Poesie personali


Scritta da: dax
in Poesie (Poesie personali)

Natale

È nato!
Gridava una voce
nel freddo della notte
un uomo s'agitava felice.

È mio figlio!
Disse ai pastori accorsi
portando povere cose in dono

Sarà un buon falegname come sono io
disse l'uomo sorridente,
martelli scalpelli, assi e chiodi
faremo tavoli e sedie vedrete!

Ma una strana stella
illuminò la Luna che scomparve

"Questo figlio è Mio
gridò una Voce Forte
l'umanità deve salvare

Il sorriso svanì dal volto dell'uomo stanco
"questo bimbo Tu! Non me lo puoi rapire
è mio su questo non si può tacere

Egli è Tuo rispose la Voce Forte
ma il Suo Spirito "Io Sono!"
questo non lo puoi negare

Sarà profeta guaritore maestro
la giustizia sarà al Suo Fianco
i peccatori al suo arrivo
si scioglieranno in pianto

Tutti i giusti son traditi
gridò l'uomo al vento stanco

Nel silenzio della notte
la Voce Forte scoppiò in pianto.
Composta mercoledì 21 ottobre 1987
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    Scritta da: dax
    in Poesie (Poesie personali)

    Il tempo

    Il tempo è il vero
    sovrano delle genti

    Compagno delle nostre vite
    da quando due cellule
    s'incontrano nel corpo delle madri

    Fedelmente ci segue
    nell'esistenza scandendo
    gli anni le giornate i secondi

    Accompagnando la nostra infanzia
    la giovinezza medicando
    le delusioni, le sconfitte
    gli amori incorrisposti: naufragati

    Seguendo le nostre gioie
    le aspirazioni i successi

    Consolandoci dai dolori
    dalle miserie della vita

    Tempo amico fedele

    Tempo amico traditore
    che ci abbandoni quando
    ti credevamo eterno

    Quando ci sentivamo invincibili

    Tempo assassino che tutto uccidi
    ma che tutto trasformi
    nel gran cerchio dell'esistenza

    Tempo che ruota che ritorna
    che ci trasforma che ci risuscita
    che ci trascina nell'infinito.
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      Scritta da: Claudia Sancasciani
      in Poesie (Poesie personali)

      Il tesoro

      Chissà dove mi tieni,
      nascosta nel più recondito dei luoghi
      come un sogno in una scatola.
      Apri quando vuoi,
      con un sussurro mi chiami,
      mi accarezzi silenzioso
      mentre il tempo è così vicino
      e così nemico.
      Il nostro castello di sabbia
      a poco a poco
      con le nostre parole
      incollate l'una all'altra,
      si tengono vicine per non perdersi
      mentre l'aria è rarefatta
      e il nostro tempo spalanca la bocca
      e ci inghiottisce,
      mai sazio
      mai abbastanza per scoprirci,
      per entrarci dentro
      scavarci
      come se là in fondo
      ci attendesse un tesoro
      costruito prima di trovarci.
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