Poesie personali


Scritta da: mario 71
in Poesie (Poesie personali)

Per amore

La vidi, ma anche lei si accorse di me
e come d'incanto diventammo una cosa sola.
Del tempo felice trascorse da allora,
ma poi, come in un incubo, un'oscura notte la celò al mio cuore,
ed io, mi sentii morire.
Ora, dopo un lungo vivere, un nuovo sole è sorto nella mia vita.
M'accorgo, però, che tutto il male provato non bastò a dimenticarla.
Sono ancor tremante per la sua veemenza,
il suo cuore m'ispira tenera speranza.
Io l'amo,
a lei la mia vita.
Composta nel 1990
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    Scritta da: giosc
    in Poesie (Poesie personali)

    Castelli in aria

    Racchiudo la mia storia in quel castello,
    laddove guerre e amori
    assorbono immagini e colori
    evanescente realtà e fantasia
    i fantasmi della mia follia

    colei che mi tormenta
    se non schiudo quella porta,
    quella del mio destino,
    apriti dai, che tutto diventerà divino

    Entro in quel castello,
    frecce e pugnali infatuati di sangue,
    alcove intrise di burrose forme feconde
    attendono di sfamare nuove anime

    Passi lenti, falsi, amareggiati
    passi rapidi, viziati, intrecciati
    come i piedi degli amanti
    che si sfiorano garbatamente armonizzati

    Tutto ciò che resta del castello
    sono pietre avvolte di mistero,
    cellule di sogni, di profumi inebrianti
    i ricordi di noi amanti,
    con l'illusoria fantasia
    di aver racchiuso in una bolla
    quel castello fatto d'aria.
    Composta domenica 8 novembre 2009
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      Scritta da: Silvio Squillante
      in Poesie (Poesie personali)

      Accendi il buio (light on the darkness)

      Solo dal lato oscuro della tua anima
      puoi apprezzare il frangente vivo dei tuoi giorni.
      Brucia... il fuoco che impoverisce i pregiudizi
      apri... la tua mente... inizia a viver davvero
      esplora il confine di questa stanza affollata,
      pericolosa magnifica linea di demarcazione
      tra la mia e la tua realtà.
      Quanto sei sicuro dei tuoi pensieri?
      Della tua mente? Dei tuoi cinque sensi?
      La bambina corre ancora prima di saper camminare
      gioca col sole, lo accarezza, lo culla
      e non si ustiona perché
      solo chi osa col cuore si fa scherno della paura!
      Composta domenica 8 novembre 2009
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        Scritta da: Giovanni Cappiello
        in Poesie (Poesie personali)

        Il mio amico "Schiatto"

        Il mio amico "Schiatto"
        sta facendo il botto,
        ogni notte gli sto addosso
        meno male che non ha un osso,
        dorme anche il giorno
        e non usa le posizioni Porno,
        è sempre in supina
        e gli canto "Le tagliatelle di Nonna Pina",
        meno male che non sente
        è il mio miglior parente,
        perché non parla e non dice niente.
        Schiatto è il mio orsacchiotto,
        ormai è cotto.
        Cotto di me.
        Composta domenica 8 novembre 2009
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          Scritta da: Giovanni Cappiello
          in Poesie (Poesie personali)

          Il risveglio

          Triste quando ti svegli da un lungo sonno
          e sognavi momenti felici,
          triste sapere che quel sogno era soltanto
          frutto della tua immaginazione.
          Svegliarsi e toccare con mano ciò che è
          solo una bolla di sapone ti fa rientrare
          nel tuo mondo reale: è tuo, solo, e solo tu
          con te stesso.
          Composta domenica 8 novembre 2009
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            Scritta da: Runa
            in Poesie (Poesie personali)

            Che quasi non ricordo di te

            Quasi ho dimenticato il tuo volto
            che mi appariva come mantello della notte
            come rugiada cristallizzata di sogni
            che quasi ho dimenticato come batteva forte il cuore
            non ho avuto il tempo
            di contaminartelo nella memoria
            mi sei passato a fianco come un lampo di fuoco spento
            squarciandosi negli occhi
            che oggi si chiedono di cosa lacrimeranno ancora
            nei nuovi giorni a venire
            tremerò nel nuovo percorso inconscio
            la natura di certo sarà clemente
            con la stanchezza del mio volto
            ricamandomi fra le rughe la nebbia
            mi abbandonerò allo stretto sorriso
            che ancora le mie guance
            avranno la forza di affrontare
            come fruscio di vento freddo
            che mi ricorderanno le tue carezze.
            Composta giovedì 5 novembre 2009
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              in Poesie (Poesie personali)

              Fuoco Fioco

              Ora che ci penso non è poi così male
              Asciugare impotente queste lacrime di sale.
              Bianche, fini o grosse, non provocano dolore,
              ti fanno riflettere, riaccendono l'ardore.
              Il potere di sperare e di soffrire,
              la paura di cadere e di annegare,
              la certezza che sorridere è mentire,
              il bisogno di ascoltare il mare.
              Tutto è una grande finzione,
              la realtà, ora, una futile invenzione.
              I ricordi riaccendono il terrore
              Ma sono finti anch'essi.
              Non sono altro che un finto colore,
              poveri fantasmi sbiaditi e dismessi.
              Ma allora è tutto un gioco
              e noi siamo le carte,
              che alimentano sì un fuoco,
              ma che resterà per sempre fioco.

              Volevo essere acqua per dissetare e non per gelare,
              volevo essere un masso per proteggere e non per rotolare.
              Diventeremo guerrieri che straziano i nemici
              e magari alla fine potremmo essere felici.
              E solo allora organizzerò una festa,
              piangendo e ridendo della mia finta quiete dopo la tempesta.
              Composta sabato 7 novembre 2009
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