Amore è il tuo nome e amore è la mia vita. Giunto un giorno silente rubasti all'anima il cuore e lo ridonasti puro, raccogliesti quelle lacrime e ne facesti un morbido giaciglio in cui adagiarlo, poi prendesti il mio respiro e ne facesti vento per cullarlo. Così questo cuore ti ama. Così tu sei il mio respiro, il mio giaciglio, la mia purezza.
Sentire quel suono di anni lo stesso ed amarti con lo stesso battito nel cuore e lo stesso tremore nelle braccia. Negli occhi lo stesso bagliore e nel bagliore la voglia di te. Così ti penso e sogno, così ti amai e ti amo.
Perché silenzioso ti aggiri intorno alla mia vita e mi deridi quando ti portai rispetto e sentimento? Chi sei per bruciare la mia piaga, poi riaprirla, poi bruciarla ancora? Conosci del rispetto il nome ma forse è solo un suono che dall'infanzia torna dietro quell'ingenuità che non sai abbandonare. Ora rido ma quelle lacrime covano nel cuore e vendicheranno il tuo plagio malefico.
Ora leggo lo scritto, sentimento del tuo ultimo sospiro nella notte della tua partenza. Che unione fu mai forte tal quale la nostra che ci ispira strade del passato e del futuro perso. Ora davvero è addio, non più solo l'immago.
Risveglio di primavera la stagione dell'amore aspettando l'estate strani giorni stati di gioia. Una notte speciale segnali di vita di passaggio amore che viene amore che vai. Che cosa resta? L'oceano del silenzio, l'ombra della luce quello che non so di te. Il vuoto. La musica muore, e più ti amo. Tutto l'universo obbedisce all'amore te lo leggo negli occhi perduto amore. E ti vengo a cercare... voglio vederti danzare. Casta diva tra sesso e castità. Come un sigillo la porta dello spavento supremo ed io tra voi. Ritornerai?
Neve i fiocchi di Neve sono pensieri che vagano, nella mente tormentata, bagnano il viso lo rendono radioso luminoso fresco. Ti piace naufragar... questa dolcezza è così delicata da svanire al primo tocco, come quel lieve sentimento che si è appena sciolto.
T'imprigioni attaccato a sconosciuti pensando sempre e solo ai tuoi rifiuti. Per far brillare l'animo e farlo sentire un po' più in compagnia, la fortezza della solitudine, amando ciascuno che non puoi mai avere, attaccato a coloro che non pretendi. Per un attimo di questo quieto vivere.
Avrebbe voluto sogni facili da raggiungere, il sole ad abbronzarle la pelle d'estate e la neve a coprirla d'inverno. Avrebbe voluto un tempo lento, disegni colorati alle pareti e scrivere poesia. Viaggiare per terra e per mare, conoscere uomini e donne di mille colori diversi e raccontarne gli occhi, gli odori, i sapori. Avrebbe voluto assaggiare il mondo con la bocca e le mani, come i bambini. Avrebbe voluto una pace che non finisse alla sera e non le lasciasse incubi da combattere. Avrebbe vissuto d'amore e fantasia, si sarebbe fidata del mondo, e avrebbe scritto storie di felicità.
Come la pioggia che cade lenta, bagna uomini e terre, dona speranza a chi è assetato e lava chi è sporco diventa tempesta ed uragano, suono scrosciante che spazza via ciò che è di troppo, impuro e sbagliato. Coma la neve che offusca ricordi e dolori, delusioni, si trasforma in valanga e distrugge ciò che incontra sulla sua strada; allo stesso modo siamo noi: tu pioggia, io tempesta. Tu neve, io valanga.