Poesie personali


Scritta da: Irene
in Poesie (Poesie personali)

Sogno

Correre,
nuda,
sul fango fresco
di un campo senza fine,
mentre la pioggia striscia
sul mio corpo,
un senso di freschezza
mi libera dalle angosce,
mi circonda di pace,
le piccole gocce
mi abbracciano,
il mio respiro
è calmo e sicuro,
corro,
corro fino a rimanere senza fiato,
mi lascio andare
sull'erba bagnata,
le braccia,
spalancate,
accolgono l'immenso cielo.
Sulle mie labbra
schiuse e calde,
scorrono
mille baci di pioggia,
mille carezze di vento.
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    Scritta da: Irene
    in Poesie (Poesie personali)

    Ricordi

    Ricordi accatastati che saltano giù,
    confusamente,
    uno ad uno
    un vestito,
    quel viso
    mio fratello,
    ero giovane, allora,
    raramente i ricordi mi fermavano,
    o mi invitavano a sognare,
    ma ora
    che la parentesi della giovinezza
    si è chiusa
    ora
    che ho dato una risposta alla mia vita
    ora
    che il futuro è presente
    non sogno più di domani,
    ma sogno di ieri,
    e l'angoscia
    non è più di paura e di incertezza,
    ma di solitudine e rimpianto,
    è dunque la vita un inganno,
    prima si sogna di vivere,
    poi, di avere vissuto.
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      Scritta da: F4B10Z
      in Poesie (Poesie personali)
      Ti ho vista.
      Inebriato, lo sguardo ingordo catturava frammenti della tua esistenza.
      Ferito, fissavo il tuo esile corpo, alla luce di cento candele.
      Di fronte a due porte, Paradiso e Inferno, mostravo le mie debolezze, rischiarato da un flebile alito di vita.

      E tu, bella come un angelo,
      e perfida come un diavolo,
      mi fissavi a tua volta.
      Indecisa sulla pena,
      pensierosa sul da farsi,
      cingevi il mio corpo di preziose spine di rosa.
      Ancora una volta diavolo nel dolore delle spine,
      ed angelo nel profumo delle rose.

      Lenta, muovi il mio corpo verso una cascata.
      La mia bocca, desiderosa d'acqua,
      si apre per cogliere l'effimera sensazione del bere,
      angelo,
      mentre ancora una volta, diavolo,
      tenti di togliermi il respiro,
      annegandomi.

      Ed ora, coi primi raggi del mattino
      che baciano il mio volto,
      sei tu, angelo, a carezzare di calore le mie labbra,
      e diavolo, nello svegliarmi.
      Perché nei sogni sei sempre presente.
      Angelo o diavolo, paradiso o inferno,
      l'importante è che tu ci sia.
      Dolce o perfida, tenera o cattiva,
      nei sogni sei mia.

      Ed io, pupazzo nelle mani del destino,
      vivo e sogno...
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        Scritta da: Antonino Gatto
        in Poesie (Poesie personali)
        Non dimenticare mai
        quanto amore hai ricevuto,
        che cibo hai mangiato,
        quanta acqua hai bevuto,
        quante persone hai incontrato,
        quante volte hai pregato,
        quanti soldi hai speso,
        quante persone hai aiutato,
        quante volte hai sbagliato,
        quante persone hai ascoltato,
        quante volte sei caduto,
        quante volte ti sei rialzato,
        quante volte ti sei fermato,
        quante persone hai ringraziato,
        e quante volte hai pianto
        fin dal tuo primo vagito,
        per essere oggi quello che sei!
        Il tuo valore, e il frutto della tua memoria!
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          Scritta da: Barbara Brussa
          in Poesie (Poesie personali)

          Intricati grovigli

          Vorrei arrampicarmi come un folletto
          sulla cima del mondo, per poter respirare
          il profumo delle stelle.

          Nascosta dietro una nuvola,
          vorrei poter udire i loro bisbigli.
          Sentire cosa si dicono,

          mentre noi, piccoli umani
          relegati quaggiù, intrecciamo fili
          di rapporti sempre più aggrovigliati,
          senza mai riuscire a dipanare
          le matasse delle nostre passioni,
          né quelle dei pensieri.

          Mentre una stella ci guarda,
          dalla sua elevata postazione,
          non può fare a meno di ridere di noi...
          facendo vibrare la sua luce
          nel manto notturno.

          Incantati da quel luccichio,
          chiudiamo gli occhi sul nostro mondo,
          senza nemmeno renderci conto
          di quanto a volte siamo ridicoli...
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            Scritta da: Irene
            in Poesie (Poesie personali)

            Non aver paura del mio dolore

            Quando non sarò più io
            la stella che brilla nel tuo cielo...
            quando i miei occhi
            non faranno più scintillare i tuoi...
            quando il profumo della mia pelle
            non sarà che un'insignificante fragranza...
            quando ascoltando le mie parole
            non udirai che un'anonima voce...
            quando non saranno più le mie carezze
            a sciogliere il tuo desiderio...
            quando il pensier di me
            ti farà sentire stanco...
            quando il mio cuore
            non avrà più posto accanto al tuo...

            ... allora amore mio
            non aver paura del mio dolore...
            esso si cullerà
            tra le braccia del mio amore...
            e... nel tempo...
            non resterà che il ricordo
            del tuo caldo e dolce abbraccio
            ... e la serenità di te.
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              Scritta da: mcfreud
              in Poesie (Poesie personali)

              Recrudescenza

              Ed è un tormento la tua mancanza, il vivere in parallelo quando non ci sei. Le ore si equivalgono da sole così come la presenza dei tuoi abbracci mi percuote.
              Nelle notti l'assenza prevale sempre e il cuscino non m'infiammma mai, ma rivoltandomi guardo la finestra, dove c'è sempre un cielo, ma vedo due lune, che intrecciate formano la mia stella che ammiro sempre quando mi si irrigidisce la pelle.
              Ed è pura felicità toccare la mia luna, amore, quando io luna nell'immenso la stringo e il nostro amor fiorisce in stella.
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                in Poesie (Poesie personali)
                Lotto contro me stessa, per un sentimento che non esiste. Vorrei poter tornare indietro e dirti: "Ciao sono qua. Che fai stasera?" trovare il tempo per noi, invece di correre tutto il giorno per il lavoro. Ora è tardi, per noi non ci sarà un'altra volta dove poter dire io sono qua ad aspettarti.
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