Poesie personali


Scritta da: Diego P.
in Poesie (Poesie personali)

Insofferenza

Vento che scorre sulla pelle
Inebriato dal dolce profumo di limoni in fiore
Quando una nuova alba giunge a ricordare
La voce della donna amata

Il pianto acuto di un violino
Canta di un uomo condannato
Ad un amore impossibile
Vivere di baci dolci più del miele
Parlare con sguardi più profondi del mare
Ma destinato a camminare nel silenzio della notte
In boschi avvolti dalla nebbia.
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    Scritta da: giosc
    in Poesie (Poesie personali)

    Oggi non Domani

    Oggi, non domani...
    fino all'ultimo respiro
    oggi, d'intensità mi nutro
    di natura e amore per la vita
    gioia di vivere
    senza speranza
    Oggi, Terra di popoli diversi
    alla ricerca
    di un domani migliore...
    Inespresso, il tutto resta espresso:
    la luce che fu ombra
    la certezza che fu dubbio...
    e nel dissiparsi, la nube
    ad ogni passo mi conduce...
    oggi, non domani...
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      Scritta da: Mariella Mulas
      in Poesie (Poesie personali)

      Danza... danza... Donna

      Danza... danza... Donna!
      Unisci le tue mani alle mie...
      Danza la tua femminilità,
      la dolcezza dei gesti
      e delle parole,
      canta il tuo soffrire
      ma più forte intona il tuo gioire.
      Urla i tuoi silenzi,
      le tue delusioni
      racconta le sottomissioni
      e le lacrime
      ma più forte esorta la volontà di esistere
      di diritti e appagamenti.
      Danza... danza...
      Segui il ritmo dei tuoi battiti.
      Solleva, fiera, lo sguardo su mondi
      di passione
      ... e danza... danza...
      l'Amore.
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        Scritta da: Mariella Mulas
        in Poesie (Poesie personali)

        Tornerai...

        Tornerai fragile soffio
        di echi accantonati
        ... apparentemente.
        E come marea inonderai
        pensieri riposti in un cantuccio.
        E ritroverai quel sorriso
        che, stupito,
        si offrì a germogli di parole.
        Tornerai come sogno riconosciuto.
        E, con un brivido risveglierai
        un'ultima nostalgia
        che farà risuonare nel cuore
        la più bella e appassionata
        canzone d'amore.
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          Scritta da: Don Juan
          in Poesie (Poesie personali)
          Seguendo il profumo di una rosa
          ho incrociato i tuoi occhi
          e sfiorato le tue mani,
          ho respirato dai tuoi respiri,
          ho bruciato il sole col mio amore.
          Come una meteora a mezzanotte
          hai attraversato il mio cielo
          e l'hai spento d'un tratto senza avvisare,
          senza darmi il tempo di vedere.
          Ed ora tra le lacrime ed un sorriso isterico
          ti chiedo di restituirmi la vita,
          ti chiedo di ridarmi quell'impeto
          che scuoteva in petto ogni torpore,
          ti chiedo di lasciarmi andare
          se non sai restare.
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            Scritta da: Franco Mastroianni
            in Poesie (Poesie personali)

            Le mie parole

            In ogni situazione
            in ogni cambio... d'umore o di stagione
            sono sempre rimaste accanto a me
            le mie parole
            non mi hanno mai lasciato solo
            mi han riscaldato... quando la nebbia mi velava il cuore
            e mi han saputo dare gioia
            facendosi trovare pronte
            nei momenti del dolore

            mi piacerebbe un giorno
            diventar parola
            una qualunque ma... in mezzo a loro
            perché tra le parole... io

            volo.
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              Scritta da: giosc
              in Poesie (Poesie personali)

              Amore malato

              Lasciarono una traccia che li portò nella strada del perdono, a cercarsi.

              In un momento Tutto è Niente.
              Il niente non ha sapore. L'odore sì, quello è nell'aria.

              È odore di fumo quello che, Tutto ha negli occhi.
              Tutto, è impresso nella memoria dell'uomo che,

              vorrebbe essere già, un Vecchio
              con troppa esperienza e con troppi sentimenti.

              Niente è un bambino, quello che c'è in ogni uomo.
              È leggero, lui, non ha memorie

              è travolto dai colori della vita,
              è fiducioso

              Il Tutto di oggi è il Niente di domani.
              Questa nuova stagione abbaglia, attrae come gli opposti.

              Tutto è pesante, non riesce a respirare.
              Quella nuvola di fumo lo avvolge.

              Non può vedere il mio volto.
              Lui può sentire... sì, sentire quel maleodorante odore di vita vissuta.

              Lasciarono una traccia che li portò nella strada del perdono, a ritrovarsi.

              Nell'attesa, amore mio malato.
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                Scritta da: Daniele Licciardo
                in Poesie (Poesie personali)

                Mi dispiace un po'

                Tutto chiaro, trasparente
                non mi importa più niente,
                non riesco più a sentire
                il tuo odore.

                Io e te siamo ormai
                separati dai guai,
                stare in silenzio, senza parole
                per un impossibile amore.

                Mi dispiace un po'... ripensandoci ancora.

                A ripensarci che follia
                era solo utopia,
                un'ingenua fantasia
                dir che sei mia.

                Ho perso il tuo calore
                sto gelando da ore,
                ti ho rivista in quel locale
                sembri non star male.

                Mi dispiace un po'... ripensandoci ancora.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'angelo dell'amore

                  C'è stato un tempo dove
                  gli sguardi e i sorrisi
                  varcavano il confine giovane
                  fra uomini e donne.

                  Nuova linfa di vita
                  di un'adoloscenza appassita,
                  creava grandi passioni
                  con forti emozioni.

                  Aspettare, aspettare ancora
                  senza conoscere la via,
                  sospesa tra sentimento,
                  amore, e turbamento.

                  Nasceva in me la voglia di esplorare
                  di fare e avere senza scappare,
                  il sano giusto motivo
                  di un particolare momento.

                  Di colpo Lei... si apre un varco
                  entra la luce nel sordido buio,
                  il cuore batte forte bussando alla gola
                  fermando il respiro, e l'anima vola.

                  Dubbi non ho, è Lei l'angelo dell'amore,
                  non sò pensare, non sò che fare,
                  ma Lei mi guarda porgendo la mano,
                  sorride, avanza, illumina lo sguardo.

                  Nasce così un patto d'amore sperato
                  si, ogni cosa... ha un senso voluto.
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                    Scritta da: piumarossa70
                    in Poesie (Poesie personali)

                    A Luisa, mia mamma.

                    Mamma... cosa vorrei darti...
                    forse un mondo nuovo dove potresti sorridere libera
                    priva di schemi e di divieti assurdi,
                    ma solo quelli conosci... e ti strapperei via dalla tua
                    errata e impostata consapevolezza e ti farei osservare
                    i laghi che forse ami, quelli con i voli di oche selvatiche e
                    con libellule esili...
                    e ti porterei a vedere davvero un
                    tramonto, così per mano per poi lasciarti li da sola, si
                    da sola a ripeterti fino a spaccare quel tuo credo fatto
                    di filo spinato per questa terra, fino a guardarti davvero
                    e a vedermi per la figlia che semplicemente sono, quella
                    che ami, la stessa che ti spaventa... e io, mamma, ti
                    prenderei in braccio come una bimba perché saresti
                    stanca sfinita, di aver rincorso per quasi tutta una vita i
                    sogni scritti e le illusioni dettate da bocche e menti
                    che rubano l'esistenza,
                    ti farei riposare, no no nel tuo letto,
                    in un letto nuovo, magari fatto di onde e di profumi di
                    fresie e vorrei osservare il tuo risveglio quello vero, e...
                    abbracciarti forte e delicata per non farti male... scarpe
                    morbide ai piedi appena nati accarezzati da un gatto, e
                    occhiali tenui per non
                    affaticarti troppo la vista dallo stupore e capelli bianchi
                    spettinati per lasciare passare il vento e le orecchie
                    libere per sentirti finalmente il tuo nome!
                    Tua figlia... quella selvatica.
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