Giudice Si dico a lei Giudice perché? No... Questa legge non va, non va giù, no. Gli avvocati trovano tra loro un accordo, nonostante quella donna non sia d'accordo. A nessuno frega niente, ciò che lei dice Giudice sai perché? Perché a loro non è successo quello che è successo a lei Dicono la storia è complicata, tirano le somme, abbreviano lo squallore, loro non hanno il suo dolore Non portano sulla spalle, e nella mente i silenzi, il dolore, il ricordo forte come un martello Il peso di essere incompreso non è riuscita ad essere difesa Giudice L'avvocato l'ha consigliato ma era sola Aveva bisogno di qualcuno forte accanto a se la paura di parlare, che ti porta a soffocare Qualcuno che tirava la sua mano Giudice
I suoi sogni non li vede nessuno, sono il suo incubo quotidiano, nessuno le da una mano Giudice Non ha più soldi per pagare a nessuno frega niente lei sta male Giudice Con questi incubi non riesce manco a lavorare perché il pensiero le porta a stare male A loro basta che qualcuno paghi Ma la beffa sai qual è? Di tutta questa storia che a pagare è solo lei Perché... Perché.
A te, a te, a te. Ti ricordi!, quando avevi paura? Ti rifugiavi nelle mie braccia, ti tenevo stretto, stretto, stretto. Le mie braccia sono spalancate ti aspettano, ti aspettano, ti aspettano. Perché ad aver paura ora, sono io.
Scende la notte si alza la luna penso a te la mia luna mi perdo a guardare le stelle la fuori penso ai tuoi occhi incantatori penso a quella stella la più bella. Te.
Perdermi nei tuoi occhi i più belli accarezzare il tuo viso i tuoi capelli gustare per un attimo le tue labbra cosi sensuali un bacio che curerebbe tutti i miei mali.
Non so cosa sia un fiore, una rosa se non viene regalata a una persona per te meravigliosa non so cosa siano minuti e ore se non passate con la persona che hai nel cuore ma so che una stella brilla lontana nel cielo e mi riscalderà con il suo candido velo 1 stella che nel cielo continua a brillare 1 stella che mi fa sognare.