Poesie personali


Scritta da: Giuseppe Catalfamo
in Poesie (Poesie personali)

Canzoni e poesia. Battiato.

Risveglio di primavera la stagione dell'amore aspettando l'estate strani giorni
stati di gioia.
Una notte speciale
segnali di vita di passaggio
amore che viene amore che vai.
Che cosa resta?
L'oceano del silenzio, l'ombra della luce
quello che non so di te.
Il vuoto.
La musica muore, e più ti amo.
Tutto l'universo obbedisce all'amore
te lo leggo negli occhi perduto amore.
E ti vengo a cercare... voglio vederti danzare.
Casta diva tra sesso e castità.
Come un sigillo la porta dello spavento supremo
ed io tra voi.
Ritornerai?
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    Scritta da: mcfreud
    in Poesie (Poesie personali)

    Il forte che risiede nel fragile

    T'imprigioni attaccato a sconosciuti pensando sempre e solo ai tuoi rifiuti.
    Per far brillare l'animo e farlo sentire un po' più in compagnia, la fortezza della solitudine, amando ciascuno che non puoi mai avere, attaccato a coloro che non pretendi.
    Per un attimo di questo quieto vivere.
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      Scritta da: *marta*
      in Poesie (Poesie personali)

      A te

      Sostanza semplice di sogni complessi.
      Attimo fugace di un tempo lento.
      Purezza di una passione frettolosa.
      Ansia di un istante.

      A te che.
      Semplice sostanza di sogni complessi.
      Anima di sangue che scorre
      in direzione ostinata e contraria.
      Sudore di pelle calda.

      ... a te.
      Semplice sostanza di sogni complessi.
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        Scritta da: *marta*
        in Poesie (Poesie personali)
        Avrebbe voluto sogni facili da raggiungere,
        il sole ad abbronzarle la pelle d'estate
        e la neve a coprirla d'inverno.
        Avrebbe voluto un tempo lento,
        disegni colorati alle pareti e scrivere poesia.
        Viaggiare per terra e per mare,
        conoscere uomini e donne di mille colori diversi
        e raccontarne gli occhi, gli odori, i sapori.
        Avrebbe voluto assaggiare il mondo con la bocca
        e le mani, come i bambini.
        Avrebbe voluto una pace che non finisse alla sera
        e non le lasciasse incubi da combattere.
        Avrebbe vissuto d'amore e fantasia,
        si sarebbe fidata del mondo,
        e avrebbe scritto storie di felicità.
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          Scritta da: *marta*
          in Poesie (Poesie personali)
          Come la pioggia che cade lenta, bagna uomini e terre,
          dona speranza a chi è assetato e lava chi è sporco
          diventa tempesta ed uragano,
          suono scrosciante che spazza via ciò che è di troppo,
          impuro e sbagliato.
          Coma la neve che offusca ricordi e dolori, delusioni,
          si trasforma in valanga e distrugge ciò che incontra sulla sua strada;
          allo stesso modo siamo noi:
          tu pioggia, io tempesta.
          Tu neve, io valanga.
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            Scritta da: *marta*
            in Poesie (Poesie personali)

            You smiling

            Una mano si avvicina lenta alla tua testa,
            ai tuoi capelli.
            Una carezza.
            Chiudi gli occhi.
            Un bacio...

            La mano scende sul tuo collo.
            Una carezza.
            Chiudi gli occhi.
            Un bacio...

            La mano si infile silenziosa e indisturbata sotto la maglia.
            Una carezza sulla schiena.
            Scende silenziosa e lenta,
            indisturbata lungo la tua schiena.

            Un brivido.
            Un bacio.
            Chiudi gli occhi...

            Un sorriso.
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              Scritta da: *marta*
              in Poesie (Poesie personali)

              Cristallo

              Si trovò cenere.
              In un lento cadere di polvere,
              cristallo.
              Immobile, Disincantato alla vita.

              Si trovò ghiaccio,
              di pelle fredda,
              pallida su cui... cristallo.
              Rosso cristallo,
              sangue congelato.
              E nessuna disperazione negli occhi.

              Pace, neppure più un dolore.
              Segni di sofferenza,
              affievoliti dal nulla.

              Si trovò cenere,
              e polvere a coprire gli occhi,
              e la morte a placare la vita.

              Trovò braccia più calde,
              lacrime, calore,
              e non le sentì.

              Cristallo,
              immobile e gelido cristallo.
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