Lo sento dentro quel vecchio leone che ancora ruggisce, lo sento ancora scuotere l'anima ad ogni respiro, ringhiare ad ogni colpo schivato, reagire d'istinto. E sanguina la bocca, arde l'inferno nelle gambe, ma il cuore urla di rabbia e non conta quanto faccia male, non esiste catena che possa fermare la voglia di non mollare. Non ci vado al tappeto, non ora, non questo round, non oggi, l'ho sussurrato nel vento, l'ho promesso a me stesso.
Siamo fatti di luce ma destinati a vivere nelle tenebre Nel cuore della notte possiamo incontrarci siamo Vampiri e solo così possiamo amarci
l'alba sta nascendo e i battiti del mio cuore rallentano quasi a voler trattenere la notte Ma una crudele lama di luce penetra le nostre ombre palesando al tuo sguardo le lacrime che rigano le mie gote
Un bacio, un altro ancora e poi scappa Amore mio! Il sole si sta svegliando la sua luce ci annienterebbe se ci scoprisse insieme
Attenderò che il mondo si riaddormenti Ingannerò la straziante attesa riempiendomi l'anima col profumo che hai lasciato sul cuscino Conterò i battiti del mio cuore triste Dieci, cento, mille, un milione...
e ti sto già aspettando invocando il buio Ti aspetterò per sempre sfogliando le ore del giorno come petali di margherita
Per sempre. Voglio sentire le tue mani su di me Per sempre. Il desiderio di abbattere tutte le distanze e fondermi con te Per sempre. Ingoierò le parole che non ho il coraggio di dirti Per sempre. Maledirò chi ci ha reso Vampiri Per sempre. Una scelta che non sai fare Per sempre. Un sussurro che dilata le nostre notti Per sempre. Amore mio ti Amo
Siamo Vampiri ma non lo saremo per sempre se tu lo vorrai...
Ascolta. Ascolta quel che ho da dirti. Ascolta il silenzio delle mie parole e osserva la luce dei miei occhi. È forte e viva. È lì che si mal cela il mio cuore.
Sorrido, pensandoti sempre più lontana. Le labbra si distendono a raccogliere una lacrima di luce. Che per terra non finirà. Mai.
Bauciao, tu devi essere il mio papà. Che strano questo mondo, poco più grande di me, perimetrato da sbarre, è un tuo dono. Grazie papà, qui fa freddo. Fortunatamente tu mi copri con un sacco riscaldandomi a bastonate. Grazie e scusa se non riesco a ringraziarti ma ho le costole che dolgono, non respiro. Dolce papà, non ci fossi tu che curi il mio look tagliandomi orecchie e coda, sarei bruttino, vero? E che buone queste pastiglie che dai come cibo buon sapore e poi mi eccitano tantissimo danno vivacità e ferocia direi "innaturali". Che fortuna avere un papà-amico. Amico, per te farei qualsiasi cosa. Devo ringraziarti per avermi portato in questo prato tanto verde, molta gente e che bello, miei simili. Vuoi che combatta con questo mio fratello? Per te, amico, tutto. Scusa amico, mi ha morso alla gola perdo molto sangue con la zampa mi ha staccato un occhio. Amico-papà dove sei, non ti vedo. Scusa è colpa mia se un occhio è fuori dal bulbo se l'altro è coperto di sangue. Amico, ti sento, sento che sei arrabbiato. Scusa se sanguino, dopo tutto quello che fai per me. Questo mio simile mi ha lacerato il petto, sangue. Che vergogna e tu che credevi in me. Scusa amico se non riesco a muovermi. Papà sento la tua rabbia, che hai perso molti soldi. Perdonami, non sento le zampe, perdonami. Non riesco a venire da te per consolarti. Amico, non lo vedi ma non è solo sangue negli occhi. Ci sono anche lacrime per te. Potrai mai perdonarmi!? Muoio qui, in questo prato, ormai rosso del mio sangue. Piango, non ti sento più. Ma so che verrai a darmi l'ultima bastonata sei sempre stato così buono.