Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)
Auguri
Il Natale nel mio cuore ha un posto speciale,
fa sorridere chi non vuole,
uccide la tristezza del passato,
auguro a te tutto ciò che non hai mai avuto.
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Il Natale nel mio cuore ha un posto speciale,
fa sorridere chi non vuole,
uccide la tristezza del passato,
auguro a te tutto ciò che non hai mai avuto.
In testa mille cose passate.
Cercare di metterle in ordine, dare a tutte un posto ben definito,
e poi voler riportare il passato in un presente e mantenerlo in un futuro.
Persone, situazioni, posti e sentimenti di ieri da non voler lasciar andare, desiderandole nell'oggi e volendole trascinare nel domani.
Ritrovandoti all'imbrunire con tanta tristezza da non saper spiegare,
E provare a riprendere una persona del passato e farla rivivere nel presente.
E quanto ti fa soffrire non riuscirci, guardare una foto e parlare al cuore che faccia da tramite da questo mondo a quello.
Ricordare parole, espressioni fatte tue nei ricordi e ben chiare da non essere confuse e dimenticate mai.
Sorridere a un sorriso somigliante al passato e volerlo far rivivere per non soffrirne della mancanza.
E ritrovare il giorno che scaccia la tristezza di un passato e te la fa ritrovare terribile e dolce all'imbrunire.
Dopo aver scritto di noi... del nostro amore
sono caduto tra gli spazi vuoti
che dividono le parole
ma non mi sono fatto male
perché tra una parola e l'altra... in ogni spazio
c'era un pezzo del tuo tenero cuore.
Guardo dalla finestra del mattino
il giorno che si sveglia
la notte che si corica in giardino
L'erba che danza
avanti indietro
di lato
per il vento
che comincia a prender fiato
e spinge qua i rumori
della gente nel mercato
Guardo dalla finestra del mattino
un candido lenzuolo danza
mi ricorda un ballerino
mentre un raggio di sole
scalda il risveglio
di un piccolo gattino
Guardo dalla finestra del mattino
e immagino l'odor di primavera
che esalta l'aroma del caffè
soffiato dalla mia vecchia caffettiera
Una bionda attirata dalla caffeina
un giornale forse... quello di ieri
guardo dalla finestra del mattino
e non ho pensieri.
Il candido silenzio della neve nasconde i miei segreti
amore che si veste di passione
e sfocia nei miei mari d'emozione più irrequieti
La fantasia lì pronta... non mi cerca
mi sente vivo e ascolta il mio pensare
si accorge che di lei non ho bisogno
per poterti amare
Ma resta accanto a me... mi tiene compagnia
nel caso io dovessi perdere la via
Guardo con gioia la nascita del nuovo giorno
fa freddo ma il mio pensare a te
mi scalda il cuore... ed è calore intorno
Le luci naturali si vestono di te
del tuo sorriso
io guardo ad est
e attendo il comparire... del tuo viso.
Sei come la rugiada del mattino
perché
come essa disseta i fiori,
il pensiero che tu esisti
disseta il mio arido cammino
della mia giornata.
Sei come il sole che sorge
perché
in ogni nuovo giorno
mi dai la speranza
di vivere la vita.
Sei la luce dei miei occhi
perché
senza te
brancolo nelle tenebre
della solitudine.
Sei importante figlio mio
come e più dell'aria che respiro
perché
il tuo tenero affetto
mi dà il soffio della vita.
Osteggiato
dal vento
degl'attimi
che non sfoggio
dal disorientato
dei tuoi deserti
all'incapacità
di dischiudere
le mie ali
da un inclinazione
all'altra
del tuo sguardo
in cerca
di un ramoscello
di colore
con un balzo migro.
Vivete di apparenze, di falsi sensi del dovere
come se questo giustificasse ogni vostro volere
Schermate la realtà, dietro una facciata dorata
che cela allo sguardo distratto la vostra vita deteriorata.
Ma poi, basta un colpo di vento
a far sbattere le finestre di quel mondo fasullo
e tutto finisce in un grande crollo
Frantumi di dorata ipocrisia, ora palesano alla vista
tutto lo squallore celato con frenesia
Splenderà nel sole di terre lontane, la realtà liberata
come fosse acqua che sgorga dalle fontane
Un peso immane spiegherà le sue ali
e volerà nell'orizzonte che divide i due mondi
Questione di pochi secondi...
Il vento, ora, ha smesso di soffiare
Dignitosamente vi gira le spalle, vi lascia
a raccogliere miserie nelle vostre stalle
Quelle che considerate vittorie, sono solo false traiettorie
Raccoglierete il sorriso amaro
di un vento lontano che voleva essere un faro
L'unica cosa che vi resta, tra le macerie di una vita
dal cuore di cartapesta, vissuta nell'ipocrisia
senza nemmeno troppa fantasia
A voi, che vivete di apparenze
auguro di riuscire a comprendere
in un tempo non troppo lontano
cosa sia la Dignità di un essere umano
Senza Dignità e Rispetto
(per voi stessi, e per gli altri)
siete davvero poco attraenti: siete pezzenti
Pezzenti nell'anima...
Aiuto lo grida l'agnellino quando vede il lupo
Aiuto lo grida il bambino quando è caduto
Aiuto lo grida la donna quando si fa male
Aiuto lo grida l'uomo quando non sta bene
Aiuto lo gridano in molti ma a volte non conviene
Conviene di più quando si sta zitti!
Sai perché?
Io ti dico
il silenzio
quando parli
vien ben pagato
sei super controllato
Quando a parlare si fa in fretta
nessuno ti da retta
I politici gridano
il voto
nel momento del loro esordio
Io grido a gran voce
In nome dei diritti della vita dell'uomo
Aiuto
a questa voce nessuno da ascolto
a chi grida nei giorni di festa
non c'è pietà
specialmente
se soldi in tasca non ne ha
questa è la realtà.
Chissà se per me la notte di Natale
in cielo una stella può brillare
Non chiedo nulla a Dio
solo serenità
A questa gente
una cosa sola
voglio continuare a respirare
Oggi ho tanta voglia
di aprire le braccia
e guardare in basso
e volare
Ma domani nasce il bambino Gesù!
E le braccia no
non voglio volare più per fami male
Allora chiedo a Dio per la notte di Natale
una cosa sola
che illumini questa gente
che di me non gli frega niente.