Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Un caro buon natale

Abeti finti parlano
e si muovono al passaggio
babbi natale elettrici
ti dedicano un saggio
più che natale mi sembra un viaggio

Il canto di sirene ammaliatrici
sorrisi ricamati dalle cucitrici
fili lucenti fuoriescono da scatole di latta
lunghe le barbe intermittenti bianco ovatta

Le corse per non arrivare tardi
la gente nei negozi
il vuoto negli sguardi

Angosce dentro ai suoni di infreddoliti zampognari
unica cosa vera... la gioia di bambini ignari

La gente ossessionata dal solito regalo
che ogni anno si ripete
le mani giunte verso il cielo
per ricercare quiete

Le luminarie accendono le strade del paese
la piazza principale
il vicolo la siepe
le gare per il miglior presepe

Natale con i tuoi e pasqua con chi vuoi
è tanto che la sento questa storia
per me fai come puoi

C'è gente dolce... amara... forte come il pepe
ma siamo tutti qui
in questo gran presepe

Chi nasce in una stalla
chi segue la sua stella
chi porta la sua croce
chi canta perché ha voce

Chi muore sul lavoro
per colpa dell'orrendo uomo nero
chi dice cose false
chi piange per davvero

E finiamola di dire
che il vecchio uomo dalla barba bianca
passa dal camino
è un abominio
come fanno i bimbi senza
o quelli in condominio?

Auguri... auguri soprattutto
a chi lotta per non affogare
un caro buon natale

E che ci sia sempre amore... a dominar sul male.
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    Scritta da: Gaspare Serra
    in Poesie (Poesie personali)

    Timore e speranza

    Schiaritasi la nebbia dagli occhi,
    levatasi un'alba dentro,
    un orizzonte d'immagini e confusioni
    si estende sul letto di Primavera...

    Tolto il chiodo che inchiodava frustrazione,
    sento un respiro affannarsi nelle vene,
    giungere forzatamente al cuore
    per riempirmi d'esaltazione e incanto!

    Come fiumi di un desiderio in piena,
    naufragano sogni di cristallo
    straripando in gioie e amarezze,
    reggendo aperti gli occhi d'uomo
    e tenendo vivo il cuore d'un bambino.

    Oramai mi riduco a cumuli
    di "Timore" e "Speranza":
    il Timore d'innamorarmi...
    ... e la Speranza d'amare te...
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      Scritta da: Bobaz
      in Poesie (Poesie personali)

      La solitudine

      La solitudine ti fa sentire vuoto dentro
      non importa quante persone hai intorno
      continui a sentirti abbandonato didentro
      la felicità è solo superficiale e dura momenti
      e quando i tuoi amici ti chiedono: "come va?"
      tu rispondi: "tutto bene" sapendo che in quel istante menti;
      la solitudine ti ricolma di tristezza
      che a lungo andar diventa depressione
      ed è così che ti ritrovi solo, ad aspettare quell'ultima sentenza
      pensando che sià l'unica via d'uscita
      l'unico modo per sottrarti da tutta quella sofferenza
      così cominci a chiederti: "che senso ha la vita?"
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        Scritta da: Luca Bruno
        in Poesie (Poesie personali)

        Un lupo in gabbia

        Catturato ed intrappolato...
        nella casa dove mi hanno portato...
        mi hanno lasciato solo...
        coloro che dovrebbero essere i miei padroni...
        portato via dalla mia terra natia...
        la foresta...
        che in questo periodo invernale...
        viene colorata di bianco...
        da mille fiocchi di neve purissima...
        ora sono costretto a vivere qui...
        tra quattro mura...
        chiuso come in una gabbia...
        perché tutto questo?...
        chi ha voluto tutto ciò?...
        io non di certo...
        io che son lupo...
        sogno la libertà...
        lo scorrazzare allegramente...
        tra la fauna...
        sogno di poter guardare la luna e ululare...
        ogni volta che è nel pieno della sua bellezza...
        son anni ormai che son chiuso qui...
        ma sempre con lo stesso desiderio...
        la stessa voglia...
        evadere...
        sono solo ormai...
        sto pian piano morendo dentro...
        consumato dalla fame di libertà...
        dalla fiamma del desiderio...
        che continua ad ardere...
        solo tu puoi salvarmi...
        leggiadro e seducente vento...
        liberami...
        ti prego salvami.
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          Scritta da: Mariella Mulas
          in Poesie (Poesie personali)

          Voglio...

          Voglio l'attimo.
          L'ho intravisto nel sogno...
          Era magia
          in stelle di desiderio...
          Le tue mani
          su di me
          come raggi di calore.
          I tuoi occhi,
          sorgente di sorrisi
          per illuminare i miei.
          La tua bocca,
          estasi di umide labbra,
          per assaggiare il tuo sapore.
          Voglio l'attimo
          che io possa rubarlo al tempo
          e serbarlo in me
          quando nel mio cercarti
          con le mie mani,
          con i miei occhi,
          ti bacerò...
          Voglio non svegliarmi.
          E, come un primo amore
          non dimenticherò
          perché è l'attimo,
          vigilato dall'illusione,
          che solo in me vivrà.
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            Scritta da: Mara Signorini
            in Poesie (Poesie personali)

            Ricordi

            Nulla di più triste è avere solo ricordi:
            il presente sta trascorrendo in assenza
            di presenze significative e rivolte al
            futuro.
            Niente di più facile rimanere
            nel passato senza reagire in modo positivo
            alla catastrofe di eventi a cui siamo andati
            incontro e a cui abbiamo continuamente chiesto
            una possibilità e una via di uscita reale o
            una tregua.
            Tutto procede senza che nessuno si accorga di noi,
            o si fermi a riflettere su cosa sia effettivamente utile e buono fare.
            Appare solo tutto una grande finzione di fronte al
            nostro continuo lottare per rimanere a galla.
            Buona nuotata a noi!
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              Scritta da: Tommaso Mauro
              in Poesie (Poesie personali)

              Scarpe

              Scarpe tutte uguali ma
              diverse

              Scarpe di chi è caduto
              ma dalla polvere si è
              rialzato
              ma anche di chi dalla polvere
              non si è saputo rialzare
              Scarpe bagnate di chi per una
              speranza è andato incontro
              alla morte
              morte che alcuni hanno trovato
              Scarpe che giacciono accanto
              a una fotografia per una
              giustizia un po' più vicina
              Scarpe di chi non sa
              cos'è Io ma solo
              cos'è Loro
              Scarpe che si alzano e anche
              se è notte lavorano perché
              non sono sole

              Ma anche scarpe che non sanno
              cos'è la pietà
              Scarpe sporcate di sangue altrui
              per un falso Dio
              Scarpe lucide pulite con il sangue
              di chi ha paura e non sa difendersi
              Scarpe di chi pur senza saper niente
              dice di sapere tutto

              E infine scarpe consumate che vanno
              avanti anche se gli altri non le vedono.
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