Poesie personali


Scritta da: Rosita Matera
in Poesie (Poesie personali)

Autunno, mite abbandono

Le foglie rossastre si bagnano ad onde
nell'ocra piovana del pallido sole
mormorano alle nuvole i sussurri del vento,
Voce che echeggia tra le orecchie del Tempo.

Il violino gemente del vecchio acquitrino
suona col sole la sua struggente canzone.

Autunno,
mite abbandono tra le braccia del sole
che danza perpetuo sul filo del cielo.

Declina il suo piede come ebbro viandante
che sa di dover dormire una notte
ma il fuoco già avvampa
rosseggiando il camino
e s'addormenta senza fare rumore.
Composta mercoledì 4 novembre 2009
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    Scritta da: Silvia Cortellini
    in Poesie (Poesie personali)
    Un oceano di pensieri pervade la mia mente.
    Scruto ogni cosa ma non ne scovo la meraviglia;
    punto costantemente lo sguardo indietro, laddove l'aria era profumata e non vi era incertezza alcuna che destasse le mie sicurezze.
    Ora ci si preoccupa di individuare cosa si celi dietro ad un nuovo volto e dietro a mille sorrisi:
    "Un abisso di ipocrisia o un poco d'amore?"
    Composta lunedì 3 marzo 2008
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      Scritta da: Brunason
      in Poesie (Poesie personali)

      Mai spogliare un angelo

      Mai spogliare un angelo...
      Svanisce la sua grazia,
      sveli il suo mistero...
      Lo "perdi"...

      è come voler allungare una mano
      e toccare la luna,
      giocar con le stelle.

      Meglio contemplare in silenzio
      e sognare.
      Mirare e aspettare...

      Una melanconica gioia.
      E un'attesa colma di speranza.
      Composta mercoledì 4 novembre 2009
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        in Poesie (Poesie personali)

        Quarti di un'ora

        Tra i quarti di un'ora aspetti
        Appoggiato a ricordi che non mi appartengono
        Il tuo sguardo perso nel tempo ma così vivo nel presente
        Mani unite e così lontane da me
        Carezze perdute ormai screpolate dal tempo

        Tra i quarti di un'ora aspetto
        Appoggiata a ricordi così vicini a te.
        Il mio sguardo perso nel tempo ma così vivo nel tuo presente
        Mani che ti sfiorano
        Nel ricordo di carezze ritrovate ormai screpolate dal tempo.
        Composta mercoledì 28 ottobre 2009
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          Scritta da: albix
          in Poesie (Poesie personali)

          Prologo al Vangelo di Luca

          Prologo
          vv 1-4

          Poiché molti hanno posto mano a stendere
          Un resoconto degli avvenimenti
          Successi tra noi, come posson rendere

          Testimonianza quelli che discenti
          Gli furono sin dall'inizio e dopo
          Divennero ministri e docenti

          Della parola, ho deciso, allo scopo
          Di dimostrare la solidità
          Di tutti gli insegnamenti che all'uopo

          Hai ricevuti sin dalla tua età
          Più tenera, ho deciso, dicevo,
          di ricercare anche io con onestà

          tutti i fatti accaduti sin dall'Evo
          Primo di Gesù e farne un racconto
          Per te, illustre Teofilo! Devo

          Ribadirti ancora che il resoconto
          Che m'accingo a fare sarà basato
          Con ordine sui fatti e darò conto

          d'essi con l'accortezza d'un dettato!
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            Scritta da: Silvia Cortellini
            in Poesie (Poesie personali)
            I pensieri ritornano a farsi sentire,
            lucidi ma confusi dalla luna calante
            e aspettano conferme che non avranno mai
            perché l'anima degli uomini è impura e imperfetta
            e se è felice una l'altra non è contenta;
            ricordiamo il passato, viviamo il presente,
            sperando che il futuro sia più sorprendente:
            futuro che attende, futuro che chiama
            quell'anima impura e lo è perché ama.
            Composta lunedì 10 marzo 2008
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              Scritta da: Marisa Marimare
              in Poesie (Poesie personali)

              Occhi d'aprile

              Nel suo sguardo
              nacque Lei...
              Concepita nell'amore...
              Era, una domenica ricca di silenzi,
              leggiadri i pensieri
              venivano arricchiti dai teneri affetti...
              un raggio di sole raccoglieva
              l'inquietudine dissolvendolo nel nulla,
              e nasceva l'Aprile di una primavera...
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                Scritta da: dax
                in Poesie (Poesie personali)

                Un nuovo sentire

                Un nuovo sentire
                s'avverte nell'aria,
                un nuovo vento percorre
                le valli, inerpicandosi
                rabbrividendo le nostre
                schiene, le ossa ascoltano
                il rumore del tempo.

                Un nuovo sentire
                s'avverte nell'aria,
                di paglia che brucia,
                di casacche, di divise
                gettate nel fuoco,
                di pensieri di ricordi
                abbandonati a sé stessi
                dove soli ci disperiamo
                per il furto del tempo,
                del nostro tempo.

                Per il furto del sole
                della pioggia che più
                non irriga né il grano
                né le vette Alpine,
                dove solitari
                osserviamo fiumi
                di sabbia ardente,
                navigati da tristi
                navigli, da marinai
                che hanno
                perso la stella polare
                la rotta sicura.

                Per il furto del sole
                piangiamo,
                per il furto della pioggia
                piangiamo,
                per il furto del tempo
                piangiamo.

                Per il furto delle nostre ossa
                piangiamo,

                Un nuovo sentire
                s'avverte nell'aria.

                Un nuovo sentire.
                Composta nel novembre 2009
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