Nonostante il mio "lavoro" sia decisamente pesante, lo amo molto, non potrei rinunciarci mai, il mio lavoro è semplicemente una parte di ciò che sono. Ci sono giorni in cui mi chiedo quanto ancora io sia in grado di portarlo veramente avanti e giorni in cui mi domando se effettivamente tutto ciò che faccio sia abbastanza o se potevo fare ancora di più... amo si il mio lavoro, le persone mi dicono grazie eppure sono io che dico grazie a loro... ogni volta mi insegnano e mi donano un passo in più. Ho imparato una cosa grande, ho imparato che l'umiltà sta nel riconoscere e sentire veramente che tutti abbiamo bisogno di tutti. Che non esistono gradi superiori ma che anche un bimbo di due anni può insegnare a un uomo di novanta... l'umiltà è capire che non si arriva mai, perché il giorno che credi di essere arrivato cadrai da un momento all'altro... umiltà è capire di volere migliorare ogni giorno di più per il bene di se stessi e degli altri. Al mio lavoro dico grazie per dire un profondo grazie a tutte le persone che ho incontrato e conosciuto e che mi hanno insegnato di sperare di rimanere un eterna allieva! Un abbraccio stretto e... una piuma per tutti voi.
Non ti ho, il sogno è mio fin dove si affaccia la realtà cruda e penosa e tremo, e cado in ginocchio se solo si sofferma dinnanzi ai miei occhi. Non ti ho se mi lasci adesso, l'acqua mi ricopre i capelli, si arrende il mio essere donna, non tu e non altri in un soffio.
È l'acqua che mangia le scale nude, danza dell'andare e venire. Se ne sono andate le foglie col vento come la mano sul vetro; impronta che torna col respiro ad accarezzare l'erba.
Chiesi a Dio un regalo con il cuore in mano da infilare sotto il mio albero di Natale trasparente. È arrivato qualche giorno prima Cresce in te un dolce incanto se vorrai ti sarò accanto ti veglierò anche da lontano se vorrai ti darò una mano Tu per me sei quel che cresce in te un diamante Con te dal primo istante ho sempre parlato Il suo battito è speciale sembra come di volare Lo sentirai ogni momento già immagino quel momento
Vorresti immaginare a chi deve somigliare Sicuramente bello e che somigli a te La scelta del suo nome tutti pronti a consigliare gia lo vorresti chiamare questo bimbo da coccolare Sarà una bimba o un bambino? Non importa sarà un principino da tenere stretto stretto Riceverà tanto affetto Amore incondizionato Perché lui ancora non lo sa È il bambino della pace Il male scaccerà.
Ascolta anima, quell'angelo che racconta una favola immerso dal profumo dei ricordi, di quella cometa che annunciava la nascita di una preghiera di speranza, che cancellasse ogni traccia di dolore riscaldando il cuore con il sole, in quella fredda notte di neve, aiutato dai colori più belli delle stelle. Anche il diavoletto respira le sue note, che cadono senza titolo, clandestine nell'animo di ogni bambino. Il linguaggio di Dio ricama amore e libertà, ma il seme della vita per l'ennesima volta lo inchioderà, nella stagione del cuore tra la nebbia ed il fango di un cattivo umore. Indebolito è l'angioletto che procede il suo parlare per poi concedersi pace nella ferita profonda e amara di quel bambino adagiato nella mangiatoia... per ricominciare il suo racconto, ogni anno, ogni giorno.
Peso indelebile di quel che e transitato dai miei occhi fiumi di pura e soffice lacrima versata per i tuoi di occhi per non essere inetto batto i miei bottoni scrivendo quel che e successo nella mia anima per non sentirmi distante o in conflitto con la tua di anima sentendomi esaurito continuo a scavarmi dentro e percepisco quello che tu hai e disegnato dentro unico metodo che conosco per farmi amare dirti così quel che sei cercando di farmi amare immenso risiedente in me disegnato all'improvviso senza accorgermene... speranza di un essere per cui essere.