Giudice Si dico a lei Giudice perché? No... Questa legge non va, non va giù, no. Gli avvocati trovano tra loro un accordo, nonostante quella donna non sia d'accordo. A nessuno frega niente, ciò che lei dice Giudice sai perché? Perché a loro non è successo quello che è successo a lei Dicono la storia è complicata, tirano le somme, abbreviano lo squallore, loro non hanno il suo dolore Non portano sulla spalle, e nella mente i silenzi, il dolore, il ricordo forte come un martello Il peso di essere incompreso non è riuscita ad essere difesa Giudice L'avvocato l'ha consigliato ma era sola Aveva bisogno di qualcuno forte accanto a se la paura di parlare, che ti porta a soffocare Qualcuno che tirava la sua mano Giudice
I suoi sogni non li vede nessuno, sono il suo incubo quotidiano, nessuno le da una mano Giudice Non ha più soldi per pagare a nessuno frega niente lei sta male Giudice Con questi incubi non riesce manco a lavorare perché il pensiero le porta a stare male A loro basta che qualcuno paghi Ma la beffa sai qual è? Di tutta questa storia che a pagare è solo lei Perché... Perché.
A te, a te, a te. Ti ricordi!, quando avevi paura? Ti rifugiavi nelle mie braccia, ti tenevo stretto, stretto, stretto. Le mie braccia sono spalancate ti aspettano, ti aspettano, ti aspettano. Perché ad aver paura ora, sono io.
Scende la notte si alza la luna penso a te la mia luna mi perdo a guardare le stelle la fuori penso ai tuoi occhi incantatori penso a quella stella la più bella. Te.