Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Amami ancora

Amami ancora,
perché il nostro Amore non svanirà col passare del tempo.
Amami ancora,
perché le nostre carezze ci sfiorino in un sogno infinito.
Amami ancora,
perché nostri occhi si incontrino e brillino con la luce di un lampo.
Amami ancora,
perché i nostri corpi si saldino in un abbraccio infinito.
Amami ancora,
fin quando continueremo a vivere,
per coccolarci e ancora gemere,
per godere di un attimo eterno,
in estate come in inverno.
Amami ancora,
per cullarci in un dolce oblio.
Amami ancora,
Amore mio.
Composta lunedì 2 novembre 2009
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    Scritta da: Gaetano Toffali
    in Poesie (Poesie personali)

    C'è il tuo spazzolino

    C'è il tuo spazzolino
    Il tuo accappatoio
    La molletta grande
    Per fermarti i capelli
    La doccia dove
    Abbiamo fatto l'amore
    Il letto
    Il divano
    Il tavolo in cucina
    Le cose lasciate
    l'odore di ambra
    Un buco nel sonno
    Dove si stava bene
    a fare le coccole
    e ti divertiva
    Che anche dormendo
    Parlassi con te

    Di farci un pacchetto
    La voglia è nessuna
    Di portarti al letto
    Che strano neppure
    Ci manca illusione
    Potesse durare
    Ci manca il pensiero
    Che tu non sei più
    Dormi Gaetano
    Scorri la notte
    Il giorno via porta
    Avanzi di te.
    Composta nel 2009
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      Scritta da: Gaetano Toffali
      in Poesie (Poesie personali)

      È stato bello stasera

      È stato bello stasera
      Sotto un soffio di luna
      Fare l'amore per strada
      Camminando con te

      Con la musica addosso
      Fare a baci un concerto
      Stare lievi nel mondo
      Ricordarci di noi

      Poi passare le mani
      Tra le pieghe del giorno
      Rivestire i pensieri
      Farci dolci nel cuore

      è stato bello stamani
      Lo svegliarmi con te
      Senza altro domani
      Che il sapere che c'è.
      Composta nel 2009
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        in Poesie (Poesie personali)

        Corso Palladio

        Spesso un ricordo!
        Mi capitava frequentemente di rientrare
        all'alba, stanco. Lasciavo la mia auto al solito
        posto e mi incamminavo verso il corso deserto.
        Un'aria stranissima di una pace surreale, come se il
        faccendio caotico del giorno non gli appartenesse.
        Ma ad un certo punto mi fermavo e tutto assorto... chiudevo
        gli occhi mentre accarezzavano i miei pensieri i cinguettii degli
        uccelli che sembravano chiamarsi dalle magnolie di s. Corona.
        Composta sabato 21 aprile 2007
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          Scritta da: Rita S.
          in Poesie (Poesie personali)

          Fuga dal nulla

          Raffiche... raffiche
          controvento.
          Corro... il fiatone!
          Non devo inciampare
          su sassi e gradini
          non posso cadere.
          La corsa si ferma...
          mi giro, braccata
          riprendo, sfiancata.
          Una fitta... una fitta.
          La luce mi acceca,
          il vento che taglia
          la gente... la folla...
          pugnali affilati,
          è troppo, è troppo...
          e cerco vittoria
          sul tempo e lo spazio,
          e mastico... mastico
          rabbia spezzata
          frammista a volere.
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            in Poesie (Poesie personali)
            Potessi tenere la tua fatica,
            la eleverei al cielo,
            legandola a stelle brillanti,
            così che non possa... opprimere la tua stanca testa...

            Potessi sfiorare la tua tristezza,
            ne farei una maschera colma di sorriso,

            Potessi asciugare le tue paure,
            le plasmerei nel letto fatato di un sogno...
            per vederle tramutare in una piccola gioia,

            Potessi assaporare il tuo amore,
            ne cullerei il sapore,
            ne addolcirei il colore...
            ne sgranerei le emozioni...

            e insieme a te
            mi lascerei trasportare in un mondo che non c'è!
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              Scritta da: Brunason
              in Poesie (Poesie personali)

              Solchi profondi

              La tua mano
              ha tracciato
              solchi profondi
              nella mia anima.

              Parole taciute,
              gesti omessi,
              stanchi sorrisi,
              il cuore serrato.

              Nel tuo andare
              sei andato,
              seminando noncurante,
              pianto e tormento.

              Ora non sei qui
              a raccogliere i frutti
              dei tuoi gesti leggeri.
              Li colgo per te.
              Composta giovedì 15 dicembre 2005
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                Scritta da: dax
                in Poesie (Poesie personali)

                Cosmocronos

                Per tutti i nostri fratelli anima-li
                e per Te! Cosmocronos
                Dio del tempo e dell'evoluzione.

                Voi a cui noi tutto dobbiamo,
                voi che ci donate il tempo,
                la giovinezza, la vita.

                Perdonate i nostri delitti,
                i nostri genocidi,
                la distruzione della vostra,
                la nostra casa.

                Per tutti i nostri fratelli anima-li
                e per Te! Cosmocronos
                Dio del tempo e dell'evoluzione.

                Estirpate dalle nostre menti,
                dalle nostre anime
                la cupidigia per l'oro,
                per l'ingiustizia; la guerra.

                Sul terrore, sulla tortura,
                sulla morte di miliardi
                d'innocenti, piante,
                animali, uomini
                abbiamo costruito le nostre
                case, le nostre civiltà,
                le nostre religioni.

                Avendo come obiettivo
                il disprezzo della vita
                in tutte le sue manifestazioni,
                l'ingordigia per il potere,
                l'arroganza di crederci immortali.

                Per tutti i nostri fratelli anima-li
                e per Te! Cosmocronos
                Dio del tempo e dell'evoluzione.

                Vada la nostra preghiera,
                la speranza d'un mondo,
                più giusto, più libero, più pulito.

                Che tutti i viventi della terra
                rendano questo pianeta
                un piccolo paradiso
                perso nell'immensità dell'universo.

                Per tutti i nostri fratelli anima-li
                e per Te! Cosmocronos
                Dio del tempo e dell'evoluzione.
                Composta nel ottobre 2009
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Morire di solitudine

                  Quando davanti agli occhi calerà un velo d'aria plumbea,
                  raccoglierò le foglie e i colori dell'autunno per riscaldare, nell'impietoso inverno, un cuore zeppo di solitudine.
                  Nell'amaro freddo che pervade,
                  un lampo nella mente porterà soavi ricordi.
                  Incessante una coltre d'oblio spegnerà fiochi respiri.
                  Composta venerdì 30 ottobre 2009
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