Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Via Purgatorio, 27

In questa via tutte le porte son chiuse.
Chi ci abitava ad ora prestabilita è partita,
tutti puntuali, non avranno mancato di un secondo
a quel appuntamento.
Qualcuno, ormai sempre di più, dice che forse non
faranno più ritorno.
Si vocifera che dovevano sbrigare una commissione
con qualcuno molto importante.
Sono andati via alle ore più strane e vestiti di tutto punto.
Speranzosi ma con il volto triste. Speriamo che quella
persona ci sia stata è magari buona e clemente con loro.
Era brava gente. Avevano gli occhi buoni, ma quanto lavoro
e sofferenza.
Io per questa via non ci passo più, li conoscevo tutti mi ricordo
le loro bianche case sempre in ordine. Quanti ricordi.
Ma spesso penso di passare, a volte! Che ritornino?
Ah... pensiero bugiardo.
Composta venerdì 30 marzo 2007
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: PAOLO ESPOSTI
    in Poesie (Poesie personali)

    L'emorragia di un sogno

    In ogni lembo d'immenso
    respirar folate di vento
    dentro la mania di esser sempre "follia".
    Vita crudele terapia
    che strappa via pezzi d'anima mia...
    e... penso...
    dove va a morire un sogno?
    Nel bisogno innamorato di un gesto del passato?
    Nelle azioni di ogni parassita immondo che alimenta il dolore nel mondo?
    Nel buio della sera dove all'orizzonte muore l'ultima primavera?
    Le risposte son nascoste tra le alchimie allienanti del vuoto che non danno alcuna speranza al dopo.
    Composta lunedì 26 ottobre 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Tu!

      Tu! Che rovesciasti
      le banche dei cambiavalute.

      Tu! Che hai dato a Cesare
      quello ch'era di Cesare;
      a Dio ciò che è di Dio,

      Tu! Che hai abbracciato il tuo nemico,
      perdonato i tuoi torturatori,
      i tuoi assassini.

      Tu! Che hai guarito gli uomini
      che hai aperto gli occhi ai vivi,
      ai morti, segnando
      la via della risurrezione.

      Tu! Che hai predicato la pace,
      l'amore universale, la giustizia

      Nulla di tutto questo s'è realizzato
      sulla terra, solo il tradimento
      ha razziato innalzando
      montagne di cadaveri
      laghi di sangue: di lacrime.

      Secoli passati nella violenza,
      nello sterminio, nell'arrogante
      prepotenza dell'oro.

      Guerra! Fame! Distruzione!
      Dall'alto della croce,
      dalla tua agonia ancora benedici
      il tuo nemico, ancora ami
      i tuoi figli traditori, ancora
      Risorgi Libero ed Eterno.

      Sulle nostre miserie, sulle nostre
      fornicazioni sempre perdonando
      sempre benedicendo, aspettando
      tu! Mite il nostro ritorno.
      Composta nel ottobre 2009
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)
        L'asfalto della mediocrità scorre sotto le mie scarpe,
        rimbalzo e vado oltre, di corsa,
        ho gambe per superare l'orizzonte che mi pone la strada,
        i miei polmoni mi permettono di arrivare all'obiettivo,
        sempre più veloce,
        non vedo la fine, non mi interessa,
        provarci mi provoca una sensazione fantastica.
        Composta domenica 25 ottobre 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Rita S.
          in Poesie (Poesie personali)

          Ad occhi chiusi

          Fuori da mura strette,
          fuori da grave materia,
          viaggio nella mia dimensione,
          quella più pura, più viva,
          così vagamente profusa.

          Il fascino di abbandonarmi
          svincolata da sì piatte forme,
          sgombra da ogni mio greve,
          parto per luoghi ardenti...
          ... quei paesaggi densi,
          vividi nei colori
          e caldi nell'alitare,
          lontani, al di là del mare.

          A piedi nudi volteggio
          su immensi tappeti di sabbia,
          soffici e vellutati,
          come impalpabili fiori.
          Leggiadra nuoto nell'aria
          coperta da un complice velo,
          che, appena ondeggiante,
          carezza le forme sinuose.

          Mentre, sirena, io danzo
          tracciando anelli di brama,
          magiche sagome d'aria e colore
          da me si dipartono, lente,
          e poi si dissolvono, ai venti.

          I sospiri sollevano sabbia,
          più che nebbia un vortice nasce.
          Del vortice mi vesto
          se voglio celarmi al tuo sguardo.
          Invece, col vortice stesso
          una trappola io forgerei
          per farti gustare, beato,
          avvolti in sublime tepore,
          riccioli di dolce ardimento.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Alessandro Di Pinto
            in Poesie (Poesie personali)

            La mia quercia

            Ero il seme di quella quercia, e pian pian mi a tirato su,
            era forte quella quercia come nessuno più,
            era alta quella quercia ed io da lì guardavo il cielo sempre blu,
            era possente quella quercia e nessun boscaiolo faceva cadere giù,
            è caduta quella quercia ma per me non è finita mai giù.

            Ti amo papà.
            Composta sabato 24 ottobre 2009
            Vota la poesia: Commenta