Poesie personali


Scritta da: Mirka Naldi
in Poesie (Poesie personali)

Autunno, una panchina nel parco

Come foglie mosse dal vento
le parole si posano sul cuore
di chi è pronto ad ascoltarle.

Come onde agitate dal mare
le emozioni travolgono
chi immobile le attende a riva.

Come pioggia di fine estate
le lacrime rigano il volto
di chi col naso all'insù attende
che torni a sorgere il sole.

L'autunno è la panchina nel parco
dove si siede chi ha il coraggio
di lasciarsi alle spalle
il calore certo dell'estate,
è il sostegno per chi ha la forza
di affrontare la pioggia e il freddo
senza il timore di intorpidirsi.

È per chi si sa sedere senza
aver fretta di rialzarsi e lì
resta nell'attesa che un nuovo sole
torni a splendere alto nel cielo,
pronto a riscaldare giornate di
rinnovata vita e felicità.
Composta lunedì 19 ottobre 2009
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    in Poesie (Poesie personali)

    Al mio amore

    Il mio buongiorno
    la mia buonanotte
    è sempre il tuo pensiero che mi tiene compagnia in ogni istante.
    Sei il sorriso che splende sulle mie labbra,
    sei la luce che brilla nei miei occhi,
    sei il mio buonumore e la mia gioia.
    Sei il faro che mi guida di giorno e mi illumina di notte,
    sei il desiderio e la speranza
    tutto questo per me ha un solo nome:
    il tuo amore mio.
    Composta domenica 8 novembre 2009
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      Scritta da: Arturo Vaccarielli
      in Poesie (Poesie personali)

      Trip

      Disgustato da questo vuoto terribile,
      Mi trascino crocifisso al sole cocente,
      Spaesato in questo posto amabile,
      Il mio cuore è morente.
      Ho perso il cristallo della gioia,
      Ho insultato il mostro della noia,
      Lo so... questa Estate intristisce.
      Snervato dal tuo addio,
      Mi trascino debole verso l'azzurro sterile.
      Ahimè... questa fredda noia è un sorriso amico.
      La mia innocenza sta nel cantare,
      La mia debolezza nell'amare.
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        Scritta da: Leomar
        in Poesie (Poesie personali)

        Se stesso

        Fermandomi a guardare quel momento d'incontro, pensai che tutto fosse irreale senza fine senza quella mia speranza d'amare.
        Amai il tuo modo di essere, dove una tua parola portava in me tutta la conoscenza del mondo, dove una tua carezza faceva di me un'eterno scoglio cullato dal mare, e dove un tuo sguardo faceva di me un'unico uomo dedicato ad amarti.
        Che tu possa... esistere in un qualunque Mondo, affinché io possa provare queste mie "irreali" sensazioni.
        Composta domenica 8 novembre 2009
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          Scritta da: Giovanna
          in Poesie (Poesie personali)

          Ricordi

          In una giornata buia,
          Con la pioggia che cadeva,
          La mia nonna mi diceva:
          che la Morte è una strega,
          Nera e cattiva forte
          e che non le puoi sfuggire
          Anche se blocchi le porte.

          Lei ti trova dappertutto,
          In qualunque posto vai
          e qualunque cosa fai
          "Non esiste un nascondiglio",
          mi diceva la mia nonna,
          "Lei è strana e molto brutta...
          non è una strega buona."

          Queste ultime parole
          Raccontate dalla nonna,
          Una vecchia e saggia donna...
          Mi son rimaste nell'inconscio
          è stanno lì da tanti anni.
          Ogni tanto vengon fuori
          Provocandomi dei danni.
          Composta sabato 18 aprile 2009
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            Scritta da: mario 71
            in Poesie (Poesie personali)

            Per amore

            La vidi, ma anche lei si accorse di me
            e come d'incanto diventammo una cosa sola.
            Del tempo felice trascorse da allora,
            ma poi, come in un incubo, un'oscura notte la celò al mio cuore,
            ed io, mi sentii morire.
            Ora, dopo un lungo vivere, un nuovo sole è sorto nella mia vita.
            M'accorgo, però, che tutto il male provato non bastò a dimenticarla.
            Sono ancor tremante per la sua veemenza,
            il suo cuore m'ispira tenera speranza.
            Io l'amo,
            a lei la mia vita.
            Composta nel 1990
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              Scritta da: giosc
              in Poesie (Poesie personali)

              Castelli in aria

              Racchiudo la mia storia in quel castello,
              laddove guerre e amori
              assorbono immagini e colori
              evanescente realtà e fantasia
              i fantasmi della mia follia

              colei che mi tormenta
              se non schiudo quella porta,
              quella del mio destino,
              apriti dai, che tutto diventerà divino

              Entro in quel castello,
              frecce e pugnali infatuati di sangue,
              alcove intrise di burrose forme feconde
              attendono di sfamare nuove anime

              Passi lenti, falsi, amareggiati
              passi rapidi, viziati, intrecciati
              come i piedi degli amanti
              che si sfiorano garbatamente armonizzati

              Tutto ciò che resta del castello
              sono pietre avvolte di mistero,
              cellule di sogni, di profumi inebrianti
              i ricordi di noi amanti,
              con l'illusoria fantasia
              di aver racchiuso in una bolla
              quel castello fatto d'aria.
              Composta domenica 8 novembre 2009
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                Scritta da: Silvio Squillante
                in Poesie (Poesie personali)

                Accendi il buio (light on the darkness)

                Solo dal lato oscuro della tua anima
                puoi apprezzare il frangente vivo dei tuoi giorni.
                Brucia... il fuoco che impoverisce i pregiudizi
                apri... la tua mente... inizia a viver davvero
                esplora il confine di questa stanza affollata,
                pericolosa magnifica linea di demarcazione
                tra la mia e la tua realtà.
                Quanto sei sicuro dei tuoi pensieri?
                Della tua mente? Dei tuoi cinque sensi?
                La bambina corre ancora prima di saper camminare
                gioca col sole, lo accarezza, lo culla
                e non si ustiona perché
                solo chi osa col cuore si fa scherno della paura!
                Composta domenica 8 novembre 2009
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