Nei gesti... nei movimenti che facciamo nel modo in cui ci comportiamo in quello che crediamo in quel che ancora ci sarà da fare porgiamo a chi ci sta di fronte... il nostro cuore.
Amore, te lo devo dire, mi costa tanto, e soffro da morire, ma non si può fare, sono tua madre, mi devi sentire, non posso acconsentire, non sei pronto, stavolta dico no! Cerca di capire.
I tuoi sogni sono splendidi pieni di colori fanno vibrare i cuori Chiudi gli occhi ti siamo tutti vicini altro non posso fare che stare qui a scrivere e raccontare Che al di là del vuoto del buio della notte c'è sole cielo terra e mare E tu che ti devi amare.
Chissà dove mi tieni, nascosta nel più recondito dei luoghi come un sogno in una scatola. Apri quando vuoi, con un sussurro mi chiami, mi accarezzi silenzioso mentre il tempo è così vicino e così nemico. Il nostro castello di sabbia a poco a poco con le nostre parole incollate l'una all'altra, si tengono vicine per non perdersi mentre l'aria è rarefatta e il nostro tempo spalanca la bocca e ci inghiottisce, mai sazio mai abbastanza per scoprirci, per entrarci dentro scavarci come se là in fondo ci attendesse un tesoro costruito prima di trovarci.
Mentre viaggi nel cuore non sapresti trovarmi, tanti sono i luoghi dove ho dimora, ma il tuo respiro non sa fiutare la presenza di me, mi conoscevi un tempo ed ora la mia pelle estranea ti sfiora con il vento e tu cerchi e guardi e ascolti un odore che vorresti fosse mio. Le mie labbra ti attendono conosco il tocco che mi aprì gli occhi.
E che cos'è la vita se non un fiocco di neve? Scende, si appoggia delicatamente al suolo, brilla il suo splendore e poi si scioglie... scorrendo come una lacrima fino a scomparire.
Forse un giorno crescerò, quel giorno imparerò a vivere quel giorno il mio amore per te crescerà quel giorno capirò tante cose qualcuno quel giorno mi chiederà perché ringrazio il mondo. Quel giorno risponderò che il mondo mi ha donato te.