Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

Il Re

Baciammo le Tue
Sante Piaghe

Fissammo i Tuoi occhi
morti eppure viventi

Onorammo il Tuo Corpo
sacrificato, il sangue salvifico
bagnò la terra riarsa

Aspettammo sulla soglia
di quella tomba vivente
il terremoto che né scardinò
la massiccia pietra

Vedemmo la Gloria dell'Onnipotente
occupare la volta del cielo

Ecco: il Signore torna
già s'odono le trombe del giudizio
suonare in lontananza

La creazione tutta gioisce
sentendo vicina la liberazione

Mentre i potenti uomini non avvertono
la Brezza Viva che sferza i loro volti insensibili
non odono gli angeli suonare
nell'aria la benedizione degli innocenti

Vieni Signore Gesù i bambini t'aspettano
il desco è imbandito di tutti i frutti
e le vendemmie della terra

Il pane e il vino
attendono la Tua Benedizione

I piccoli gli animali tutti
gridano Osanna! Osanna!
Nel più alto dei cieli
il nostro Re è tornato
mai più i violentatori
ruberanno i nostri cuori

Il banchetto comincia
la veste bianca è indossata
i cagnolini mangiano il pane
caduto dalla mensa del Signore

Fuori nel buio tra pianto
e stridor di denti
i violentatori della terra.
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    Scritta da: Anna D'Urso
    in Poesie (Poesie personali)

    Una stella nel cuore

    Bella donna che hai stregato il suo cuore,
    ne hai fatto quel che volevi, ma senza amore,
    le tue parole suadenti lo hanno portato in
    paradiso
    ma poi dritte all'inferno, senza sorriso.

    Le vostre anime hanno consumato
    tutto l'amore che avevate nel fiato,
    mesi di speranza messi in discussione,
    gelosie che celavano un falso amore.

    Le voci della notte portavano il sereno
    là dove c'era il buio nel tuo cielo,
    ma quando il destino decise di cambiare,
    vi ha visti assai vicini e mai più tornare.

    Un tuffo nel passato ti fa perdere la testa,
    il cuore batte ancora, ma lei ha detto basta,
    gli sguardi di quel giorno sono rimasti nel vento
    e dopo tanti anni lei è ancora il tuo tormento...

    Illudersi di amare chi non ti ama davvero
    è come camminare sui binari mentre arriva il
    treno.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Eroi

      Ma chi sono gli eroi, antichi o ultimi déi,
      sovrani di un regno eterno
      che impugnano scettro per meno di un giorno,
      che si onoran di medaglia,
      che si impongon sulle genti come lapida.
      Idoli di un mondo pitturato che difendon chi non può
      senza mai tradire occhi che si sciolgono in lacrima.
      Geni che portan l'udito fino all'anima,
      che allungano mano toccandoci il cuore.
      Sono gli eroi che veston di gloria,
      sfoggian fierezza in divisa grazie ad eroi che offron la vita.
      Eroi i perduti che non hanno saputo di esserlo diventato
      o quelli che gonfian le fedi che son mistero di esistenza.
      Corone di denari sulle teste di eroi sconosciuti
      che lascian la sorte di fama a pupazzi sbranati e riciclati
      a imbottire pance di altri eroi.
      Veri eroi che infilan parole da annodare la lingua,
      che trovan del vero teoria,
      che velan di dubbio certezza,
      che danno spinta a questa giostra,
      che conducono mandria a contrappeso di bilancia.
      Eroi senza causa che celebran fama a suon di moneta,
      battaglie finite, drammi consumati senza eroi.
      Eroi che stringono i denti attendendo domani, i martiri, gli avi,
      eroi son bambini che ridon miseria,
      sono i campi di croci di vite falciate.
      Leggende di eroi tramandate con nome venuto dall'ignoto,
      eroi che portavano un nome che poi si è perduto.
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        Scritta da: Giuseppe Oliva
        in Poesie (Poesie personali)

        Parlami

        Parlami... parlami ancora
        Di un abito bianco, di capelli al vento,
        Del suono di un organo in chiesa.
        Parlami... parlami ancora
        Del primo vagito, del primo sorriso
        Degli occhi più dolci e più belli.
        Parlami... parlami ancora
        Di Venezia e del tramonto in laguna
        Di Atene e del mare più azzurro.
        Parlami... parlami ancora
        Di occhi di bimba, di piccole tenere mani
        Di sorrisi appena accennati, momenti di gioia.
        Parlami... parlami ancora
        Di una possibilità, di un momento
        Di un abbraccio voluto, di vera poesia.
        Parlami... parlami ancora
        Parlami amore mio
        Parlami della morte.
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Terra

          Strappiamoci le vesti
          dinanzi alla morta giustizia
          dinanzi a muti cadaveri
          che la terra maternamente abbraccia

          Terra! Terra!
          Che accogli i tuoi figli
          e generi Grano Vivo

          Terra! Terra!
          Misericordiosa
          che assorbi il sangue
          degli innocenti
          da Abele il giusto
          fino all'ultima vittima
          della violenza dell'arroganza
          il cui nome sconosciuto
          si rinnova ogni minuto
          di questo mondo corrotto
          ed inumano

          Terra! Terra!
          Fino a quando
          sopporterai il peso
          di questa umanità
          dissennata
          fino a quando gemerai
          ferita ed agonizzante
          fino a quando vedrai
          sradicare la gioia
          dai cuori degli innocenti

          Terra! Terra!
          Antica che sfamasti
          i profeti ed il Cristo

          Terra! Terra!
          Madre creata
          dal potente
          dito di Dio
          stringi al Tuo Petto
          noi piccoli spaventati anima-li
          noi piante avvizzite
          noi bambini piangenti
          sbaraglia chi uccide
          corrompe i nostri figli

          Terra! Terra!
          Amata Madre
          il cui multiforme
          nome s'adegua
          al pensiero dei tempi

          Tu! Pachamama
          Tu! Iside antica
          Tu! Cerere misericordiosa
          Tu! Miriam
          Tu! Maria Santissima

          Salvaci da noi stessi
          dal male, dal distruttore
          che insudicia i nostri cuori
          il nostro cibo

          Tu! Mamma abbraccia
          i tuoi bambini
          portali nell'avvenire.
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Sono tornati

            Sono tornati i ladri rapaci
            sorvolando la pianura riarsa
            ladri del sangue della terra
            e degli uomini

            Sono tornati i tiranni
            chi ammantati di terrore
            chi di democrazia

            Sono tornati a uccidere i nostri bambini

            Sulla sabbia giacciono
            i burattini insanguinati
            silenzioso grido d'amore
            e di pietà

            Madre!

            Strappa l'ipocrisia
            dai nostri cuori pavidi

            Donaci la forza della preghiera
            per cacciare dal mondo... il male!
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              Scritta da: Cinzia
              in Poesie (Poesie personali)
              Grazie,
              grazie per esserti soffermato
              e avermi dedicato un po' di tempo

              Grazie, perché con il tuo impeto
              e la voglia di fare
              mi hai saputo affascinare,
              a ogni tuo cambiamento
              appariva il mio tormento
              si trasformava in dubbio e patimento.

              Grazie a te
              ho imparato che la vita è movimento
              e ora di nuovo sento un grande turbamento,
              sicuro non sarà l'ultimo
              ma grazie a te sono diventata forte
              e affronterò ciò che mi riserverà la sorte.
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                Scritta da: Irene
                in Poesie (Poesie personali)

                Caos

                Nel caos della mia stanza
                dove l'affanno mio è evidente
                riesco a trovar pace
                e intorno a me più niente
                e mentre creo le logica
                di un ordine d'ambiente
                fuggo con la mia anima
                e pur con la mia mente
                mi trovo in luoghi ameni
                a passeggiar tra i monti
                con gli occhi su nei cieli
                a rimirar tramonti
                viaggio tra le nuvole
                verso mete fuori mano
                cavalco brezze e venti
                per arrivar lontano
                sorvolo oceani interi
                che sono i miei pensieri
                nel caos della mia stanza
                penso al mio amor lontano
                raccolgo la mia lacrima
                e guardo la mia mano
                vedo il tuo dolce viso
                sorridermi di più
                rialzo gli occhi al cielo
                e corro ancor lassù.
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