Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
Cala la notte, il cielo è pieno di stelle, mi trovo davanti al camino dove la fiamma illumina la mia scrivania, mi trovo di nuovo a scrivere di te amore della mia vita. Sei arrivato da me come un fulmine a ciel sereno, portando una ventata di felicità nella mia piccola vita. Vorrei poter arrivare dove sono le stelle per poterti donare un'ultimo bacio perché sei andato via troppo in fretta come lo stesso fulmine che ti aveva portato da me. Vola lontano ma io ti sento vicino e sempre guarderò le stelle e al cader di una penserò che sei tu amore della mia vita.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    La città della speranza

    C'è una città nella città
    dove i bimbi lottano per dover giocare

    No... non è la lotta per il gioco
    da doversi accaparrare
    lottano contro un'ingiustizia che non possono capire
    e noi grandi... ai loro perché
    non troviamo spiegazione

    Tra Cuore e Mente
    raccoglie sentimenti ed emozioni
    che potrai fare tue
    immaginare vivere sentire ed apprezzare

    oppure regalare.

    La cosa che ha più importanza
    è che acquistando questo libro
    farai entrar più luce in ogni stanza
    e aiutando la ricerca
    tanti bimbi
    potranno guardar da fuori

    La città della speranza.
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      Scritta da: Lord Lucas
      in Poesie (Poesie personali)

      Amore Solitario

      Tu che i beati pensieri vagheggi
      e occupi le mie ore in ogni dove
      tu amor disperato che pareggi
      di fervor sconfinato il pio cuore
      lasciami solo col suo dolore

      L'eros solitario non mi abbandona
      e mi empie l'anima di inquietudine
      chissà se il romanticismo perdona
      una vita mista a solitudine
      In silenzio confido nell'aurora.
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        Voglio sentire il vento

        Oggi mi siedo... sto fermo
        non guardo l'orologio
        non guardo il tempo

        Oggi voglio sentire il vento

        Il vento mi prende mi gira
        mi accarezza
        stupendo quando entra in me
        e mi trasforma in brezza

        Il vento mi parla con le foglie
        con l'erba
        con i profumi della fioritura
        e con magico movimento
        fa danzare la pianura

        A volte mi fa un po paura
        chiudo la finestra
        ma lui entra dalla fessura

        È vero a volte il vento fa paura
        quando solleva il mare
        o le case va a scoperchiare
        quando spezza gli alberi
        e i poveri volatili non possono volare

        Ma io resto qui ad ascoltare il vento
        e sai perché?

        Perché lui tante volte... mi parla di te.
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          Scritta da: Antonino Gatto
          in Poesie (Poesie personali)

          La Zanzara ed il Moscerino

          Siam venuti in questo mondo
          in due anni ben distinti,
          ma a guardarci in fondo in fondo
          gemelli eravamo per tutti quanti.

          Abbandonati alla sorte
          da un Papà un po' incosciente,
          abbiamo superato anche la morte
          grazie ad una Mamma mai assente.

          Quante guerre abbiam vissuto,
          sempre insieme nel cammino,
          tu Massimo la Zanzara,
          ed io Nino il Moscerino.

          Oggi Padri per coraggio,
          senza mai voltarci indietro,
          tu il folle ed io il saggio,
          col passato dietro un vetro.

          Chissà quanti come noi
          oggi insieme nella vita
          si sentiranno un giorno eroi
          di una medesima partita.

          Un po' più grandi ed un po' diversi,
          una Zanzara ed un Moscerino,
          oggi danzano in questi versi
          come ogni giorno nel loro cammino.
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            Scritta da: Franco Mastroianni
            in Poesie (Poesie personali)

            Un caro buon natale

            Abeti finti parlano
            e si muovono al passaggio
            babbi natale elettrici
            ti dedicano un saggio
            più che natale mi sembra un viaggio

            Il canto di sirene ammaliatrici
            sorrisi ricamati dalle cucitrici
            fili lucenti fuoriescono da scatole di latta
            lunghe le barbe intermittenti bianco ovatta

            Le corse per non arrivare tardi
            la gente nei negozi
            il vuoto negli sguardi

            Angosce dentro ai suoni di infreddoliti zampognari
            unica cosa vera... la gioia di bambini ignari

            La gente ossessionata dal solito regalo
            che ogni anno si ripete
            le mani giunte verso il cielo
            per ricercare quiete

            Le luminarie accendono le strade del paese
            la piazza principale
            il vicolo la siepe
            le gare per il miglior presepe

            Natale con i tuoi e pasqua con chi vuoi
            è tanto che la sento questa storia
            per me fai come puoi

            C'è gente dolce... amara... forte come il pepe
            ma siamo tutti qui
            in questo gran presepe

            Chi nasce in una stalla
            chi segue la sua stella
            chi porta la sua croce
            chi canta perché ha voce

            Chi muore sul lavoro
            per colpa dell'orrendo uomo nero
            chi dice cose false
            chi piange per davvero

            E finiamola di dire
            che il vecchio uomo dalla barba bianca
            passa dal camino
            è un abominio
            come fanno i bimbi senza
            o quelli in condominio?

            Auguri... auguri soprattutto
            a chi lotta per non affogare
            un caro buon natale

            E che ci sia sempre amore... a dominar sul male.
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              Scritta da: Gaspare Serra
              in Poesie (Poesie personali)

              Timore e speranza

              Schiaritasi la nebbia dagli occhi,
              levatasi un'alba dentro,
              un orizzonte d'immagini e confusioni
              si estende sul letto di Primavera...

              Tolto il chiodo che inchiodava frustrazione,
              sento un respiro affannarsi nelle vene,
              giungere forzatamente al cuore
              per riempirmi d'esaltazione e incanto!

              Come fiumi di un desiderio in piena,
              naufragano sogni di cristallo
              straripando in gioie e amarezze,
              reggendo aperti gli occhi d'uomo
              e tenendo vivo il cuore d'un bambino.

              Oramai mi riduco a cumuli
              di "Timore" e "Speranza":
              il Timore d'innamorarmi...
              ... e la Speranza d'amare te...
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