Poesie personali


Scritta da: Giò86
in Poesie (Poesie personali)

Speranza

La vita... come un sospiro di vento che ti accarezza l'anima.
Lacrime, tormenti, grida d'aiuto, ma sento solo il nulla.
Ricordi lontani che ripercorrono la mia mente ma... mai più vivibili.
Scene di vita e di morte che hanno cambiato il mio destino.
Ma come un rosa provo con tutte le mie forze a ricominciare ad andare avanti superando gli ostacoli di questa vita crudele.
Le mie lacrime piano piano diventano come rugiada del mattino, svaniscono e con l'inizio del giorno tutto diventa più chiaro, più sereno.
Speranza di ricominciare a Vivere ed essere finalmente felice nonostante le avversità che la vita mi ha riservato.
Composta venerdì 30 ottobre 2009
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    Scritta da: Salvatore Riggio
    in Poesie (Poesie personali)

    La notte, il giorno

    La notte è la mia migliore amica,
    mi sa ascoltare in silenzio
    subendo per ore i mie discorsi,
    i miei deliri e le mie follie.
    Mi accorgo che troppo tempo è passato
    anche se pochi secondi sembrano trascorsi,
    quando intravidi la luna calar oltre l'orizzonte
    che sembra che porti insieme a sé le mie pazzie.
    Liberandomi da quel peso che sulle
    spalle dovetti sopportare.
    Quel sole che intravidi oltre l'orizzonte
    mi riempii pieno di malinconia...
    Poiché annunciò l'arrivo del mio peggior nemico, Il giorno!
    Odio il giorno mi sgrida in continuazione e in silenzio mi fa stare,
    mi riempie la testa dei suoi discorsi, deliri e delle sue follie.
    Appesantendomi inutilmente fino a che scoppiai a urlare:
    Notte! Per favore ritorna il più presto possibile, vostro fratello
    non mi vuole del bene, tutt'altro, mi vuole del male!
    D'improvviso una voce rispose: Caro mio vedi che sono sempre io,
    di notte t'ascolto passivamente, di giorno ti sgrido in continuazione.
    Ma non lo faccio perche ti voglia del male tutt'altro!
    Al calar del sole divento tua madre che ti accoglie tra le sue braccia
    e ti fa cullare nel sonno liberandoti dalla tua preoccupazione.
    Al calar della luna son tuo padre severo ch'è ti bastona, ti rimprovera
    e non smette fin quando riconoscerai dove tu abbia sbagliato,
    Affinché tu possa maturare, crescere, diventare un uomo!
    Fidati delle mie parole io ti voglio bene figlio mio,
    ma mi rincresce vedere che te mi abbia odiato...

    Perdonami...
    Composta venerdì 30 ottobre 2009
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      in Poesie (Poesie personali)

      To feel

      Vorrei baciarti
      sciogliendomi sulle tue labbra
      per poter esser bevuta
      come gocce di rugiada
      e senza aprire gli occhi
      toccarti, accarezzarti, calcarti,
      guardarti con le mani,
      tastarti come a perquisirti
      ma senza cercare nulla:
      voglio solo sentirti.
      Composta giovedì 29 ottobre 2009
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        in Poesie (Poesie personali)

        Credimi...

        È come un colpo di spazzola fra i capelli
        che fa cadere le foglie a primavera.
        Quell'albero, che mi illuminava con la sua ombra
        lasciò scoperti quei suoi due piccoli frutti.
        Chiesi al medico, Cosa posso fare?
        E guardandomi negli occhi,
        mi sfiorò l'anima con un suo piccolo silenzio
        per dar senso
        al mio futuro.
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          Scritta da: Francesca Zangrandi
          in Poesie (Poesie personali)
          Fino a che punto la gente tiene a se stessa?
          C'è una persona a fianco a me, una persona che conosco.
          Ha bevuto, in realtà beve sempre molto.
          La sto osservando, indossa bei abiti e da quel che vedo si fa la tinta regolarmente.
          Noto anche che non ride mai.
          Vedendola mi domando: fino a che punto la gente tiene a se stessa?
          Dentro le rimane ancora un po' di dignità, di voglia di tenersi bene... ma allo stesso tempo beve senza tregua.
          Ho visto un'altra persona persa, persa dentro e fuori.
          Ma lui sorrideva.
          Allora mi domando: chi è messo peggio?
          Le persone sono tutte uguali.
          Le reazioni sono uguali, lo sviluppo è uguale.
          Quello che cambia sono le storie, i dettagli.
          Entrambe le persone di cui parlo hanno storie differenti, dettagli differenti... ma tutte e due hanno un particolare che ci fa credere che abbiano voglia di vivere.
          Mi hai domandato: fino a che punto la gente tiene a se stessa?
          In realtà non lo so...
          Composta martedì 27 ottobre 2009
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            in Poesie (Poesie personali)
            Piove... piove... su di me, sulla mia vita. Nebbia e pioggia e spero che il tempo cambi e porti un arcobaleno, ma continua a piovere e aspetto che le nubi solfeggino l'arrivo del sole, che riesca a dipingere un arcobaleno... ma ancora piove e da queste lacrime che il mio cuore piange, la mia mente ricerca possibili verità, lacerate da vecchie maschere... ma piove, ed è solo un gesto d'amore che chiedo, o forse è solo un illusione che cerco.
            Ma più chiedo più piove, smettere o aspettare?
            Smettere o sperare?
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