Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

Vuoi che bruciate

Voi che bruciate i boschi
creatura di Dio

Le vostre anime
nel fuoco degli inferi

Voi che bruciate i boschi
creatura di Dio

Le preghiere dei vostri figli
non basteranno mai! Placare l'arsura

Voi che bruciate i boschi
creatura di Dio

Canaglie assassini
cloache rancide delle vostre anime

Voi che bruciate i boschi
creatura di Dio

L'ira dell'Onnipotente su di voi
sulle vostre case

Voi che bruciate i boschi
creatura di Dio.
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    Scritta da: dax
    in Poesie (Poesie personali)

    Profezia

    Quando il sole
    la sua potenza scatenerà
    tutta la terra sarà soggiogata

    Mari e montagne
    grideranno terrorizzati
    il creato tutto s'inginocchierà
    davanti alla potenza del Creatore

    Vulcani terremoti strazieranno
    il globo dimostrando
    degli uomini la loro nullità

    Il tempo si fermerà il pianeta
    impazzito il suo moto invertirà

    Apparirà un nuovo cielo
    una nuova terra
    poiché il vecchio cielo
    la vecchia terra saranno mutati

    Una voce griderà potente!
    Ecco" Io ho creato un nuovo
    cielo una nuova terra
    sul mondo regnerà
    la mia giustizia

    Chi non piegherà le ginocchia
    all'udire
    il suono della Mia Voce
    sarà cancellato dal libro della vita"

    Gioite voi che siete
    nella disperazione
    poiché la vostra liberazione è vicina

    Dio cullerà le vostre anime
    tra le sue braccia materne

    Tremate aguzzini affamatori
    usurai genocidi del pianeta
    perché la vostra condanna
    sarà dura ed eterna

    Ecco il libro è sigillato
    l'alfa si congiunge all'omega
    Dio sarà in tutto e in tutti per l'eternità.
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      Scritta da: Anna D'Urso
      in Poesie (Poesie personali)

      Pittore d'anima

      Il tuo rifugio è un cono d'ombra,
      non pensare a lei, tieni la mente sgombra,
      accogli le pitture del suo cielo
      non giudicare il prossimo se è sincero.

      Prendi la tavolozza del passato,
      mischia i colori controvento,
      imbratta ancora la tua tela,
      vola ancora, è primavera.

      Hai permesso che la neve scendesse sul cuore,
      sulle foglie ingiallite d'autunno, noir,
      dipingi la tua musa con tinte di sole
      schizza i colori come fossi Renoir.

      Guarda la tua opera, è quasi completa,
      manca un pizzico di nostalgia, e poi è la meta,
      ma non importa, tu segui l'istinto
      di un cuore ferito, però hai vinto.
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        Scritta da: Rolla Gabriele
        in Poesie (Poesie personali)

        Infinito momento d'amor

        Non ci son parole
        Per esprimere l'amore

        Solo il silenzio
        D'un cuore contemplativo
        E lo sguardo
        Dell'animo che arde del più alto sentimento
        Rendono grazia alla dea
        Che generosa
        Ha deciso di condivider con me quel momento
        Che d'allora divenne infinito

        E ora sospeso
        Tra il sole e la luna
        Batte il mio cuor
        Poeta d'amor.
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          Scritta da: Rolla Gabriele
          in Poesie (Poesie personali)

          I tuoi occhi

          I Tuoi Occhi,
          rossi rubini
          incastonati su di un viso
          che amabil e dolce
          Fa sbocciar un sorriso
          Nel cuor di chi
          È fortunato ammirator
          Di ciò che di più grazioso
          Esiste in natura

          Rossi rubini
          Incendiati
          D'un fuoco che arde nel cuor
          Alimentato da infiniti ceppi d'amor
          Fiamma teporosa
          Che diffonde attorno a te
          Il delizioso profumo d'una splendida rosa
          Quel fiore che tu sei
          E che d'infinita beltà riempi gli occhi miei

          Specchi in cui
          Riflette l'amor
          Quel gran sentimento
          Che per te io serbo nel cuor

          Tu, sei luce,
          Tu, sei calore,
          Tu, di rara specie,
          Tu, infinito amore

          Sei per me
          Ciò che il sole è per l'intero universo
          Di vita la mia ragion.
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            Scritta da: Gaspare Serra
            in Poesie (Poesie personali)

            Gli angeli di Gaza

            Piccole stelle
            esplodono con un sorriso in viso
            negli occhi pien di vita dei bambini
            di una piccola stretta terra,
            imbrattando le strade della loro ingenuità,
            attingendo dalla tavolozza colorata dei loro pensieri
            un arcobaleno di sogni.

            La spontaneità dei gesti dei bimbi
            permette loro di guardar ancora in alto
            solo per ammirar le stelle:
            inesauribile fonti di speranza per gli altri,
            sono sempre pronti a dimenticare il giorno prima
            per progettarne un altro...

            Nella verginità dei loro sentimenti
            ai piccoli non è dato conoscer l'odio,
            ma la sofferenza si:
            la vedono ogni giorno negli occhi familiari dei grandi,
            la nutrono ogni notte del rammarico
            di non avere conosciuto in tanti...

            Figli di un popolo senza Stato e senza terra,
            loro non sanno cos'è la guerra
            e possono costruire solo muri di sabbia:
            vorrebbero liberamente giocare,
            fuori dai bunker dell'ultimo rifugio;
            apertamente rincorrersi coi compagni d'oltre muro,
            non distinguendo per nascita o religione;
            semplicemente sognare ad occhi aperti,
            senza rabbrividire del sangue sparso intorno!

            I bambini non sanno perché i loro padri
            a volte li salutano con una cinta imbottita addosso,
            come per un addio;
            non comprendono perché ogni giorno
            la gente scenda in strada
            con in braccio un piccolo fagotto di lenzuola;
            non si spiegano come mai certe notti
            il cielo di Gaza s'illumina a giorno - come se esplodesse-
            e la gente rifugge - anziché rincorrere - le stelle cadenti...

            Nell'ignoranza della loro età
            a volte piangono senza un perché
            -o solo perché piangono gli altri-.
            Molti di loro non lo scopriranno mai,
            poiché non ne avranno il tempo;
            molti tra loro lo capiranno appena più tardi,
            quando - costretti a diventar grandi bruciando le tappe-
            avranno anch'essi imparato ad odiare...
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Società Italia

              Debole amore incostante
              mercenario schiacciato dall'essere uomo

              Spazio immenso di voluttà
              seni prosperosi procaci voluttuose
              spirali d'incoscienza carnosa

              Membri virili accecati
              eiaculano sperma su fiori appassiti
              sesso spaventato occhi sbarrati
              su abissi di solitudine

              Detriti d'amore
              spazzati da onde
              di liquami nauseabondi

              Sterile amore naufragato
              storpiato dileggiato
              massacrato da insulsi discorsi

              Orrenda comicità
              strappa lugubri sorrisi
              alle labbra di ragazzi annoiati

              Mammona infernale
              cloaca di speranza
              amore futuro
              tutto trasformato
              in balle ecologiche
              di potere tradimento
              assassinio genocidio
              lussuria malavitosa

              Uomini dileggiati
              anime asfittiche
              d'incredulità massificata
              incestuosa follia oscura
              sangue rappreso sui marciapiedi
              neri del terrore

              Cieli sporcati da atomi malvagi
              veleni sparsi sulla terra
              da diabolici seminatori

              Semina di follia disgregante
              semina di cuori lacerati dal dolore
              semina di cadaveri di bambini
              strappati al futuro da porci del potere

              Semina di mostruose chimere
              di giaculatorie diaboliche

              Semina di prostituzione d'anime

              Semina di ricordi antichi
              della nostra innocenza perduta.
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                Scritta da: Naida Santacruz
                in Poesie (Poesie personali)

                Se mai

                Se ti porterò nel mio cuore,
                mentre la neve cade frugando nel tuo sorriso un po' di me,
                forse è un peccato?
                Triste lucciola che illumini
                un cuore saggio che piange
                in silenzio giornate amare,
                riscalda quelle lacrime di tristezza,
                mentre io rincorrerò
                l'altra faccia dell'amore
                aspettando l'allegria,
                che ti faccia scordare
                la tua dolce malinconia.
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