Poesie personali


Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)

Violenza

Non mi toccare, lo penso, non lo dico,
brutto bastardo che prendi ciò che nego,
aliti in faccia uno sporco respiro
non sei un uomo, sei solo un vampiro.

Succhi l'anima di una donna qualunque,
non importa chi sia, conta che arrivi al dunque,
le metti addosso il tuo corpo schifoso,
prendi di lei il domani che ormai ha perso.

Ritmi lenti scandiscono le preghiere
di te che senti senza vedere,
meglio abbassare le tue difese
così presto speri ti lasci in pace.

Una donna diventa un oggetto
se non è guardata con rispetto,
se in lei vedi solo lo sfogo di un istinto,
sei un animale, credi di aver vinto.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Sorvola e perlustra pure

    Sorvola e perlustra pure
    le creste i mari e le voragini
    del paesaggio dell'anima mia,
    come un libro aperto
    tu legga il fondo dei miei occhi
    sconosciuti, un sorriso si erga
    poi dalle cime dei tuoi pensieri
    se una dolcezza aerea li ispira.
    Ricreduta e rinfrancata
    porta via l'appartato tuo cuore
    dall'orlo del burrone del dubbio
    su cui sospettosa quasi sosti
    quando indugi tra opposte congetture,
    la rosa di un petardo di magia
    con il suo bagliore muti
    il segreto ritmo del tuo petto
    e lo confermi l'accento gioioso
    di implose tue accoste parole.
    È nell'istante ripetibile
    che ti illumini che io sono:
    è in quel frangente la piena
    che inonda languida e fluente
    l'ubertosa piana della speranza
    arsa che vuol rifiorire.
    Tornami un caldo brivido
    di vita risorgente!
    In quel frangente, in me
    rincuorato, un canto si diffonda
    come suono soave di campane
    in un consacrato giorno di festa.
    Esploderà sai una primavera
    dopo l'inverno che vita nega
    aspetterò che al primo sole
    la tua lontana mano esitante
    forte e sicura si stringa alla mia:
    al primo appuntamento
    come una farfalla tra fiori
    alla mia corolla prossima
    acceso il tuo sguardo io senta
    in cerca del suo bersaglio
    di polline e di linfa.
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Perché?

      Nonno perché il fiume è nero e triste
      gli uomini non amano il fiume!

      Nonno perché la pioggia brucia la terra?
      Gli uomini non amano né la pioggia né la terra!

      E il mare nonno è avvelenato e sporco di alghe
      anche il mare è odiato dall'uomo!

      Nonno perché gli uomini s'uccidono?
      L'uomo odia anche se stesso figlio!

      Dimmi nonno come imparerò
      ad amare l'uomo e la terra?

      Solo rispettando in tè stesso tutti
      uomini animali piante riscatterai la terra

      Così che possa viaggiare nello spazio
      viva e vitale con tutte le stelle dell'universo
      per un milione di volte un milione di anni.
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        Scritta da: dolcemely21
        in Poesie (Poesie personali)
        Dalla mia finestra,
        ho guardato il riflesso del sole
        illuminare un nido freddo e abbandonato,
        dalla mia finestra,
        ho guardato il riflesso della luna
        su una terra amata e odiata,
        ho guardato sorgere un'alba amorosa,
        e un inverno caloroso,
        ho giocato
        coi rami piegati da venti colorati,
        ho sentito
        il rumore di un tuono divenir un delizioso suono,
        ho osservato
        gli umori del tempo scandire ogni mio silenzioso momento,
        ho gustato
        il pensiero di un nuovo orizzonte,
        lasciandomi trasportare su un mare di incantevoli onde...
        la, fuori dalla mia finestra,
        ho legato il mio piccolo sogno su una stella argentata,
        rendendo la notte magica e desiderata,
        ho guardato negli occhi un uomo,
        che ama una donna lontana,
        un bimbo felice
        tra passati spietati,
        ho guardato negli occhi l'amore,
        e non ho mai più avuto paura.
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Giovinezza

          Il corpo profuma di gioventù
          il viso sereno
          occhi maliziosi mi fissano insolenti

          Sconosciuto efebo
          selvaggia creatura vitalizza
          l'illusione della giovinezza
          che il tempo inesorabile consuma

          Fermati gioventù che tu sia eterna
          come l'Apollo di Delio
          Dio eterno ed immortale

          Che i potenti dei dell'Olimpo
          ci sazino d'ambrosia
          rendendo per sempre giovani i nostri corpi

          Calpesteremo l'arena
          dell'ellade, spiagge solitarie
          spiagge pulite: immergendoci
          nelle acque del Greco mare
          vergini come nell'alba del primo giorno

          Coglieremo il mirto e l'alloro
          adornandocene il capo
          l'olio ungerà i nostri corpi
          abbronzati d'adolescenti scolpiti

          La vecchiaia sparirà
          la morte cacciata
          per sempre nell'Ade profondo

          Nudi cavalcheremo cavalli bardi
          verso il tramonto cavalcheremo
          eternamente giovani cavalcheremo.
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            Scritta da: dax
            in Poesie (Poesie personali)

            Vecchiaia

            Coste solitarie
            lambite da onde furiose
            placano lo spirito

            Grida scuotono l'aria
            che il vento porta lontano

            Grida di giovani amanti
            che nudi corrono
            calpestando l'arena bagnata

            Corrono felici verso il divenire;
            ombre si stagliano lontane
            la vecchiaia è in agguato
            piomba alle spalle improvvisa vigliacca

            Inaspettata ospite
            debilita il corpo la mente
            affievolisce nel delirio della senescenza
            la memoria l'intelligenza

            tra il piscio e la merda moriremo.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Solitudine

              Mi capita spesso di chiudermi in me stesso e isolarmi dal mondo e di ogni cosa che mi circonda, di pensare che ogni negatività presente nelle persone che mi stanno accanto sono io la causa.
              Vorrei uscire da questo stato di solitudine che mi fa prigioniero nel corpo, nell'anima e nella mente e non riesco a trovare il coraggio di abbattere ogni ricordo che mi tormenta e mi rende solitario, triste, e senza armonia.
              Spero di riuscire a vincere questa dura battaglia per non essere mai più solo ed essere come fin d'ora non lo sono mai stato e cioè, gioioso di avere una Vita e di essa fare un grande Tesoro.
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                Scritta da: Anna D'Urso
                in Poesie (Poesie personali)

                Pensieri e parole

                Qui nessuno è superiore,
                siamo uguali se scriviamo col cuore,
                nessuno è giudice di un altro,
                non c'è potere, non essere scaltro.

                Le nostre storie sono tante, normale quotidiano
                gente che ha una vita, se hai paura ti diamo una mano,
                questo luogo, per fortuna, ci accomuna
                sotto lo stesso chiaro di luna.

                Leggere senza commentare non è segno di
                prevaricazione,
                ma solo un silenzio che racchiude un'emozione,
                che non è facile esprimere se scrivi delle parole,
                magari poi pensi che in quel momento sei solo attore.

                Se leggi una poesia e non la senti tua
                è che forse che in quel momento sei solo controvento,
                allora aspetti che il mare sia in bonaccia
                per scrivere il giusto e non fare una figuraccia.

                Chi scrive con il cuore non merita un diniego,
                non puoi sapere quel che prova, non so se mi spiego,
                non c'è il più bravo, neppure il cattivo,
                io scrivo quel che sento altrimenti non vivo.
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                  Scritta da: Franco Mastroianni
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Vestito d'arlecchino

                  Con la sua tavolozza... il giorno arriva
                  e ci regala i suoi colori per dipingere le nostre menti
                  i nostri cuori

                  e noi dobbiamo solo scegliere
                  quale colore usare

                  l'arancio nei modi di parlare

                  il rosso se vuoi mostrare il cuore

                  il giallo per giocare

                  il verde per gustare la natura... il suo sapore

                  ognuno poi... se cerca bene lo trova nel suo cuore

                  ed io questa mattina ho già trovato il mio colore
                  vestito d'arlecchino
                  penso a te... mio colorato amore.
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                    Scritta da: Rolla Gabriele
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Poesia

                    Semplici
                    Auliche
                    Quotidiane
                    Ricercate
                    Parole

                    Amabilmente disposte
                    Nell'ordine
                    Scompigliato
                    Che dal cuor è dettato
                    E dall'amor
                    Vengon incise
                    Sul candido
                    Foglio
                    Della storia
                    Di chi
                    Per passione
                    O desiderio
                    Dedica versi
                    Con la speranza
                    Che rimangan impressi
                    Nell'animo di chi
                    Si fa legittimator
                    Di siffatta beltà

                    Muse
                    Angeli
                    Dei
                    Madonne
                    Da sempre
                    Ispiran
                    La coscienza di chi
                    Di passion si perde
                    E d'amor si ritrova
                    In quel marasma
                    Trasfigurato dal far poetico
                    Isola
                    Anelata
                    D'ogni naufrago
                    che con coraggio
                    trascorre gli attimi
                    chiamati giorni

                    Dono
                    Che se
                    Da giuste parole
                    Vien ornato
                    Saprà dischiuder
                    Un flebile
                    Ma inarrestabile
                    Alito di vento
                    Che nel profondo
                    D'ogni cuor
                    Penetrerà
                    E come l'acqua
                    Trasformata in vapor
                    Al ciel farà ritorno
                    Cosi
                    Quel soffio
                    Di vita
                    Si fonderà
                    Con ogni briciola
                    Dell'esser
                    Che destinatario sarà
                    E trasmutar
                    ogni l'acrima dell'animo saprà
                    In un dolce e amabil sorriso
                    Che infiammerà
                    L'esistenza
                    E la sostanza
                    Di chi
                    Di quei lemmi
                    S'innamorerà.
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