Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Righe di scogli

Arcobaleni sagomati nella sabbia
lambiscono i sentieri
esportazione sottobanco
di futili pensieri
seguendo stelle d'ormai sfocata luce
sentendo voci roche
bagnate da liquor di noce
asciutto è il suono di grasse andate feste
nature morte... ferme
come le tende alle finestre
darsene chiuse da naufragate situazioni
righe di scogli immobili infrangano emozioni
alte maree sommergono
doveri e frustrazioni.
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    in Poesie (Poesie personali)

    Senza un approdo

    Trasporta amore il fiume che attraversa la mia anima
    ma la paura delle sue correnti... delle sue rapide... le anse
    i continui mutamenti
    stravolgono lo scorrere dei sentimenti

    Toccare sponde dolci senza un approdo per il cuore
    e ritornare al centro portando dietro me
    scie di dolore

    Ho già calato ancore nei miei fondali
    per rimanere fermo
    cercando appigli... senza assorbire i mali

    Ma il vento strappa i miei legami
    e scivolano via le tue... dalle mie mani

    Porta con se i colori dell'amore
    il lungo fiume che mi divide l'anima
    ma non ho più paura delle sue correnti
    il cuore è calmo
    e segue lo scorrere dei sentimenti.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Foglioline di the rosso

      Cammino a testa bassa
      gente
      mi calpesta... mi trapassa

      Mi perdo... mi sciolgo dentro una vibrazione
      come foglioline di the rosso
      in fusione

      Ciottoli di malinconia riflettono il mio ieri
      nodi nell'anima
      soffocano i desideri

      Entro nel verde di una croce che esalta il suo colore

      Occhi gentili parlano con me
      con garbo
      si legge che l'ipocrisia non c'è

      Ridono i pensieri... in cerca di rime
      come spiegare
      d'involucri... con le manine?

      Lascio dietro di me la gentilezza
      esco
      e subito pensarti è una carezza

      L'aria pesante rallenta il movimento
      aspetto...
      gente mi calpesta
      mi trapassa... non la sento
      aspetto... te
      magico momento.
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        in Poesie (Poesie personali)

        La fabbrica di giocattoli

        Sei entrata nella mia fabbrica
        Al primo sguardo ti sei innamorata
        mi hai baciato
        mi hai coccolato
        Mi hai usato per mesi
        Mi hai sfruttato per giorni
        Siamo stati assieme minuto per minuto
        Ora sono rimasto solo
        Ora mi hai abbandonato
        Ero il tuo dolce giocattolo.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Sogno o incubo

          Un sogno
          Quante volte abbiamo fatto l'amore
          Nascondendoci da occhi indiscreti.
          Sento ancora il tuo profumo nel mio letto
          Rilavo e rilavo le lenzuola ma l'odore permane
          Il tuo profumo sovrasta anche il fiore più odoroso.

          Ripenso ai primi momenti e i tuoi attimi di imbarazzo
          Le tue mani fredde e sudate che per ore stringevo
          Le tue labbra morbide che adoravo baciare
          I tuoi capelli sempre spettinati che accarezzavo
          I tuoi occhi seducenti e sorridenti

          Ripenso alla passione mentre ci baciavamo
          Ripenso alle ore nel letto insieme,
          Ripenso ai nostri nudi corpi sotto le lenzuola.
          Ripenso alle volte che abbiamo fatto l'amore
          Ripenso a quando mi stringevi forte e mi dicevi "ti amo"

          Un suono sopraggiunse al mio orecchio e mi svegliai

          Eri sparita.
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            Scritta da: Don Juan
            in Poesie (Poesie personali)
            Conosco il mondo da quaggiù,
            ho visto stelle cadere
            soli spegnersi esalando l'ultimo calore,
            ho visto sogni e speranze
            crescere e poi morire senza fiatare,
            ma non può essere tutto qui.
            Brucio le ali alla malinconia,
            strappo i veli della paura e funambolo incosciente,
            acrobata senza fili, giocoliere dell'amore,
            pagliaccio maledetto, faccio i conti
            sulle ceneri della notte e chiudo fuori il tempo.
            Riparto da qui, da un cumulo di macerie,
            un groviglio di lamiere,
            riparto senza te, riparto da me
            e da quella forza che non sapevo o non volevo trovare,
            costruirò un nuovo sogno da inseguire
            una nuova vita da riempire.
            Sussurro timidi pensieri,
            coloro promesse che ho fatto a me,
            assaporo la luce di un giorno nuovo,
            spicco il volo senza catene
            come albatro sui mari.
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              Scritta da: Gaspare Serra
              in Poesie (Poesie personali)

              Altro mondo

              Lo sguardo perso di un uomo solo
              si chiude di fronte ad un uscio,
              mendicano senza meta
              sulle vie asfaltate della vita.

              Occhi indecisi
              di bimbi affamati
              han perso la voglia di guardare il mondo,
              senza più forza per sognarne un altro.

              Come avere il coraggio
              di guardare in faccia l'altro Mondo
              nascosto dietro l'angolo di strada
              quando ci si accorge
              di non esserne i padroni?
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