Poesie personali


Scritta da: Rosa Cassese
in Poesie (Poesie personali)

Pensieri e tormenti

Pensieri e tormenti
si accavallano
senso di colpa
fremito e nostalgia
desiderio, e voglia
matta di trasgredire.
Realtà sempre
repressa e
presente.
Dibattuta tra il dovere e
la nuova sensazione.
Il cuore non ha
vincoli, è libero
di trasvolare, di varcare
oceani, mondi
sconosciuti, alla ricerca
affannosa di posare
i suoi palpiti e sospiri,
alimentati dal calore
della gente napoletana, dal
sole che, seppur tiepido
riscalda l'animo avvilito
e tormentato da freni
inibitori, divieti
impeti giovanili
palpiti universali.
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    Scritta da: Rosazzurra
    in Poesie (Poesie personali)

    Mamma

    Parola semplice, dolce e profonda,
    dice tutto,
    abbraccia tutti è la nostra prima parola
    e sarà' l'ultima.
    Provare è indispensabile
    esserlo è difficile.
    Essere chiamata mamma
    è gioia,
    io l'ho provato diverse volte,
    ho provato anche
    il dolore più grande
    e non si dimentica mai.
    A volte ci si rammarica,
    oppure ci si dispera...
    sempre un altalena perfetta
    per amare.

    Eppure ora
    sono la mamma di mia madre.
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      Scritta da: FRANCO PATONICO
      in Poesie (Poesie personali)

      Come un guerriero

      Un giorno deporrò tutte le armi
      per affrontar il viaggio nella mente
      poiché vano sarà il richiamarmi
      dall'aldilà che dura eternamente.

      Se nulla sono stato, or dunque sono,
      anche se poi sarò così com'ero;
      dal mondo partirò senza frastuono
      e di nessun ricordo prigioniero.

      Io ti combatterò fatale sorte
      per l'ombra che proietti sulla vita,
      ma poi le braccia tese saran corte
      e debole la presa delle dita.

      So che l'impeto mio non ti sbaraglia,
      e il gelo annienterà questo calore,
      ma da guerriero ti darò battaglia,
      per contrastar l'oblio da vincitore.
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        Scritta da: Daduncolo
        in Poesie (Poesie personali)

        La triste sorte del Re

        Tra il fiume di folla avanzo
        stremato e con lo sguardo
        basso seguo le orme del mio
        triste destino.

        Così perso e per niente confuso,
        so di essere innocente.

        Così usato e mai infedele, ho
        amato la mia povera gente.

        Legato a giudizio, si spegne così
        il mio sogno di patria.

        Trascinato via dal cuore umano, vado
        in contro alla paura.

        Lo sguardo grifagno della gente è
        lo specchio di un grande abbaglio.

        Non c'è miracolo che attende, il mio
        destino è stato già segnato, la fine
        del mio regime è dietro l'angolo.

        Lo respiro nell'aria e lo guardo nel
        cielo, è giunta la triste sorte del Re.

        Tante parole sono state dette e tante
        altre sono morte soffocate, tra queste,
        rimangono sepolte le parole di un innocente.

        Il patibolo è la che attende, la folla
        è la che preme.

        Così perso e per niente confuso, so
        di essere innocente.

        La lamina sottile rimanda a me un po'
        di luce, il coraggio dell'innocenza
        è la mia unica forza.

        C'è un silenzio tutto attorno, ho così
        il cuore in gola.

        Sento il mondo attorno a me collassare,
        e dentro di me l'ombra oscura del nulla
        avanzare.

        La libertà che tanto si dice è il
        pugnale del mio ultimo passo al mio
        ultimo capitolo.

        Così annego tra il tonfo dei tamburi e
        tra forconi e spade c'è chi inneggia
        il tricolore.

        Lo respiro nell'aria e lo guardo nel cielo,
        è giunta la triste sorte del Re.

        Lascio un sorriso di sfida vagare tra
        la piazza, sperando che una nuova luce
        apra loro gli occhi.

        Così perso e per niente confuso, so bene,
        che andrò via innocente.
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          Scritta da: anja238
          in Poesie (Poesie personali)

          Il vento

          Seguendo i pensieri che vagano piano
          il vento si insinua e ti prende per mano.
          Seguendo i pensieri ti porta lontano
          laddove non serve ragione d'umano.
          Se ti lasci andare, se cedi al riposo,
          se segui quel vento ti porta a ritroso
          a riviver la vita ancor nel passato,
          ed ecco in un attimo tutto è svanito.
          Attraversa il presente ma non si sofferma,
          il vento suadente non ferma il suo passo,
          ti porta a seguirlo nel magico viaggio.
          Nei boschi raccoglie giochi di foglie,
          nei parchi aquiloni di bambini in sogno.
          Sui mari gli spruzzi di onde che inquiete
          si infrangono e saltano a gara più in alto,
          ognuna sperando di giungere al cielo
          così da formare di nube un velo.
          Continua il suo viaggio fra nuvole e sogni,
          sculture di ghiaccio or osa sfidare
          ma non le scalfisce, soltanto sospinge
          e le accompagna nel gelido mare.
          Nessuno lo ferma, nessuno gli impone,
          il suo sibilo giunge a orecchio lontano.
          Pian piano si ingrossa, potente è il suo canto,
          veloce continua la corsa nel tempo.
          Or forte il suo impeto cavalca il cielo,
          incontra le nubi, le spinge a avanzare,
          ingrossarsi e sfidare i fulmini, i tuoni...
          ed ecco esplosione di pura energia!
          Se ogni cosa possiede un destino
          non è possibile andar contromano,
          quello del vanto è segnare il cammino...
          a lui abbandonati e sogna anche tu.
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            Scritta da: Gioanna
            in Poesie (Poesie personali)

            Tempesta

            Non ci sarà tempesta stasera,
            il cielo ha affidato al vento
            la sua canzone per la luna
            che ascolta il canto d'amore...
            e triste piange tutto il suo dolore.
            Calmo è il vento, l'attesa...
            Tutto pare immobile,
            solo una lacrima si muove
            sul viso stanco di un'amante.
            Al cielo torna il vento
            e la luna piange
            La sua ultima solitudine.
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              Scritta da: Songi
              in Poesie (Poesie personali)
              Tu sole
              illumina il mondo,
              Tu mare
              sacrifichi la vita,
              Tu sei il cuore
              che batte solo per te.

              Immaginami
              come il cielo più sereno
              e la notte piu luminosa
              pensami ad occhi aperti
              e nei tuoi sogni guardami,
              ma se mi vedi triste
              prendimi per mano
              portami con te e dimmi
              ti amo.

              Vorrei sfiorare le tue labbra
              Vorrei amarti fino alla morte
              Vorrei che tu fossi mia
              come il cielo con le stelle
              come il mare con i pesci
              come l'amicizia con l'amore e...

              Nella solitudine della mia vita
              Ti penso
              Nel buio del mondo
              Ti vedo
              Nell'ombra della notte
              Piango
              Nel silenzio della notte
              Ti amo.
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