Poesie personali


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie personali)

La carezza.

Non riuscivo ad immaginare come sarebbe stato,
e carezzavo il grembo,
il seno mi scoppiava, l'avrei allattato,
e stretto al mio cuore.
Ancora non mi rendevo conto,
del miracolo che mi portavo dentro,
ora scalciava, si muoveva e si addormentava.
Parlavo sola, sapevo che mi ascoltava,
gli raccontavo favole, sicuro mi seguiva,
il desiderio era forte e non si conteneva,
senza strillare mi premeva.
Ecco che la vita dà la vita,
il mio amore usciva
guardavo le sue mani, i suoi piedini era perfetto
volevo gridare tutta la mia gioia,
ma mi addormentai.
Mi ritrovai che attaccato al mio seno,
nei suoi occhi, accarezzava un sogno,
quello che avevo avuto guardandolo,
quello che gli ho promesso crescendolo.
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    Scritta da: Rocco Fierro
    in Poesie (Poesie personali)
    Un amore finito...
    Lacrime... lacrime che racchiudono segreti,
    speranze, momenti felici, fiducia, amore.
    Cuore infranto da quella malattia che non ha medicine per alleviare.
    E ancora lacrime... lacrime che bagnano il viso
    lasciando un solco indelebile.
    Lacrime che si portano via tutti i ricordi più belli vissuti con te.
    Quando poi non ci saranno più lacrime allora sarà
    il momento per ricominciare una nuova vita... senza te.
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      Scritta da: Anna D'Urso
      in Poesie (Poesie personali)

      Violenza

      Non mi toccare, lo penso, non lo dico,
      brutto bastardo che prendi ciò che nego,
      aliti in faccia uno sporco respiro
      non sei un uomo, sei solo un vampiro.

      Succhi l'anima di una donna qualunque,
      non importa chi sia, conta che arrivi al dunque,
      le metti addosso il tuo corpo schifoso,
      prendi di lei il domani che ormai ha perso.

      Ritmi lenti scandiscono le preghiere
      di te che senti senza vedere,
      meglio abbassare le tue difese
      così presto speri ti lasci in pace.

      Una donna diventa un oggetto
      se non è guardata con rispetto,
      se in lei vedi solo lo sfogo di un istinto,
      sei un animale, credi di aver vinto.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Sorvola e perlustra pure

        Sorvola e perlustra pure
        le creste i mari e le voragini
        del paesaggio dell'anima mia,
        come un libro aperto
        tu legga il fondo dei miei occhi
        sconosciuti, un sorriso si erga
        poi dalle cime dei tuoi pensieri
        se una dolcezza aerea li ispira.
        Ricreduta e rinfrancata
        porta via l'appartato tuo cuore
        dall'orlo del burrone del dubbio
        su cui sospettosa quasi sosti
        quando indugi tra opposte congetture,
        la rosa di un petardo di magia
        con il suo bagliore muti
        il segreto ritmo del tuo petto
        e lo confermi l'accento gioioso
        di implose tue accoste parole.
        È nell'istante ripetibile
        che ti illumini che io sono:
        è in quel frangente la piena
        che inonda languida e fluente
        l'ubertosa piana della speranza
        arsa che vuol rifiorire.
        Tornami un caldo brivido
        di vita risorgente!
        In quel frangente, in me
        rincuorato, un canto si diffonda
        come suono soave di campane
        in un consacrato giorno di festa.
        Esploderà sai una primavera
        dopo l'inverno che vita nega
        aspetterò che al primo sole
        la tua lontana mano esitante
        forte e sicura si stringa alla mia:
        al primo appuntamento
        come una farfalla tra fiori
        alla mia corolla prossima
        acceso il tuo sguardo io senta
        in cerca del suo bersaglio
        di polline e di linfa.
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Perché?

          Nonno perché il fiume è nero e triste
          gli uomini non amano il fiume!

          Nonno perché la pioggia brucia la terra?
          Gli uomini non amano né la pioggia né la terra!

          E il mare nonno è avvelenato e sporco di alghe
          anche il mare è odiato dall'uomo!

          Nonno perché gli uomini s'uccidono?
          L'uomo odia anche se stesso figlio!

          Dimmi nonno come imparerò
          ad amare l'uomo e la terra?

          Solo rispettando in tè stesso tutti
          uomini animali piante riscatterai la terra

          Così che possa viaggiare nello spazio
          viva e vitale con tutte le stelle dell'universo
          per un milione di volte un milione di anni.
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            Scritta da: dolcemely21
            in Poesie (Poesie personali)
            Dalla mia finestra,
            ho guardato il riflesso del sole
            illuminare un nido freddo e abbandonato,
            dalla mia finestra,
            ho guardato il riflesso della luna
            su una terra amata e odiata,
            ho guardato sorgere un'alba amorosa,
            e un inverno caloroso,
            ho giocato
            coi rami piegati da venti colorati,
            ho sentito
            il rumore di un tuono divenir un delizioso suono,
            ho osservato
            gli umori del tempo scandire ogni mio silenzioso momento,
            ho gustato
            il pensiero di un nuovo orizzonte,
            lasciandomi trasportare su un mare di incantevoli onde...
            la, fuori dalla mia finestra,
            ho legato il mio piccolo sogno su una stella argentata,
            rendendo la notte magica e desiderata,
            ho guardato negli occhi un uomo,
            che ama una donna lontana,
            un bimbo felice
            tra passati spietati,
            ho guardato negli occhi l'amore,
            e non ho mai più avuto paura.
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Giovinezza

              Il corpo profuma di gioventù
              il viso sereno
              occhi maliziosi mi fissano insolenti

              Sconosciuto efebo
              selvaggia creatura vitalizza
              l'illusione della giovinezza
              che il tempo inesorabile consuma

              Fermati gioventù che tu sia eterna
              come l'Apollo di Delio
              Dio eterno ed immortale

              Che i potenti dei dell'Olimpo
              ci sazino d'ambrosia
              rendendo per sempre giovani i nostri corpi

              Calpesteremo l'arena
              dell'ellade, spiagge solitarie
              spiagge pulite: immergendoci
              nelle acque del Greco mare
              vergini come nell'alba del primo giorno

              Coglieremo il mirto e l'alloro
              adornandocene il capo
              l'olio ungerà i nostri corpi
              abbronzati d'adolescenti scolpiti

              La vecchiaia sparirà
              la morte cacciata
              per sempre nell'Ade profondo

              Nudi cavalcheremo cavalli bardi
              verso il tramonto cavalcheremo
              eternamente giovani cavalcheremo.
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                Scritta da: dax
                in Poesie (Poesie personali)

                Vecchiaia

                Coste solitarie
                lambite da onde furiose
                placano lo spirito

                Grida scuotono l'aria
                che il vento porta lontano

                Grida di giovani amanti
                che nudi corrono
                calpestando l'arena bagnata

                Corrono felici verso il divenire;
                ombre si stagliano lontane
                la vecchiaia è in agguato
                piomba alle spalle improvvisa vigliacca

                Inaspettata ospite
                debilita il corpo la mente
                affievolisce nel delirio della senescenza
                la memoria l'intelligenza

                tra il piscio e la merda moriremo.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Solitudine

                  Mi capita spesso di chiudermi in me stesso e isolarmi dal mondo e di ogni cosa che mi circonda, di pensare che ogni negatività presente nelle persone che mi stanno accanto sono io la causa.
                  Vorrei uscire da questo stato di solitudine che mi fa prigioniero nel corpo, nell'anima e nella mente e non riesco a trovare il coraggio di abbattere ogni ricordo che mi tormenta e mi rende solitario, triste, e senza armonia.
                  Spero di riuscire a vincere questa dura battaglia per non essere mai più solo ed essere come fin d'ora non lo sono mai stato e cioè, gioioso di avere una Vita e di essa fare un grande Tesoro.
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                    Scritta da: Anna D'Urso
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Pensieri e parole

                    Qui nessuno è superiore,
                    siamo uguali se scriviamo col cuore,
                    nessuno è giudice di un altro,
                    non c'è potere, non essere scaltro.

                    Le nostre storie sono tante, normale quotidiano
                    gente che ha una vita, se hai paura ti diamo una mano,
                    questo luogo, per fortuna, ci accomuna
                    sotto lo stesso chiaro di luna.

                    Leggere senza commentare non è segno di
                    prevaricazione,
                    ma solo un silenzio che racchiude un'emozione,
                    che non è facile esprimere se scrivi delle parole,
                    magari poi pensi che in quel momento sei solo attore.

                    Se leggi una poesia e non la senti tua
                    è che forse che in quel momento sei solo controvento,
                    allora aspetti che il mare sia in bonaccia
                    per scrivere il giusto e non fare una figuraccia.

                    Chi scrive con il cuore non merita un diniego,
                    non puoi sapere quel che prova, non so se mi spiego,
                    non c'è il più bravo, neppure il cattivo,
                    io scrivo quel che sento altrimenti non vivo.
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