Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Me ne voglio andare in riva a un fiume

Me ne voglio andare in riva a un fiume
trovare una pozza, in un suo gorgo
annegare il cuore e la vita
trafitto dalle ire di un vento diaccio
oltre le nebbie e le cime
un'ultima volta puntare
la falarica dello sguardo al vano immortale
poi ancora sputare su ricordi e amore
deturpare in eterno figure e visi...
Me ne voglio andare in riva a un fiume
come fronda arsa tombare nell'acqua
sentire il risucchio prossimo del mare
l'inutilità della luce e del sole
restituire allo spazio e al tempo
informi una vita che non chiesi.
Quanta e quale viltà necessita
per chiudere la rappresentazione
annichilirsi dietro al sipario
e confondersi col suo buio!
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    Scritta da: Ada Roggio
    in Poesie (Poesie personali)

    Adesso chi

    Uscita allo scoperto,
    chi mi aiuta?
    Chi
    Vedo intorno a me
    una leggerezza incomprensibbile
    Io che rimasi sola
    commisi mille errori
    perché la mente
    era avvolta dal dolore
    unico vero padrone del cuore
    L'unica ricchezza mia
    quella casa che era del povero padre mio
    che vendetti
    mi portava dolore
    Legge non essere nullità,
    per chi ha dato il cuore e ha creduto in te
    Non farmi dire che ho sbagliato!
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      Scritta da: Rosarita De Martino
      in Poesie (Poesie personali)

      Notte Santa

      Profumo di gioia nell'attesa
      e la zampogna risuona
      in alto per la stretta via.
      L'eco rimbomba lieto
      da monte a valle
      corro festosa
      già treccine sciolte.
      La voce trepida
      di mia madre
      ferma solo i miei piedi
      ma non placa
      la fretta del cuore.
      Le rustiche casette
      fiorite sono di giovani donne
      con poppanti al seno.
      Belati di agnelli nelle stalle
      odor di latte, di campagne intorno,
      lontano nitriti di cavalli
      ed abbaiar di cani.
      Presepio di vita.
      Tintinna lieto il suono di campane
      e pioggia di stelle rilucente
      arriva dalla strapiena chiesa.
      Freddo pungente intorno
      caldo tepore nel cuore fanciullo
      ricco di sacri affetti
      e di speranze certe.
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        Scritta da: Antonino Gatto
        in Poesie (Poesie personali)

        Che sia sempre Natale!

        Magica atmosfera,
        tinta d'oro e d'argento,
        che ogni anno ricorre
        fra la terra ed il firmamento.

        Il profumo nell'aria,
        di un'antica alchimia,
        che riscalda ogni anima
        con una misteriosa magia.

        L'emozione fibrilla,
        nei cuori bambini,
        che attendono ansimando
        desideri sublimi.

        Anche gli Angeli in coro
        con armonici suoni
        a grandi e piccini,
        fan diventare più buoni.

        Mentre in cielo una stella
        che si accende d'immenso
        illumina una strada
        che profuma d'incenso.

        Il gran giorno è vicino
        s'interrompe ogni male,
        ecco il mio desiderio...
        Che sia sempre Natale!
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          Scritta da: Bobaz
          in Poesie (Poesie personali)

          Nella mia solitudine penso a te

          Nella mia solitudine penso a te
          le mie labbra sussurrano parole
          che trasportate dal vento
          arriverà un giorno quel momento
          che toccherà, l'udito tuo,
          il mio sentimento;
          per poi scendere giù sino al cuore
          così da rempirlo
          del mio più sincero Amore.
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            Scritta da: Li_mas Mastropaolo
            in Poesie (Poesie personali)

            Pane

            Piedi nudi,
            stanchi, gonfi,
            lividi di freddo
            calcano le strade
            affollate di gente
            che si affretta a riempire i carrelli della spesa
            di tutto e di niente
            e, presa, ignora che,
            proprio sulla stessa via,
            la povertà ricalca il suo percorso;
            grandi occhi azzurri innocenti,
            supplichevoli, lucenti...
            un bimbo sorride speranzoso,
            il pane, un bene a lui prezioso,
            ha fame.
            Incrocio lo sguardo smorto e spento,
            tendo la mano...
            gioioso, un lungo abbraccio, segue.
            È tenero scambio di cuori.
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              Scritta da: Franco Mastroianni
              in Poesie (Poesie personali)

              Il vestito del Natale

              Chissà perché ogni anno nel periodo natalizio
              si aprono le ante dell'armadio
              e accatastato in fondo c'è un vestito messo lì
              che tu indossi come fosse un vizio
              Lo provi se ti cade ancora bene
              lo spolveri... non molto
              per far vedere che anche tu hai delle pene
              però ti senti bene con te stesso
              esci di casa... e adesso?
              Cominci a camminare tra la gente
              mostrando il tuo vestito
              la pregiata stoffa... la misura
              e spari con la bocca frasi d'amore
              ma si sente non è la tua natura
              Ricerchi allora nelle tasche
              le frasi dette l'anno prima
              ma inciampi nei falsi pensieri
              e ti cade qualche rima
              se poi per caso incontri amore vero
              allacci i tuoi bottoni
              e ti chiudi come un muro
              non hai altra scelta
              se hai il cuore duro
              Ritorna verso casa apri l'armadio
              e posa il tuo vestito del Natale
              non c'è bisogno di truccarsi
              forse... facendoti del male
              Esci di casa vestito solo del tuo cuore
              e non avrai bisogno di mentire
              vedrai che lui saprà trovar per te
              parole che parlano d'amore
              cerca negli occhi della gente
              ci troverai mille colori
              e sentirai la gioia
              il pulsar dei cuori
              Se poi incontrerai qualcuno
              vestito con un abito che ti ricorda il tuo
              anzi... uguale
              digli col cuore che non serve a niente
              esser buoni solo a Natale.
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                Scritta da: Cristina
                in Poesie (Poesie personali)
                Fuori è freddo, pungente e ostinato.
                Nel cielo ricoperto da nuvole basse e minacciose,
                poche timide stelle
                a ricordare la notte che avanza.
                I primi fiocchi, sottili come ali di farfalle,
                fluttuano leggeri sospinti da antiche melodie.
                All'alba del nuovo giorno
                tutto è candore, purezza.
                Le vette possenti, oltre la collinetta,
                sembrano sfiorare il cielo.
                Lassù, nella baita in cima alla montagna
                il camino fuma sicuro verso il cielo;
                il vecchio e la sua solitudine,
                compagna di una vita intera,
                ascoltano commossi
                le dolci note del magico inverno.
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                  Scritta da: Paolo Olivari
                  in Poesie (Poesie personali)

                  È Natale... una pioggia di Auguri

                  È Natale... una "pioggia" di auguri... a Voi, cari amici!

                  È ricco di gocce di vita questo dicembre atipico, che riesce comunque
                  con le sue mille e poi mille luci colorate di speranza a far sognare
                  giovani e vecchi, genitori e figli, single votati alla ricerca dell'Amore
                  o coniugati alla costante ricerca di quell'idillio di coppia, ben vissuto
                  nei momenti lieti e spensierati del fidanzamento, e poi sol perduto
                  giorno dopo giorno, eroso come scoglio dalle onde d'incomprensioni
                  al cui centro vi è spesso la mancata fiducia, il mancato perdono...
                  È ricco di buoni propositi questo periodo che prelude al S. Natale
                  con il mondo in attesa per un Bimbo tanto umile e ricco di serenità,
                  e una parte di mondo che osserva le crisi economiche e le guerre
                  in attesa di un "uomo simbolo"alquanto "abbronzato" che regni,
                  a differenza del Bambino Gesù, non con messaggi e segni di Pace ma
                  con scelte condivise da consiglieri di guerra e trattati internazionali...
                  È ricco di tristi vicende il panorama di questo 2008 che termina
                  qualche giorno dopo quel Santo Natale che, strano, non ha mai crisi
                  perché presente più nell'intimo pensiero umano che nelle strade,
                  nelle televisioni onnipresenti, nel mondo virtuale tanto caro
                  a chi vuol comunicare spesso la sua condizione di persona "viva"
                  per non cadere nella trappola moderna dell'indifferenza...!
                  È ricco di gocce di vita questo Bimbo la cui culla riesce
                  a far sognare, incantate, infinite generazioni pronte a cantare
                  a lui le più famose nenie in coro, oppure, soli nella stanza,
                  assorti a cercare lassù tra le stelle il suo dolce sorriso di "stella",
                  caduta sulla terra per volontà di Dio Creatore e Padre e mai
                  allontanatasi da essa per farsi prossimo dei più deboli del mondo...
                  È ricco di messaggi sublimi e densi di serenità interiore
                  quel disegno tratteggiato dalla mano divina e colorato da coloro
                  illuminati dalla fede nel vissuto di ogni giorno, fedeli alla voce
                  che li richiama con timbro materno quando, peccando, rendono
                  meno luminoso il proprio cammino verso la nuova vita lassù...
                  È ricco di doni e di abbracci fraterni, questo S. Natale che trova
                  tanti bimbi abbandonati sulle strade polverose del terzo mondo,
                  che trova tante madri disperate per aver perso le loro creature,
                  che trova tanti militari costretti a vivere uccidendo altri uomini,
                  che trova tanti barboni abbracciati a un freddo pezzo di cartone,
                  che trova tanti cuori induriti dall'odio razziale e dalla droga,
                  che trova tanti politici indaffarati a scontrarsi senza tregua,
                  che trova tanti bimbi desiderosi di crescere in un mondo di pace...
                  È ricco di gocce questo cielo a cui rivolgo lo sguardo
                  e chissà se tra le gocce di pioggia vi sarà spazio per i raggi
                  di quel sole multicolore e caldissimo chiamato amore!
                  Vorrei catturarli ad uno ad uno per donarli a chi ne cerca
                  la delicata unicità, ben simile ad un abbraccio fraterno,
                  ben simile, e perché no, ad un abbraccio materno... che da vita!
                  Vi Auguro, cari Amici e Amiche, che i desideri si avverino
                  e la pace giunga nelle vostre case, nelle strade del mondo,
                  così da chiamarci per nome seguendo la cometa... la stella di Gesù!
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