Scenderò sulla spiaggia e sulla sabbia scriverò "Buon Natale Amore" le onde arriveranno forti e tempestose e voleranno via il mio pensiero Così ovunque tu sarai "Buon Natale Amore" Quando nell'aria sentirai un trillo di campane e nel cielo delle strade si accenderanno mille stelle il mio cuore ti dirà "Buon Natale Amore".
Non sono una persona importante, forse per alcune o forse per tante. Non mi trovate fra i guinness dei primati e che io ricordi non credo sia fra i premiati. Però sono un uomo nel bene e nel male, sono io con la mia dignità personale, sono vivo e dentro mi batte un vero cuore, con sentimenti, passioni e tanto amore.
Non sarò certo un cantante, neanche un vero narrante, ma quello che dico lo sento, lo ascolto, lo parlo e lo canto. Con la mia anima siamo vicini. Con il resto del corpo a volte lontani. Occhi per vedere e bocca per parlare, occhi per parlare e bocca per baciare. Penso che sia tutto normale, come chi è nato importante, anche per chi è a volte adulante.
L'importanza di essere importante, fa sentire la gente distante. Quando leggi chi poco importa non dai seguito e chiudi la porta. Per qualcuno è un segnale forte, a volte i sogni sono come le porte. Bisogna lasciarle aperte, sii sensibile perché non sai se dentro c'è un'anima apprezzabile. Non tanto per i suoi titoli o per le sue gesta o ancor peggio per l'opera funesta, ma per spirito di fratellanza: credi sia meritevole di importanza?
Io, eterno sognatore, perseguo l'amore, perché la mia anima ne ha un disperato bisogno, ma esso mi sfugge, ringhia e mi graffia e io non mi do pace. Tu che sei parte e non parte di me, che smuovi la mia anima come un filo d'erba nella tempesta, che getti nell'oblio ogni mia ragione e pensiero, che mi fai impazzire d'amore per te... appari ti prego, bussa alla mia porta, compari alla finestra del mio animo e prendi possesso della sua dimora,
perché quell'orologio magico che tinge con il tempo il mio petto e il mio corpo di creta, non può attendere oltre...
Disegno. Col fumo della sigaretta, ampi cerchi in cui immagino il tuo viso. Il viso arrabbiato di quando fumo. Ti infastidisce così tanto, che quasi lo faccio apposta. Vedere il tuo viso un po' infastidito è così bello, diventi splendida. Ma non sei qui... Sono solo, chiuso in una stanza. Fisso il cielo dalla finestra. Un cielo nuvoloso, come i miei pensieri, come il mio cuore. I miei sentimenti sono più veri delle maschere che indosso per vivere. Quei gusci per evitare che un cuore debole venga distrutto. Il mio debole cuore...
Fisso una tua foto da mezz'ora. Non trovo imperfezioni su quel volto. Quello stesso volto di cui mi sono innamorato, ormai tanto tempo fa. Eppure non te l'ho mai detto. Eri... Sei... Sei così irragiungibile che non ho la minima speranza. Nessuna speranza... Strano come il passato torni sempre a tormentare. Come l'alone di ogni storia fallita torni a infastidirmi. Come quella sensazione di fallimento rimanga prepotente nelle mie mani.
Vorrei essere migliore, per te. Ma sono questo. Sono il solito caro vecchio stupido Fabio. Nulla più, nulla meno. Ma quel solito caro vecchio stupido Fabio ha ora da fare al vento una confessione. Rimarranno solo parole. Stupide parole dette ad uno stupido vento. Uno stupido vento che non sarà capace di portarle al tuo orecchio, come nemmeno al tuo cuore. Un compagno fedele nel fallimento più totale. Perché vorrei stringerti ora. Sentire il tuo calore sul mio. Rendere reale quel sogno. Ma nulla di tutto ciò sarà, ne ora ne mai. Ami qualcun altro. Qualcun altro che non sono io e che mai potrà amarti come me. Lo stesso qualcun altro per cui piangi sulla mia spalla.
Sono forte. Sarò forte. Per te e per il tuo bene... Sopporterò ogni cosa pur di sentire ancora affondare il tuo volto nella mia spalla. E così, avrò ancora quel calore, quel qualcosa che ci accomuna. Entrambi soffriamo. Ma in quella sofferenza, non sai di darmi una gioia ben più grande del dolore. Un semplice caldo abbraccio. Ti amo.
Scivoli via come come acqua chiara e non porti con te lo sporco raccolto in melmosi cunei... limpida bimba che dei tuoi occhi riempi il cuore e del tuo sorriso ne cancelli il vecchio dolore... distendi la mano a volermi seguire ma Marco deve andare via... porta di te la speranza del futuro.
Si, ho paura Paura Di non sentire mai più il vostro profumo Di non sentire mai più buon giorno Di non sentire mai più buon appetito Di non sentire mai più buona notte Paura Di non guidare il vostro cammino Di non essere più presente nel domani Di non sopportare più questo tormento Paura Di non potervi più vedere crescere Di non potervi più dire mille Auguri Di non potervi più dire Buon Natale Paura Che la paura mi porti ad aprire le braccia, abbrcciare l'immenso niente chiudere gli occhi credere di avervi tra le mie braccia e lasciarmi cadere, e portare con me il ricordo e il mio immenso dolore.
Vola sola la mia mente, naviga e oscilla. Un pensiero per te. Sono sola su una barca, i remi si rompono, le mie braccia si riposano. Rimango nel nulla, nel vuoto profondo. Apro le mie ali e volo via. Solo un'addio circonda la mia malinconia. Senza fiato con una sola lacrima, ritorno in me. Non sò più cosa pensare, ho sbagliato, ho lasciato che il vento, mi portasse via. Senza una rotta e una metà volo in cerca della verità. Voglio vivere e non sentirmi vissuta... per sempre...