Poesie personali


Scritta da: Don Juan
in Poesie (Poesie personali)
Lo sento dentro quel vecchio
leone che ancora ruggisce,
lo sento ancora scuotere
l'anima ad ogni respiro,
ringhiare ad ogni colpo schivato,
reagire d'istinto.
E sanguina la bocca,
arde l'inferno nelle gambe,
ma il cuore urla di rabbia
e non conta quanto faccia male,
non esiste catena che possa fermare
la voglia di non mollare.
Non ci vado al tappeto,
non ora, non questo round, non oggi,
l'ho sussurrato nel vento,
l'ho promesso a me stesso.
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    Scritta da: Barbara Brussa
    in Poesie (Poesie personali)

    Siamo Vampiri

    Siamo fatti di luce
    ma destinati a vivere nelle tenebre
    Nel cuore della notte
    possiamo incontrarci
    siamo Vampiri
    e solo così possiamo amarci

    l'alba sta nascendo
    e i battiti del mio cuore rallentano
    quasi a voler trattenere la notte
    Ma una crudele lama di luce
    penetra le nostre ombre
    palesando al tuo sguardo
    le lacrime che rigano le mie gote

    Un bacio, un altro ancora
    e poi scappa Amore mio!
    Il sole si sta svegliando
    la sua luce ci annienterebbe
    se ci scoprisse insieme

    Attenderò che il mondo
    si riaddormenti
    Ingannerò la straziante attesa
    riempiendomi l'anima col profumo
    che hai lasciato sul cuscino
    Conterò i battiti del mio cuore triste
    Dieci, cento, mille, un milione...

    e ti sto già aspettando
    invocando il buio
    Ti aspetterò per sempre
    sfogliando le ore del giorno
    come petali di margherita

    Per sempre. Voglio sentire le tue mani su di me
    Per sempre. Il desiderio di abbattere tutte le distanze e fondermi con te
    Per sempre. Ingoierò le parole che non ho il coraggio di dirti
    Per sempre. Maledirò chi ci ha reso Vampiri
    Per sempre. Una scelta che non sai fare
    Per sempre. Un sussurro che dilata le nostre notti
    Per sempre. Amore mio ti Amo

    Siamo Vampiri
    ma non lo saremo per sempre
    se tu lo vorrai...
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      Scritta da: passioni
      in Poesie (Poesie personali)

      Inutili Tormenti

      Tanto più luminoso ne è il ricordo
      quanto più difficile sarà oscurato
      quando riappare nel cuore ormai sordo
      ora di vuoto solo ornato,

      il suo apparir così improvviso
      che lo fa sembrar perennemente acceso.

      Come se fosse ancora vero
      intrappolato nel mio essere
      questa luce che è un mistero
      all'ombra di bugie così misere,

      di discordia ne furon portatrici
      nell'anima vi son le cicatrici.

      Ma d'un tratto attorno mi guardo
      il momento è ormai arrivato
      dal tormento in cui mi perdo
      sarò ben presto allontanato.

      La vita scorre è ormai ho deciso,
      non più lacrime sul mio viso.
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        Scritta da: Giuseppe Catalfamo
        in Poesie (Poesie personali)

        Pit-bull

        Bauciao, tu devi essere il mio papà.
        Che strano questo mondo, poco più grande di me,
        perimetrato da sbarre, è un tuo dono.
        Grazie papà, qui fa freddo.
        Fortunatamente tu mi copri con un sacco
        riscaldandomi a bastonate.
        Grazie e scusa se non riesco a ringraziarti
        ma ho le costole che dolgono, non respiro.
        Dolce papà, non ci fossi tu che curi il mio look
        tagliandomi orecchie e coda, sarei bruttino, vero?
        E che buone queste pastiglie che dai come cibo
        buon sapore e poi mi eccitano tantissimo
        danno vivacità e ferocia direi "innaturali".
        Che fortuna avere un papà-amico.
        Amico, per te farei qualsiasi cosa.
        Devo ringraziarti per avermi portato in questo prato
        tanto verde, molta gente e che bello, miei simili.
        Vuoi che combatta con questo mio fratello?
        Per te, amico, tutto.
        Scusa amico, mi ha morso alla gola
        perdo molto sangue
        con la zampa mi ha staccato un occhio.
        Amico-papà dove sei, non ti vedo.
        Scusa è colpa mia se un occhio è fuori dal bulbo
        se l'altro è coperto di sangue.
        Amico, ti sento, sento che sei arrabbiato.
        Scusa se sanguino, dopo tutto quello che fai per me.
        Questo mio simile mi ha lacerato il petto, sangue.
        Che vergogna e tu che credevi in me.
        Scusa amico se non riesco a muovermi.
        Papà sento la tua rabbia, che hai perso molti soldi.
        Perdonami, non sento le zampe, perdonami.
        Non riesco a venire da te per consolarti.
        Amico, non lo vedi ma non è solo sangue negli occhi.
        Ci sono anche lacrime per te.
        Potrai mai perdonarmi!?
        Muoio qui, in questo prato, ormai rosso del mio sangue.
        Piango, non ti sento più.
        Ma so che verrai a darmi l'ultima bastonata
        sei sempre stato così buono.
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          Scritta da: Anna D'Urso
          in Poesie (Poesie personali)

          Il mio pensiero, il tuo silenzio...

          Non sono più nulla per te,
          né un desiderio, né un sogno, né una goccia di mare,
          né un libro da sfogliare, né un amore da salvare...

          Non faccio parte dei tuoi pensieri, né di ieri,
          siedo dentro un lontano ricordo e lì mi lasci,
          non c'è amicizia, né ipocrisia, non c'è realtà, se non la mia,
          non c'è quel filo di poesia che sentivi tua...

          Raccolgo le tue lacrime, le conserverò per il tempo,
          per quando i tuoi sorrisi lasceranno il posto al pianto,
          per quando nella mente avrai un bel ricordo
          che furtivo si presenta a far capire quanto conto...

          Non importa quanto ho dato, ma il come,
          non importa quel che provi, ma il mio cuore,
          sono un burattino mosso dai fili dell'amore,
          un'onda in balia di te che si è scordato di me...

          Tutto si riempie, tutto è vita, tutto è amore
          anche il tuo silenzio... che sa di me...
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            Scritta da: Barbara Brussa
            in Poesie (Poesie personali)

            Il "Tutto" è relativo

            Fu quando lo specchio
            rimandò l'ombra di me stessa
            che capii di essermi persa

            Avevo tutto
            eppure, non avevo nulla

            [a che serve avere tutto
            se poi vesti sempre a lutto?
            Scegli la strada più dura
            ma di guardarti allo specchio
            mai avrai paura... ]

            Presi con me due soli gioielli:
            mia figlia e la mia dignità
            e mi avviai, tra la nebbia
            di un incerto futuro,
            a cercare me stessa

            Mi ritrovai poco lontano
            e un cono di luce
            illuminò l'istante in cui
            riabbracciai la Serenità

            Fu così che il poco
            che era veramente mio
            divenne Tutto...
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