Poesie personali


Scritta da: Erika
in Poesie (Poesie personali)

L'antidoto

Sei il vento e il sole su di me,
la tua sagoma mi accarezza silenziosa,
il velluto mi scivola tra le mani.
Eccoti, mago affascinante
porti l'acqua e il fuoco dentro te,
accendi il mio desiderio.
L'anello si deforma piano,
le risa della strega mi disturbano,
il profumo nella stanza aleggia.
Percepisco la sua gelosia,
taglia il filo che ci lega.
Vedo che ti allontani,
la tua ombra diventa minuscola,
resto illusa e impotente.
Il suo filtro ha funzionato
ma il mio sangue sarà l'antidoto.
Ora che il male non respira,
torni dentro me.
Il veleno diventa succo,
l'animale abbandona la sua preda
e la fata può concedersi all'amore.
Composta lunedì 9 novembre 2009
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    Scritta da: Erika
    in Poesie (Poesie personali)

    Il mio nemico

    Eccomi qui,
    più delusa e arrabbiata che mai.
    Il silenzio è pesante
    quasi quanto il supplizio di uno sguardo indifferente,
    in fondo è così,
    più comodo abbandonarsi che lottare...

    Così, come una linea
    che gira impazzita per trovare la forma perfetta,
    io non trovo equilibrio.
    Intorno tutto è frenetico.
    Assalita dall'angoscia mi sdraio.
    Ho paura di dormire...
    potrebbe durare in eterno.
    Il passato non è così lontano,
    lo temo ancora.
    Lui è il nemico che mi attende di nuovo,
    il fantasma che ogni mattina mi turba,
    e lo stesso che mi avvolge nella sua gelida veste ogni notte,
    quello che mi ha ingannato col suo odore
    e che più di tutti mi spinge ad odiare.

    Vive con me
    che io sia spenta o che brilli,
    che mi senta piccola o grande.
    È inquietante quanto le nervose risa dei più sadici
    ma io lo odio quanto lo amo.
    Il compianto e la pazienza non mi bastano più.
    Voglio la forza, uno spiraglio di luce
    ora che sento di essere ad un passo dal buio.
    Composta lunedì 9 novembre 2009
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      Scritta da: Piero Valle
      in Poesie (Poesie personali)

      Seduta in riva al mare

      Seduta in riva al mare senti le onde narrare
      di dolci fantasie,
      di storie senza tempo.
      Il tintinnio,
      lo stridore della schiuma sui sassi.
      Le impronte dei tuoi passi.
      L'aria che soffia portando con sé il profumo del sale.
      Un tuo respiro. Un tuo pensiero.
      L'assoluto che cerchi è già là, nei tuoi occhi.
      Nei tuoi occhi che guardano,
      persi,
      l'azzurro infinito.
      La luce che brilla di scaglie d'argento,
      gioielli vestiti dal mare e dalle sue onde maestose.
      Riflessi di un sole che con la sua mano distesa riscalda il tuo cuore.
      Il volo d'un gabbiano che passa nel cielo,
      gridando un saluto.
      Seduta,
      guardando lontano,
      il caso raccoglie un oggetto perduto.
      Un oggetto lasciato, dimenticato da tempo.
      Testimone silenzioso di una storia che fu.
      Sola. In riva al mare, nel tuo dolce sognare
      una storia d'amore,
      che come quel sole, il tuo sorriso fa illuminare.
      Quel dolce sorriso che fa sospirare
      quell'immenso mare,
      che è lì,
      e che non si stanca di volerti guardare.
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        Scritta da: Mirka Naldi
        in Poesie (Poesie personali)

        Autunno, una panchina nel parco

        Come foglie mosse dal vento
        le parole si posano sul cuore
        di chi è pronto ad ascoltarle.

        Come onde agitate dal mare
        le emozioni travolgono
        chi immobile le attende a riva.

        Come pioggia di fine estate
        le lacrime rigano il volto
        di chi col naso all'insù attende
        che torni a sorgere il sole.

        L'autunno è la panchina nel parco
        dove si siede chi ha il coraggio
        di lasciarsi alle spalle
        il calore certo dell'estate,
        è il sostegno per chi ha la forza
        di affrontare la pioggia e il freddo
        senza il timore di intorpidirsi.

        È per chi si sa sedere senza
        aver fretta di rialzarsi e lì
        resta nell'attesa che un nuovo sole
        torni a splendere alto nel cielo,
        pronto a riscaldare giornate di
        rinnovata vita e felicità.
        Composta lunedì 19 ottobre 2009
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          in Poesie (Poesie personali)

          Al mio amore

          Il mio buongiorno
          la mia buonanotte
          è sempre il tuo pensiero che mi tiene compagnia in ogni istante.
          Sei il sorriso che splende sulle mie labbra,
          sei la luce che brilla nei miei occhi,
          sei il mio buonumore e la mia gioia.
          Sei il faro che mi guida di giorno e mi illumina di notte,
          sei il desiderio e la speranza
          tutto questo per me ha un solo nome:
          il tuo amore mio.
          Composta domenica 8 novembre 2009
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            Scritta da: Arturo Vaccarielli
            in Poesie (Poesie personali)

            Trip

            Disgustato da questo vuoto terribile,
            Mi trascino crocifisso al sole cocente,
            Spaesato in questo posto amabile,
            Il mio cuore è morente.
            Ho perso il cristallo della gioia,
            Ho insultato il mostro della noia,
            Lo so... questa Estate intristisce.
            Snervato dal tuo addio,
            Mi trascino debole verso l'azzurro sterile.
            Ahimè... questa fredda noia è un sorriso amico.
            La mia innocenza sta nel cantare,
            La mia debolezza nell'amare.
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              Scritta da: Leomar
              in Poesie (Poesie personali)

              Se stesso

              Fermandomi a guardare quel momento d'incontro, pensai che tutto fosse irreale senza fine senza quella mia speranza d'amare.
              Amai il tuo modo di essere, dove una tua parola portava in me tutta la conoscenza del mondo, dove una tua carezza faceva di me un'eterno scoglio cullato dal mare, e dove un tuo sguardo faceva di me un'unico uomo dedicato ad amarti.
              Che tu possa... esistere in un qualunque Mondo, affinché io possa provare queste mie "irreali" sensazioni.
              Composta domenica 8 novembre 2009
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                Scritta da: Giovanna
                in Poesie (Poesie personali)

                Ricordi

                In una giornata buia,
                Con la pioggia che cadeva,
                La mia nonna mi diceva:
                che la Morte è una strega,
                Nera e cattiva forte
                e che non le puoi sfuggire
                Anche se blocchi le porte.

                Lei ti trova dappertutto,
                In qualunque posto vai
                e qualunque cosa fai
                "Non esiste un nascondiglio",
                mi diceva la mia nonna,
                "Lei è strana e molto brutta...
                non è una strega buona."

                Queste ultime parole
                Raccontate dalla nonna,
                Una vecchia e saggia donna...
                Mi son rimaste nell'inconscio
                è stanno lì da tanti anni.
                Ogni tanto vengon fuori
                Provocandomi dei danni.
                Composta sabato 18 aprile 2009
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