E allora vorrei sciogliermi per scorrere ovunque. Conoscere le tetre viscere del tuo ventre inondare i solchi nascosti del tuo cuore imparare a scivolare dolcemente sulle tue paure squarciare il buio della tua anima instillarti giorno dopo giorno negli abissi più profondi il pensiero di me. E allora vorrei sciogliermi.
Il tramonto è ai suoi ultimi attimi. Seguiranno le stelle. Si fa sera, i contadini tornano alle loro case. Qualcuno porta un avanzo di pane, sarà per domani. Si fa sera, mio padre torna dal lavoro. Si fa sera, tu sei lontana da me. Anch'io tra poco smetterò di scrivere e osservando la notte della mia città, come ogni sera, ti penserò contando i chilometri che ci separano al nostro appuntamento segreto sulla stella più bella.
Errori! Sì, chi non ne fà! Io ne ho fatti, e devo dire, in enormi quantità. Chi dice io no, beh... è solo un burlone. Io ho guardato in faccia la mia vita, ho guardato dentro la mia anima, ho visto una donna molto spaventata, ma oggi sicura, decisa, determinata. Dagli errori si esige la qualità migliore della vita Si determina, e si prospera il futuro Spogliatami di tutti gli sbagli, ricomincio Sono rinata riabbraccio la vita riabbraccio loro il mio unico oro.
Tu vali più dei soldi, più dell'oro, più di ogni altro bene prezioso. Perché tu, sei quanto c'è di più importante al mondo, tu, sei un bene, raro e prezioso... e... soprattutto non ipotecabile!
Dire felicità è anacronistico sentimenti contrastanti, incredulità gioia frammista ad emozione, fermare gli occhi legger, rileggere: si ti riconosco, sei tu, sottinteso sei bella... Ti ricordo... ti penso... non ho tempo ma un giorno, forse dirò... ti ho sempre Amata!
I miei sentimenti non sono solo dentro di me, ma riesco facilmente ad esternarne il succo di ciò che mi appartiene, mettendo le ali a tutto ciò di cui il mondo ha bisogno di sapere, per poter riflettere su quanto sarebbe bello ogni tanto sfoggiare un'abito che possa vestirci di un poco di trasparenza per poter affrontare il banchetto della vita, vivendo semplicemente con un piacevolissimo capolino all'interno del proprio cuore.
Quando sono nata io con l'aiuto del buon Dio, la mia mamma con amore infinito ha sentito il mio primo vagito. Era bella la mia mamma tutta bionda e ricciolina, sembrava ancora una bambina. Quante ninna nanna mi ha cantato, poi il primo dentino è stata la felicità di mamma e papà e quante volte mi ha lavato il vestitino sporco di cioccolata da lei regalata. Ora i ricciolini biondi della mia mamma sono diventati bianchi ma il suo amore è ancora tanto grande e adesso che sono mamma anch'io e canto alla mia bambina la mia ninna nanna le dico: "Ricordati sempre della tua mamma".