Poesie personali


Scritta da: F4B10Z
in Poesie (Poesie personali)
Ancora...
Perso nei miei pensieri,
d'istanti passati ricordo,
il tuo profumo su di me.

Ancora...
Livido nei ricordi,
mi permea una sensazione di vuoto,
che mi uccide.

Ancora...
Stabile, all'inferno.
Lì la mia vita si è posata,
su calda roccia fusa.

Ancora...
Viva sofferenza.
Lei con lui,
ed io, annientato.

Ancora...
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    Scritta da: moratrick
    in Poesie (Poesie personali)

    L'emigrante

    In una notte assai piovosa, un po' deserta e silenziosa,
    È salpato l'emigrante, ha lasciato la sua sposa,
    Approdando a lidi ambiti, forse in cerca di speranze,
    e pensando spesso a come, arredar le nuove stanze.

    Giunto che era in quel del nuovo sitio,
    pensava "ho scelto io", c'è ancor libero arbitrio,
    ma quando si scontrò col silenzio e il vuoto attorno,
    si struggeva ardentemente, pensando al talamo e al ritorno.

    I giorni passavano, dopo il travaglio lente eran le ore,
    la nebbia e amari suoni gli scendevano nel cuore,
    finché un giorno pose fine ai suoi pianti e ai suoi lamenti,
    e decise di smussare gli ormai duri sentimenti.

    Nuovo giorno, nuova vita, si diceva: "lì è finita! ",
    ma viaggiava con la mente, l'emigrante a sé non mente...
    lui sapeva che il suo viaggio sì sarebbe continuato,
    col fagotto di emozioni ed esperienze accumulato.

    Nuovi amori all'orizzonte, gli imperlavano la fronte,
    sguardi intensi occhi lucenti, caldi abbracci e baci ardenti,
    or diceva: "forse resto... non son più sì triste e mesto",
    Che passione! Amore... amare, l'emigrante giù dal mare.

    Sempre notte, un po' nebbiosa, ma di miele profumata,
    è approdato l'emigrante, la sua casa l'ha trovata,
    la speranza l'ha premiato, gli tra gli alberi è contento,
    quindi brucia il suo fagotto e al fin si adagia a un sonno lento.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Le porte del cuore

      Trovando chiuse le tue porte
      mi siedo... prendo fiato
      intanto il mio cuore si fa forte

      Tu non mi vuoi aprire
      ed io sto qui
      seduto
      ho già provato anche a bussare
      ma sembra che tu non hai sentito

      Il cuore mio ha bussato
      contro le tue porte
      si è messo a nudo... puro
      ma le tue porte sembrano di muro

      Ma se si intosta il cuore mio
      può diventare ariete
      e con una testata forte
      può sfondare quelle porte

      Ma... io ti voglio bene
      non uso la mia forza
      non voglio farti male
      o darti del dolore
      sto qui seduto e aspetto
      che apri le tue porte

      E accogli questo cuore.
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        Scritta da: mcfreud
        in Poesie (Poesie personali)

        uniti respiri

        Dolci lineamenti del suo viso
        illuminano il rinascere del mio sorriso
        le parole sussurate nella sua bocca
        sono petali di nuvole che formano la nostra rosa
        dolcezza assoluta l'unione dei nostri respiri
        vortici ciclici che c'attraversano unendo i nostri sospiri
        attimi di eterno paradiso
        dove anche gli errori donano la calma sul nostro viso
        trasformandoci
        così i pianti sono infranti
        non c'è posto per l'acqua vicino al nostro fuoco
        e riscaldati
        gli animi calmi
        amano anche i fastidi sussurrati se si è vicini
        e come il ghiaccio scompare al sole
        se siamo giunti
        scompare il mondo pensando solo al nostro amore...
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          in Poesie (Poesie personali)

          Che ragione c'è di guardare ancora

          Che ragione c'è di guardare ancora
          il cielo il mare e le stelle
          di correre dietro restie illusioni
          e attizzare altro fuoco nel cuore.
          Si sbriciola e si accorcia la vita
          forse domani sarà tutto compiuto
          e non gireremo più intorno al nulla
          smidollato è già ogni desiderio
          rasa al suolo la speranza
          e niente e niente più voglio
          della schiuma che si è dissolta.
          Mi resta sì il respiro in salita
          il ricordo di qualche imbarco
          sull'arenata goletta dell'avvenire
          la conoscenza acuta della realtà
          da cui fui sorpreso e sconfitto
          quando una scintilla mi illuminò
          e l'animo in salute ammalò
          dell'incurabile morbo di vivere.
          Possiamo appena solo narrare
          deglutire davanti a blindate
          vetrine di sogni luccicanti,
          pensare di vedere e sentire
          ciò che da tanto non ci appartiene:
          giovinezza e amore.
          Che accade di visibile conforto
          oltre lo sgocciolio del tempo
          e il tedio del prima e del dopo
          il venir del vuoto compimento
          senza aver visto mai il pieno!
          Passano di gitto figure di seta
          sorrisi e fili di luce nello sguardo
          anteriore di me che ieri fui la sera
          spenti toni poi effonde l'arpa muta
          tra le grate della cella buia
          in cui sconto la mia condanna
          bramando condono di giorni futuri.
          Oh il sole irraggiunto... irraggiungibile
          che conserva il suo oro sorridente!
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            Scritta da: Franco Mastroianni
            in Poesie (Poesie personali)

            Sopra questa terra

            Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
            se io ti porgo le mie mani nude
            e la pota tua si chiude

            Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
            non ci guardiamo più negli occhi
            guardiamo a terra

            Ma cosa ci facciamo sopra questa terra
            attaccamenti alla materia
            attratti dal denaro
            anime dal gusto amaro

            Ma cosa ci facciamo sopra questo mondo
            se non mi dai una mano
            vedendo... che vado a fondo

            Ma cosa ci facciamo sotto questo cielo
            se quello che diciamo
            non è vero

            Ma cosa ci facciamo vicino a questo mare
            siamo capaci a dir
            che bello
            lui intanto muore
            Ma noi cosa ci facciamo sopra questa terra
            Noi?
            Noi non possiamo mancare sopra questa terra
            Perché?
            Perché noi... siamo la guerra!
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              Scritta da: Armando Martino
              in Poesie (Poesie personali)

              Utile malinconia

              Come la notte buia
              senza chiaror di stelle
              l'incertezza
              a se stringe l'anima
              scalfendo la sua essenza
              Dubbio e paura
              la prendono per mano
              silenti la conducono
              verso l'inquietudine.

              Una docile quiete
              lentamente colma
              il vuoto della mente,
              mentre sopportazione e pazienza
              si mescolano
              ad uno strano dolore.

              Danza l'l'afflizione
              al suono assordante
              della melodia del silenzio
              indifferenza e torpore,
              inseparabili amici
              si divertono mascherati
              nel gioco dell'ipocrisia
              mentre, una dolente calma,
              temperata da una strana dolcezza,
              forgia e rende salda
              la natura dell'essere.
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                Scritta da: Antonino Gatto
                in Poesie (Poesie personali)

                L'Angelo che è in Te!

                Aspettavi un segnale
                che ti parlasse di Me,
                ma vedi solo le nuvole,
                e ti chiedi perché.
                Forse stai pensando
                che questa poesia,
                sia solo il frutto
                di una folle utopia,
                ma se la rileggi
                con molta attenzione,
                troverai le parole
                che appartengono al tuo cuore.
                Tu sei la materia,
                io sono l'astratto
                più volte mi osservi
                col tuo volto distratto,
                tu sei l'artefice
                di una partita infinita
                che da noi è l'eterno,
                e per voi è la vita.
                Più volte mi sfiori
                col tuo dolce pensiero,
                ma ancora non credi
                che mi parli davvero.
                In ogni porta che hai aperto,
                senza alcuna fatica,
                hai trovato di certo,
                una chiave un po' antica,
                che ha vissuto millenni,
                ed è ancora perfetta,
                perché è l'arte di un Uomo
                che all'ultima porta ti aspetta.
                Io sono la tua guida
                il tuo consigliere,
                colui che bisbiglia
                la tua mente a dovere.
                Ma spesso il tuo udito
                al quanto distratto,
                vorrebbe ascoltare
                la voce di un matto,
                che sbatte le porte,
                e ti apre i portoni
                per farti passare
                sventure a milioni.
                Ascolta il tuo istinto
                c'è dentro il mio amore
                vedrai che d'incanto
                spunterà fuori il sole!
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                  Scritta da: Ada Roggio
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Sorella mia

                  Sorella mia
                  Il primo lungo abbraccio ieri
                  Sei scoppiata in un pianto irrefrenabile,
                  no tu non devi piangere,
                  tu non devi
                  Io posso,
                  io so soffrire
                  io so sopportare
                  io devo lottare
                  io devo riconquistare ciò che mi è stato estirpato dalle profondità
                  del mio cuore
                  della mia anima
                  Non guardarmi con pietà
                  Con sofferenza
                  Sii serena che son venuta
                  Sii felice che io ci sono
                  Sii felice che respiro
                  Il primo vero e lungo abbraccio d'amore fraterno
                  ci son passati un ciclone di anni
                  ma non importa
                  importa che ce stato
                  e sento che ce ne saranno altri
                  col tempo di serenità avvenire
                  Grazie il mio cuore sorride guarisce con gli abbracci
                  Veri.
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                    Scritta da: Rosazzurra
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Inverno

                    Tutto tace:
                    il silenzio vaga nei sentieri
                    lo sguardo si perde
                    nella coltre fitta della nebbia.

                    È inverno
                    la morte sembra circondare,
                    forse un illusione

                    un apparire nascosto

                    inafferrabile;
                    si ode solo un richiamo in lontananza
                    un lupo oppure un cane,
                    animali inquieti che cercano cibo
                    lasciano orme, diventano preda...

                    La stagione avanza:
                    un vecchio
                    dai lunghi capelli e barba bianca
                    ricopre la valle,
                    e il gelo scende con la sua cappa di cristallo.

                    Mistero... vento... tutto un sibilo che trascina
                    in un vortice invisibile di fili di seta,
                    la parola è muta il respiro è affanno,
                    ma...

                    Solo nelle case un dolce tepore porta ristoro
                    è bello guardare il fuoco acceso...
                    riscalda l'anima
                    ritorna la fantasia, la mente regala
                    emozioni intense...
                    il cuore arde d'amore.

                    L'inverno è anche questo.
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