Scritta da: Marco Carrieri
in Poesie (Poesie personali)
Ho trovato una cosa più preziosa dell'oro
Ho trovato te. Meglio di qualsiasi tesoro
Ho trovato te dolce sensibile, un fiore
Almeno come amica ti voglio nel mio cuore.
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Ho trovato una cosa più preziosa dell'oro
Ho trovato te. Meglio di qualsiasi tesoro
Ho trovato te dolce sensibile, un fiore
Almeno come amica ti voglio nel mio cuore.
Stella nella notte che sei luminosa
Che brilli oggi più di ieri sempre maestosa.
Stella che cadi silenziosa
Cadi vicino a me e capirò quanto tu sia meravigliosa.
Scivoli via come acqua chiara e non porti con te lo sporco raccolto in melmosi cunei... raro esempio di limpida figura che così appare e si ricorda nel suo piacevole travaglio.
Siamo cielo e terra
Siamo luna e sole
Siamo giorno e notte
Siamo coloro che nn si incontreranno mai
Ti ho cercato come l'assetato cerca
l'acqua nel deserto.
Ti ho trovato come un raggio di sole trova
uno squarcio tra le nuvole.
Ti ho perduto come quando
una stella svanisce dopo aver
consumato la sua luce.
Ho scalato il monte
fino al mezzogiorno della vita
riposatami distrattamente su una pietra
ho intravisto te
alba di un altro giorno
e perdutamente
me ne sono innamorata.
Ma quando l'alba arriverà al monte
per me sarà già sera.
Ed io saprò che noi siamo coloro
che non si incontreranno mai.
Sulla riva del tuo mare
tra un giaciglio e l'altro...
Se la pietra
ti salvò la vita
ti lasciò il corpo,
la passione,
nessun rimorso.
Oggi a lapidarti
sono gli uomini
con mille peccati
figli dell'Uomo
senza peccato.
... mentre il poeta scrive di te.
Ti voglio ricordare
caro zio in queste poche righe
ti voglio ricordare
come il caldo sole di giugno
che accarezza il grano
maturandone le spighe
Conserverò con gelosia
i mai rifiutati tuoi consigli
dati con la sincerità di un padre
che ama i suoi nipoti come figli
Sprazzi di luce
illuminano i miei ricordi di ingenuo ragazzino
Tu seduto dietro al banchetto d'umile artista ciabattino
figura d'uomo forte
che sapeva esser bambino
Ti sei staccato lottando a denti stretti
lottando contro un male
che di vivere può togliere la voglia
Da questa pianta della vita
hai aspettato il vento giusto
per staccarti come foglia
Lasciandoti portare in alto
verso il cielo
lasciando a noi il tuo ricordo
d'onesto uomo vero
Ciao caro zio... sarai sempre con me
nel mio pensiero.
Ciao Nicola.
La musica che sa fischiare il vento
fa innamorar le nuvole
che attratte dalla melodia
perdono l'orientamento
Danzando girano
unendosi
amalgamandosi in un corpo solo
Ma quando il vento stanco
smette di suonare
il corpo nuvoloso si intristisce
E comincia a lacrimare.
Potrei stare qui a guardarti per ore,
tu che dormi così profondamente
come quando la luce del sole
ti accarezza lievemente.
Potrei stare qui a pensarti con tutto il mio cuore,
mentre ammiri tutto velocemente
come quando la notte senza dire parole
ti risvegli improvvisamente.
Tu per me sei dovunque,
anche nell'aria che respiro,
e questo è una cosa straordinaria per chiunque;
ed a chi leggerà attentamente questo rigo,
dirò adesso senza forse e senza dunque:
tu per me sei una stella intorno alla quale giro.
È mia abitudine
svegliarmi prima del sorgere del sole
armato di matita
vado a caccia di parole libere
nel bosco del parlare
Intreccio reti fatte di pensieri
i nodi me li dona la magia
le adagio dolcemente
nascoste sotto foglie di fantasia
Poi resto nel silenzio
chiudo gli occhi
e quando li riapro
le reti sono piene di parole nuove
che giocano contente tra le foglie
senza fuggir via
È ancora mia abitudine
svegliarmi prima che sorga il sole
ma non mi inoltro più nel bosco
in cerca di parole
Ormai conoscono la via
e vengono da sole
a giocar nella mia testa
Con le foglie della fantasia.
Anche il più forte dei duri cadrà di fronte ad una piuma bianca
Di fronte all'arma da dove i sentimenti si creano in parole.