Poesie personali


Scritta da: Polly
in Poesie (Poesie personali)

Le ali

Nella mia vita ho visto tanti luoghi
ho incontrato molta gente
e condiviso parole e storie con sconosciuti
che mai più ho rivisto ma che mi porto dentro...

la vita è il mistero...
mi è sembrato di essere padrona del mio destino
mentre altre invece mi sono lasciata andare
a quello stesso mistero
per condurmi dove io stessa non osavo andare

c'è una voce in ogni mio respiro
ma la paura a volte è stata più forte
ho chiuso gli occhi
ma non mi sono cercata veramente

ora qui seduta ripenso e guardo le mie ali ingiallite dal tempo...
e ricordo l'odore del vento...
e quell'ultima volta che ho volato nel cielo.
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    in Poesie (Poesie personali)
    Cara amica, lascia che ti dica...
    ti racconto questa storia
    che non è una mia paranoia...
    Ma non capisco la falsità unita all'ambiguità
    La poca chiarezza e la troppa sicurezza...
    Il parlare che sfinisce stordisce lenisce e ferisce...
    E l ipocrisia non è una cosa mia,
    ma tu sparli di me e poi cerchi un contatto...
    ma che mi hai preso per un mentecatto!
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      in Poesie (Poesie personali)

      Prendendoti con sussulto sinistro

      Nascosto ti osservo, il sospiro del vento apre la finestra di legno blu
      e si trasporta verso di te
      accarezza i tuoi capelli nocciola e il sole,
      tintosi di ambra, illumina il tuo esser fine
      e tinge di rame i tuoi capelli e il tuo corpo
      sottile è la mia apparenza, il calore d'estate
      e l'ardore che bolle nell'anima mi rende passione,
      mi rende fuoco e con passo silenzioso
      mi avvicino a te, alle tue spalle, prendendoti con sussulto sinistro le braccia
      e lì ad un tratto appaio, dal buio alla luce, dal freddo al caldo
      le mie labbra sulla tua schiena, ti contorci e un brivido e un momento
      tutto si annulla per un attimo, il tuo capo cade indietro sulla mia spalla
      una mano scende e stringe la tua, un'altra si porta timidamente sul tuo petto
      sento il tuo respiro intenso, chiudo gli occhi e il tuo respiro per me diventa musica
      il tuo respiro mi fa respirare, mi rende libero, siamo un corpo
      e il sole ci illumina e la finestra è aperta
      sale su l'odor del mare, in profondità i colori del tramonto
      sull'orizzonte la linea perfetta delle acque
      ed io poggio la mia gote sulla tua e ti sussurro:
      non lasciarmi la mano che il viaggio è infinito.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Donna

        Caldo, che soffoca, irrompe, sabbiosa l'aria,
        ed un corpo fresco, luminoso, irradia
        penetra l'aria e il cielo... cupo e afoso,
        e un corpo luminoso, puro, che nasconde
        sofferenza...
        tanta bellezza, tanta armonia, tanta lussuria
        tanta ingenuità,
        che passeggia con passo insolito,
        timido ma raggiante il suo essere,
        cos'è!? Una donna...
        colei che conquista, strazia, rende felici
        con o senza inganno, colei che tradisce, che ama
        che perde dignità nel farlo, che ti fa perdere dignità
        perché no!?
        Una donna che arrapa, eccita,
        ti fa bollire il sangue torpido di passione, sesso
        che ti guarda, ti deride, ti sorride, ti sorprende,
        una donna che con il suo corpo può illuminare una città buia e morta
        una donna che non dimentica,
        che non dimentichi,
        come puoi dimenticarla,
        una su un milione la devi ricordare,
        perché si infila nel cervello nell'anima innocentemente,
        una donna... una cascata,
        tanto coinvolgente che ti da pazzia
        e che se ti butti dentro non sai se esci liscio, morto, depresso, deluso
        o ne esci vinto meravigliato, stimolato, emozionato
        una donna quella donna che prima o poi ti parlerà del tempo
        del suo... del tuo... del vostro...
        quella donna che prima o poi ti dirà di si,
        perché pietà ne ha,
        perché e pulita nel suo peccato innocente
        seppur stronza,
        perché lei soltanto lei sa e conosce la parola amore.
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          Scritta da: Assunta De Rosa
          in Poesie (Poesie personali)

          Io, tu, tu ed io

          Cerco di ricordare
          l'anno, il mese, il giorno,
          l'ora, il minuto, l'attimo in cui io ho smesso di essere io,
          Cerco di ricordare
          l'istante in cui tu hai smesso di essere tu
          Non so quand'è che ci siamo fusi e confusi
          insieme
          le menti, le anime, i cuori,
          le ossa e le carni
          è accaduto in silenzio,
          senza avere neanche il tempo di accorgersene
          Io, Tu, Tu, Io
          Ma adesso il silenzio
          ha lasciato spazio al rumore
          Io, Tu, Tu ed Io
          a quel rumore
          che sa fare solo l'amore.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Vita mia (Eluana)

            Vita Mia
            fatta di gioie e d'incertezze
            fatta di paure e di carezze
            Vita Mia
            che mi hai lasciata troppo in fretta
            avevi forse paura della mia troppa voglia di vita?
            Davanti ai miei occhi c'erano
            infinite pianure
            infinite discese
            e infinite salite
            ma erano le mie pianure, le mie discese e le mie salite.
            Stelle cadenti in un'oscurità di cielo
            erano i miei sogni.
            Vita Mia
            non mi lasciare sospesa come piuma
            sono intrappolata in questo corpo
            ma la mia mente vola via.
            Ho solo gli occhi per vivere
            ma se solo potessero esprimere
            ciò che la mia anima sente
            sarebbero un temporale.
            Vita Mia
            lasciami esplodere.
            Voglio di nuovo vivere
            sentire la libertà accendere ancora il mio spirito
            scalfire questo scudo che trattiene la mia forza.
            Vivrò ancora un giorno
            certo non qui
            in un altro luogo o forse spazio
            neanche io lo so dire
            fino a quando
            Vita Mia
            non ti rassegnerai
            a lasciare il mio corpo
            per sempre raffreddare.
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              Scritta da: Cristina
              in Poesie (Poesie personali)

              Vita sui marciapiedi

              Vecchi marciapiedi,
              braccia materne per anime senza tempo
              consegnate alla solitudine.
              Quante storie e quanta vita
              sul grigio dei marciapiedi.
              Ricoperti da cartoni vissuti,
              depositari silenziosi di lacrime,
              sono il rifugio ultimo della disperazione.
              Sferzati dal vento dell'imperturbabilità,
              calpestati da passi anonimi e frettolosi,
              abbandonati anche dall'ultimo raggio di sole.
              Per tetto un cielo che, avaro,
              nasconde anche l'ultima stella.
              Le mani tese chiedono pietà,
              gli occhi, ormai spenti, raccolgono l'indifferenza.
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