Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Le porte del cuore

Trovando chiuse le tue porte
mi siedo... prendo fiato
intanto il mio cuore si fa forte

Tu non mi vuoi aprire
ed io sto qui
seduto
ho già provato anche a bussare
ma sembra che tu non hai sentito

Il cuore mio ha bussato
contro le tue porte
si è messo a nudo... puro
ma le tue porte sembrano di muro

Ma se si intosta il cuore mio
può diventare ariete
e con una testata forte
può sfondare quelle porte

Ma... io ti voglio bene
non uso la mia forza
non voglio farti male
o darti del dolore
sto qui seduto e aspetto
che apri le tue porte

E accogli questo cuore.
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    Scritta da: mcfreud
    in Poesie (Poesie personali)

    uniti respiri

    Dolci lineamenti del suo viso
    illuminano il rinascere del mio sorriso
    le parole sussurate nella sua bocca
    sono petali di nuvole che formano la nostra rosa
    dolcezza assoluta l'unione dei nostri respiri
    vortici ciclici che c'attraversano unendo i nostri sospiri
    attimi di eterno paradiso
    dove anche gli errori donano la calma sul nostro viso
    trasformandoci
    così i pianti sono infranti
    non c'è posto per l'acqua vicino al nostro fuoco
    e riscaldati
    gli animi calmi
    amano anche i fastidi sussurrati se si è vicini
    e come il ghiaccio scompare al sole
    se siamo giunti
    scompare il mondo pensando solo al nostro amore...
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      in Poesie (Poesie personali)

      Che ragione c'è di guardare ancora

      Che ragione c'è di guardare ancora
      il cielo il mare e le stelle
      di correre dietro restie illusioni
      e attizzare altro fuoco nel cuore.
      Si sbriciola e si accorcia la vita
      forse domani sarà tutto compiuto
      e non gireremo più intorno al nulla
      smidollato è già ogni desiderio
      rasa al suolo la speranza
      e niente e niente più voglio
      della schiuma che si è dissolta.
      Mi resta sì il respiro in salita
      il ricordo di qualche imbarco
      sull'arenata goletta dell'avvenire
      la conoscenza acuta della realtà
      da cui fui sorpreso e sconfitto
      quando una scintilla mi illuminò
      e l'animo in salute ammalò
      dell'incurabile morbo di vivere.
      Possiamo appena solo narrare
      deglutire davanti a blindate
      vetrine di sogni luccicanti,
      pensare di vedere e sentire
      ciò che da tanto non ci appartiene:
      giovinezza e amore.
      Che accade di visibile conforto
      oltre lo sgocciolio del tempo
      e il tedio del prima e del dopo
      il venir del vuoto compimento
      senza aver visto mai il pieno!
      Passano di gitto figure di seta
      sorrisi e fili di luce nello sguardo
      anteriore di me che ieri fui la sera
      spenti toni poi effonde l'arpa muta
      tra le grate della cella buia
      in cui sconto la mia condanna
      bramando condono di giorni futuri.
      Oh il sole irraggiunto... irraggiungibile
      che conserva il suo oro sorridente!
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        Sopra questa terra

        Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
        se io ti porgo le mie mani nude
        e la pota tua si chiude

        Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
        non ci guardiamo più negli occhi
        guardiamo a terra

        Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
        attaccamenti alla materia
        attratti dal denaro
        anime dal gusto amaro

        Ma cosa ci facciamo sopra questo mondo
        se non mi dai una mano
        vedendo... che vado a fondo

        Ma cosa ci facciamo sotto questo cielo
        se quello che diciamo
        non è vero

        Ma cosa ci facciamo vicino a questo mare
        siamo capaci a dir
        che bello
        lui intanto muore
        Ma noi cosa ci facciamo sopra questa terra
        Noi?
        Noi non possiamo mancare sopra questa terra
        Perché?
        Perché noi... siamo la guerra!
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          Scritta da: Armando Martino
          in Poesie (Poesie personali)

          Utile malinconia

          Come la notte buia
          senza chiaror di stelle
          l'incertezza
          a se stringe l'anima
          scalfendo la sua essenza
          Dubbio e paura
          la prendono per mano
          silenti la conducono
          verso l'inquietudine.

          Una docile quiete
          lentamente colma
          il vuoto della mente,
          mentre sopportazione e pazienza
          si mescolano
          ad uno strano dolore.

          Danza l'l'afflizione
          al suono assordante
          della melodia del silenzio
          indifferenza e torpore,
          inseparabili amici
          si divertono mascherati
          nel gioco dell'ipocrisia
          mentre, una dolente calma,
          temperata da una strana dolcezza,
          forgia e rende salda
          la natura dell'essere.
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            Scritta da: Antonino Gatto
            in Poesie (Poesie personali)

            L'Angelo che è in Te!

            Aspettavi un segnale
            che ti parlasse di Me,
            ma vedi solo le nuvole,
            e ti chiedi perché.
            Forse stai pensando
            che questa poesia,
            sia solo il frutto
            di una folle utopia,
            ma se la rileggi
            con molta attenzione,
            troverai le parole
            che appartengono al tuo cuore.
            Tu sei la materia,
            io sono l'astratto
            più volte mi osservi
            col tuo volto distratto,
            tu sei l'artefice
            di una partita infinita
            che da noi è l'eterno,
            e per voi è la vita.
            Più volte mi sfiori
            col tuo dolce pensiero,
            ma ancora non credi
            che mi parli davvero.
            In ogni porta che hai aperto,
            senza alcuna fatica,
            hai trovato di certo,
            una chiave un po' antica,
            che ha vissuto millenni,
            ed è ancora perfetta,
            perché è l'arte di un Uomo
            che all'ultima porta ti aspetta.
            Io sono la tua guida
            il tuo consigliere,
            colui che bisbiglia
            la tua mente a dovere.
            Ma spesso il tuo udito
            al quanto distratto,
            vorrebbe ascoltare
            la voce di un matto,
            che sbatte le porte,
            e ti apre i portoni
            per farti passare
            sventure a milioni.
            Ascolta il tuo istinto
            c'è dentro il mio amore
            vedrai che d'incanto
            spunterà fuori il sole!
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              Scritta da: Ada Roggio
              in Poesie (Poesie personali)

              Sorella mia

              Sorella mia
              Il primo lungo abbraccio ieri
              Sei scoppiata in un pianto irrefrenabile,
              no tu non devi piangere,
              tu non devi
              Io posso,
              io so soffrire
              io so sopportare
              io devo lottare
              io devo riconquistare ciò che mi è stato estirpato dalle profondità
              del mio cuore
              della mia anima
              Non guardarmi con pietà
              Con sofferenza
              Sii serena che son venuta
              Sii felice che io ci sono
              Sii felice che respiro
              Il primo vero e lungo abbraccio d'amore fraterno
              ci son passati un ciclone di anni
              ma non importa
              importa che ce stato
              e sento che ce ne saranno altri
              col tempo di serenità avvenire
              Grazie il mio cuore sorride guarisce con gli abbracci
              Veri.
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                Scritta da: Rosazzurra
                in Poesie (Poesie personali)

                Inverno

                Tutto tace:
                il silenzio vaga nei sentieri
                lo sguardo si perde
                nella coltre fitta della nebbia.

                È inverno
                la morte sembra circondare,
                forse un illusione

                un apparire nascosto

                inafferrabile;
                si ode solo un richiamo in lontananza
                un lupo oppure un cane,
                animali inquieti che cercano cibo
                lasciano orme, diventano preda...

                La stagione avanza:
                un vecchio
                dai lunghi capelli e barba bianca
                ricopre la valle,
                e il gelo scende con la sua cappa di cristallo.

                Mistero... vento... tutto un sibilo che trascina
                in un vortice invisibile di fili di seta,
                la parola è muta il respiro è affanno,
                ma...

                Solo nelle case un dolce tepore porta ristoro
                è bello guardare il fuoco acceso...
                riscalda l'anima
                ritorna la fantasia, la mente regala
                emozioni intense...
                il cuore arde d'amore.

                L'inverno è anche questo.
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                  Scritta da: Rosazzurra
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Deliri

                  Ora... che mangiavo pane e silenzio
                  l'angoscia è di nuovo tornata;
                  un brivido al suono del campanello
                  è arrivato l'inganno...
                  Esseri inquieti
                  assetati d'orgoglio
                  infieriscono
                  di nuovo sulla piaga...

                  Silenzio è il mio motto:
                  ma l'onta subita
                  si affaccia di nuovo
                  e l'inganno operoso
                  dell'intrigo più nero
                  abbevera l'egoismo.

                  Infinita la sete
                  di finto buonismo
                  apparire mai essere,
                  solo maschere disgustose.

                  Ora che mangiavo pane e silenzio
                  torna il gioco
                  della fame più nera,
                  dove perde l'amore e vince
                  lo squallore.
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