluto al tuo corpo silenzioso, integro nella sostanza, ma svuotato nell'essenza,
quel tuo animo, che dirompente si rigetta nel nostro, fondendosi con noi, fondendosi con te!
Ha chiesto aiuto Si ha chiesto aiuto a tutti Persino al Santo Padre sai tra pochi giorni è Natale, credo che lei abbia tanto da fare, che la sua lettera la dovrà cestinare A chi importa chi è lei! Solo un numero e basta Un esame di coscienza se l'ha fatto, si, di errori ne ha fatti tanti. Tu che sei pronto a giudicarla di errori ne hai fatto anche tu! Forse se sei più forte di lei perché aggredisci, e fai paura Lei invece sta zitta, si spaventa diventa insicura Ma non per questo si deve condannare lei sa portare la sua voce sull'altare Davanti a Dio siamo tutti uguali Continuerà a chiedere aiuto qualcuno vedrai uscirà sicuro.