Ascolto i tuoi passi, tu li cammini lievi, senza far rumore, in questa stanza piena di confusione non calpesti nulla. Ti lasci sfiorare dal caldo abbraccio dell'amore, mi stringi al cuore e mi doni il tuo corpo, camminiamo insieme, avvinghiati in silenti piaceri... ooh l'amore, quanto cammino da riposare su profumate sensazioni, belle, più belle ogni volta che accendi in me il desiderio sopito.
Un mattino di primavera un velo di rugiada un manto argentato la nascita di un prato un bosco incantato. Un raggio di sole accarezza il mio viso i capelli appena mossi dalla brezza del mattino un dolce silenzio interrotto un crescendo cinguettio anima il mattino. Lontano un vagito appena percettibile annuncia una nuova vita. Un emozione un attimo di felicità tutto poi svanisce, non, il sogno di aver vissuto la gioia del creato.
Chi non riesce ad accendere il sole sorridendo col proprio cuore, vive fra le intemperie dei propri pensieri, pensando che sia più giusto salutare gli altri restando seri!
Nella mia vita ho visto tanti luoghi ho incontrato molta gente e condiviso parole e storie con sconosciuti che mai più ho rivisto ma che mi porto dentro...
la vita è il mistero... mi è sembrato di essere padrona del mio destino mentre altre invece mi sono lasciata andare a quello stesso mistero per condurmi dove io stessa non osavo andare
c'è una voce in ogni mio respiro ma la paura a volte è stata più forte ho chiuso gli occhi ma non mi sono cercata veramente
ora qui seduta ripenso e guardo le mie ali ingiallite dal tempo... e ricordo l'odore del vento... e quell'ultima volta che ho volato nel cielo.
Cara amica, lascia che ti dica... ti racconto questa storia che non è una mia paranoia... Ma non capisco la falsità unita all'ambiguità La poca chiarezza e la troppa sicurezza... Il parlare che sfinisce stordisce lenisce e ferisce... E l ipocrisia non è una cosa mia, ma tu sparli di me e poi cerchi un contatto... ma che mi hai preso per un mentecatto!
Nascosto ti osservo, il sospiro del vento apre la finestra di legno blu e si trasporta verso di te accarezza i tuoi capelli nocciola e il sole, tintosi di ambra, illumina il tuo esser fine e tinge di rame i tuoi capelli e il tuo corpo sottile è la mia apparenza, il calore d'estate e l'ardore che bolle nell'anima mi rende passione, mi rende fuoco e con passo silenzioso mi avvicino a te, alle tue spalle, prendendoti con sussulto sinistro le braccia e lì ad un tratto appaio, dal buio alla luce, dal freddo al caldo le mie labbra sulla tua schiena, ti contorci e un brivido e un momento tutto si annulla per un attimo, il tuo capo cade indietro sulla mia spalla una mano scende e stringe la tua, un'altra si porta timidamente sul tuo petto sento il tuo respiro intenso, chiudo gli occhi e il tuo respiro per me diventa musica il tuo respiro mi fa respirare, mi rende libero, siamo un corpo e il sole ci illumina e la finestra è aperta sale su l'odor del mare, in profondità i colori del tramonto sull'orizzonte la linea perfetta delle acque ed io poggio la mia gote sulla tua e ti sussurro: non lasciarmi la mano che il viaggio è infinito.
Caldo, che soffoca, irrompe, sabbiosa l'aria, ed un corpo fresco, luminoso, irradia penetra l'aria e il cielo... cupo e afoso, e un corpo luminoso, puro, che nasconde sofferenza... tanta bellezza, tanta armonia, tanta lussuria tanta ingenuità, che passeggia con passo insolito, timido ma raggiante il suo essere, cos'è!? Una donna... colei che conquista, strazia, rende felici con o senza inganno, colei che tradisce, che ama che perde dignità nel farlo, che ti fa perdere dignità perché no!? Una donna che arrapa, eccita, ti fa bollire il sangue torpido di passione, sesso che ti guarda, ti deride, ti sorride, ti sorprende, una donna che con il suo corpo può illuminare una città buia e morta una donna che non dimentica, che non dimentichi, come puoi dimenticarla, una su un milione la devi ricordare, perché si infila nel cervello nell'anima innocentemente, una donna... una cascata, tanto coinvolgente che ti da pazzia e che se ti butti dentro non sai se esci liscio, morto, depresso, deluso o ne esci vinto meravigliato, stimolato, emozionato una donna quella donna che prima o poi ti parlerà del tempo del suo... del tuo... del vostro... quella donna che prima o poi ti dirà di si, perché pietà ne ha, perché e pulita nel suo peccato innocente seppur stronza, perché lei soltanto lei sa e conosce la parola amore.
Cerco di ricordare l'anno, il mese, il giorno, l'ora, il minuto, l'attimo in cui io ho smesso di essere io, Cerco di ricordare l'istante in cui tu hai smesso di essere tu Non so quand'è che ci siamo fusi e confusi insieme le menti, le anime, i cuori, le ossa e le carni è accaduto in silenzio, senza avere neanche il tempo di accorgersene Io, Tu, Tu, Io Ma adesso il silenzio ha lasciato spazio al rumore Io, Tu, Tu ed Io a quel rumore che sa fare solo l'amore.
Vita Mia fatta di gioie e d'incertezze fatta di paure e di carezze Vita Mia che mi hai lasciata troppo in fretta avevi forse paura della mia troppa voglia di vita? Davanti ai miei occhi c'erano infinite pianure infinite discese e infinite salite ma erano le mie pianure, le mie discese e le mie salite. Stelle cadenti in un'oscurità di cielo erano i miei sogni. Vita Mia non mi lasciare sospesa come piuma sono intrappolata in questo corpo ma la mia mente vola via. Ho solo gli occhi per vivere ma se solo potessero esprimere ciò che la mia anima sente sarebbero un temporale. Vita Mia lasciami esplodere. Voglio di nuovo vivere sentire la libertà accendere ancora il mio spirito scalfire questo scudo che trattiene la mia forza. Vivrò ancora un giorno certo non qui in un altro luogo o forse spazio neanche io lo so dire fino a quando Vita Mia non ti rassegnerai a lasciare il mio corpo per sempre raffreddare.