Una sera d'estate un incontro fugace. Un volto appena visibile un profilo ben disegnato. In cielo un manto di stelle spille di diamanti. Una apparve sul viso una lacrima che non voleva. Il lento avvicinarsi un tocco timido delle dita le mani strette un bacio sfiorato appena le labbra tremolanti il viso si illuminò dolce e bello. Un fremito ci assale i corpi sollevati dalla nuda terra con ali di uccelli vagammo nell'immenso oblio. Un meraviglioso sogno che non diventerà mai realtà.
Troppe volte ho lasciato indietro pezzi di me che non ho più ritrovato, troppe volte ho avuto bisogno e non ho saputo chiedere, troppe volte mi ritrovo a rimpiangere treni che non ho preso, vita che non ho vissuto.
Mi guardo allo specchio e scruto il mio tempo. Giochi di bimba, giochi di bambole ma mio fratello, col cavalluccio colorato galoppa nel sole. "Non esci, perché sei donna! No, io esco perché voglio andare a scuola!" Studiare è importante, ed è la mia libertà: per imparare ma anche per sognare. Lo studio libera la mente che vale ma libera anche i miei passi, da quel costume sociale. Nell'adolescenza m'incoraggia e mi accompagna, se mi sento selvaggia. Per il cammino di coppia ho scelto col cuore ma c'è l'istruzione a darmi ragione. Nella maturità è la mia consapevolezza ed è anche il rifugio dalla tristezza. Accetto i limiti dell'umana realtà e mi riconferma che ho sempre la mia libertà. Nel tempo che scorre conosco la rassegnazione ma ho sempre lo stesso, l'amore per l'istruzione.
Aspettare e non agire spesso è difficile più del fare, ma il saggio è tale perché passato è già per l'ardire che non sempre guarisce.
Attendere e lasciare che scorra il tempo e pronto ad offrire il braccio nel momento degno dell'aiuto, non prima, non dopo, al momento giusto.
Quando chi aiuto cerca trovi allora la spalla di chi da sempre è accanto non creduto.
Allora nebbie diradano e primavere sorgono ed infine guardare il cielo, gli astri ed il futuro non scelta ma dovere di ognuno per ognuno.
Le visioni tetre della dura realtà sono come acqua infetta all'assetato e veleno ed ossigeno mancato.
Duro è sorridere nelle tempeste, ma a che vale allora essere uomini se si agisce come bestie?
Il discernimento nostro sta nello scegliere il bene dal male ed allora non speriamo in gabbie d'oro e collane di diamanti ma ricordiamo che dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Come goccia e roccia è il nostro amore che diventa fiume, che diventa mare che va oltre dove l'arcobaleno si sposa alla terra fatuo mirabile miraggio come goccia e roccia è l'eterno stabile fluire del nostro amore.
È l'alba di una nuova partenza Sensazioni remote che fomentano un presente silente... Sottili momenti che vivono in me... Sottili sospiri che bramano un sorriso
Lascio che la notte deformi le mie paure Lascio che il silenzio ovatti le mie inquietudini Lascio che i sogni calpestino la realtà Lascio che la lacrima incendi le mie voglie
Aspetto un risveglio da un torpore oramai troppo lungo Momenti sopra momenti che formano maschere Cera densa che sagoma il mio viso Cera densa che cattura il mio respiro Cera densa... oramai mia cara compagna di viaggio
Ma scorre il tempo e la notte cambia colore Ma scorre il tempo e la valigia prende forma Di nuovo una partenza che profuma di coerenza Di nuovo una partenza che... profuma d'assenza.
La felicità, è dentro ognuno di noi, ma la chiave è nelle mani di chi ci circonda. Scegliere la persona sbagliata, può compromettere decisamente il corso della nostra vita. Per fortuna la libertà di scelta è nostra.