Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Foglioline di the rosso

Cammino a testa bassa
gente
mi calpesta... mi trapassa

Mi perdo... mi sciolgo dentro una vibrazione
come foglioline di the rosso
in fusione

Ciottoli di malinconia riflettono il mio ieri
nodi nell'anima
soffocano i desideri

Entro nel verde di una croce che esalta il suo colore

Occhi gentili parlano con me
con garbo
si legge che l'ipocrisia non c'è

Ridono i pensieri... in cerca di rime
come spiegare
d'involucri... con le manine?

Lascio dietro di me la gentilezza
esco
e subito pensarti è una carezza

L'aria pesante rallenta il movimento
aspetto...
gente mi calpesta
mi trapassa... non la sento
aspetto... te
magico momento.
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    in Poesie (Poesie personali)

    La fabbrica di giocattoli

    Sei entrata nella mia fabbrica
    Al primo sguardo ti sei innamorata
    mi hai baciato
    mi hai coccolato
    Mi hai usato per mesi
    Mi hai sfruttato per giorni
    Siamo stati assieme minuto per minuto
    Ora sono rimasto solo
    Ora mi hai abbandonato
    Ero il tuo dolce giocattolo.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Sogno o incubo

      Un sogno
      Quante volte abbiamo fatto l'amore
      Nascondendoci da occhi indiscreti.
      Sento ancora il tuo profumo nel mio letto
      Rilavo e rilavo le lenzuola ma l'odore permane
      Il tuo profumo sovrasta anche il fiore più odoroso.

      Ripenso ai primi momenti e i tuoi attimi di imbarazzo
      Le tue mani fredde e sudate che per ore stringevo
      Le tue labbra morbide che adoravo baciare
      I tuoi capelli sempre spettinati che accarezzavo
      I tuoi occhi seducenti e sorridenti

      Ripenso alla passione mentre ci baciavamo
      Ripenso alle ore nel letto insieme,
      Ripenso ai nostri nudi corpi sotto le lenzuola.
      Ripenso alle volte che abbiamo fatto l'amore
      Ripenso a quando mi stringevi forte e mi dicevi "ti amo"

      Un suono sopraggiunse al mio orecchio e mi svegliai

      Eri sparita.
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        Scritta da: Don Juan
        in Poesie (Poesie personali)
        Conosco il mondo da quaggiù,
        ho visto stelle cadere
        soli spegnersi esalando l'ultimo calore,
        ho visto sogni e speranze
        crescere e poi morire senza fiatare,
        ma non può essere tutto qui.
        Brucio le ali alla malinconia,
        strappo i veli della paura e funambolo incosciente,
        acrobata senza fili, giocoliere dell'amore,
        pagliaccio maledetto, faccio i conti
        sulle ceneri della notte e chiudo fuori il tempo.
        Riparto da qui, da un cumulo di macerie,
        un groviglio di lamiere,
        riparto senza te, riparto da me
        e da quella forza che non sapevo o non volevo trovare,
        costruirò un nuovo sogno da inseguire
        una nuova vita da riempire.
        Sussurro timidi pensieri,
        coloro promesse che ho fatto a me,
        assaporo la luce di un giorno nuovo,
        spicco il volo senza catene
        come albatro sui mari.
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          Scritta da: Gaspare Serra
          in Poesie (Poesie personali)

          Altro mondo

          Lo sguardo perso di un uomo solo
          si chiude di fronte ad un uscio,
          mendicano senza meta
          sulle vie asfaltate della vita.

          Occhi indecisi
          di bimbi affamati
          han perso la voglia di guardare il mondo,
          senza più forza per sognarne un altro.

          Come avere il coraggio
          di guardare in faccia l'altro Mondo
          nascosto dietro l'angolo di strada
          quando ci si accorge
          di non esserne i padroni?
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            Scritta da: Gaetano Toffali
            in Poesie (Poesie personali)

            A mio padre

            Era un bambino mio padre
            Anche quel giorno
            Che è morto e i nipoti
            Erano fuori e dicevano
            Ha avuto lunga e anche bella la vita.

            Era un bambino mio padre
            Lo so adesso che i figli
            Grandi li vedo e vanno
            Per dove non lo sai più.

            Di fuori non sai
            Cosa può un cuore
            Che vive per sempre
            E toglie le rughe stirando il viso
            Ma poi sono mille
            Se scappa un sorriso

            Era un bambino, mio padre,
            in un corpo da grande
            come bambini
            un poco per sempre
            lo siamo noi
            sempre di più
            solo invecchiando
            lo vedi in tu.
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