Poesie personali


Scritta da: Annalisa Franza
in Poesie (Poesie personali)

La vita intorno a me

Mi parlano
soavemente
piccoli e mirabili
alberi novelli,
l'acqua sussurrante
e i sassi lungo il cammino.
Veleggia il vento
mentre c'è vita.
Ondeggiano le foglie
tra i miei sospiri,
si ferma ogni fugace tempo,
Bianchi alati
nei loro voli
salutano la mia attesa.
Il mio affamato cuore
ardisce di cogliere
ogni brandello di vita.
Posseggo il mio mondo
e il mio angolo di cielo.
Composta lunedì 16 novembre 2009
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    Scritta da: ROBERTO ASCIONE
    in Poesie (Poesie personali)

    Ode al cioccolato

    Chiedo venia se a tutt'oggi
    non ho mai cantato
    alla passione
    per il mio peccato capitale:
    il cioccolato.
    Il suo profumo inebriante
    il sapore persistente
    aroma vellutato
    morbidezza o croccantezza...
    ah, il sol pensier
    l'acquolina in bocca mi sovvien!
    Cari amici
    immaginar non potrete mai
    il feeling che tra noi
    s'è instaurato;
    io ed il cioccolato
    un amore reso subito immortal
    una volta nato.
    Composta martedì 20 ottobre 2009
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      Scritta da: Serena Mainini
      in Poesie (Poesie personali)

      I miei sogni

      Sogno sempre
      di vivere nei miei sogni
      ma quando mi sveglio
      capisco che nella realtà tutto ciò è illusione.
      Uno dei miei sogni
      comincia con:
      "Sotto una coltre di stelle
      due fidanzatini stanno vivendo un sogno d'amore!"
      Però poi succede che,
      questo sogno diventa un incubo
      e comincia con:
      "Un giorno umido e piovoso
      i due fidanzatini escono a fare una passeggiata,
      quando arrivati all'incrocio si salutano
      e lei aspettando per più del tempo previsto
      nota il semaforo che non diventa mai verde,
      attraversando comunque la strada
      nota in lontananza una nuvola che si trasforma
      in un auto che le toglie la vita.
      Il ragazzo che ormai era andato
      vede scendere davanti al cancello di casa sua l'ombrello
      tutto colorato che qualche minuto prima la sua ragazza
      teneva stretto fra le mani per coprirsi dalla pioggia!"
      Nessuno di questi due sogni è reale
      ma sò che l'amore e il cielo stellato significano felicità,
      mentre il semaforo che rimane perenne rosso la nuvola
      e l'ombrello che da un ultimo addio,
      sono in realtà tristezze e solitudine.
      Grazie a questo capiamo
      che non esiste
      la storia o la vita perfetta
      perché in ogni sogno
      troviamo anche un incubo
      ma non possiamo fuggire
      possiamo solo proseguire, guardare avanti
      al futuro e lasciarsi alla spalle il passato.
      Quindi anche se dura faccio in continuazione
      scelte sbagliate che mi portano
      ad una scelta di vita diversa da quella degl'altri
      anche se in verità quando si trasformerà
      realtà in quell'incubo sarà
      l'ora di dire Addio a tutto ciò
      che mi sono illusa
      di poter creare e di aver già creato!
      Composta lunedì 16 novembre 2009
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        Scritta da: Serena Mainini
        in Poesie (Poesie personali)

        Tra le nuvole e il mare

        Non so ne dove ne come,
        ma so che ognuno di noi è libero.
        Deve attraversare un mare di guai,
        non importa che navighi,
        nuoti o voli
        l'importante è non girarsi mai
        a guardare indietro.
        Bisogna sempre andare avanti
        superando onde di difficoltà
        che ti seguono ogni giorno
        guidate dal vento e dalla pioggia.
        Ma se la tua fiducia e la tua speranza
        non si spengono,
        puoi far tornare il sole
        e riappoggiare i piedi per terra
        gridando "libertà!"
        Composta lunedì 16 novembre 2009
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          Scritta da: Rosita Matera
          in Poesie (Poesie personali)

          Passeggia il vento

          Bianchi meriggi sulle panchine,
          passeggia il Vento tra le strade, a tentoni.

          Impetuoso, è memore della pioggia di ieri
          ... scrive i suoi versi sui marciapiedi

          Bizzarro messaggio,
          lo leggo al Giorno
          che ha già dispiegato la vela alla Sera.

          Son già le sette e la Sera strimpella
          la serenata con le stelle che imprime.

          Il Vento, sommesso, ha smesso di fare
          capricci e capriole che sanno d'infante,
          e col carretto colmo di giochi
          torna a dormire
          sulla panchina dei sogni.
          Composta sabato 3 ottobre 2009
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            Scritta da: Claudio Rendina
            in Poesie (Poesie personali)

            Le Voci

            Che affondasse
            nei suoi ignominiosi flutti
            di melma e sterco
            la vox populi
            e il rumore
            e il bisbiglio
            delle genti delle comari dei falsi profeti amici!
            Che lo stridere
            del suo gracchiare frenetico ed estatico
            riduca le mascelle dei maldicenti
            a putridume
            come i loro cuori,
            marci di voci e pettegolezzi!

            Chi cerca la Verità vince!
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              Scritta da: Claudio Rendina
              in Poesie (Poesie personali)

              Ninna nanna

              Adesso sogna,
              sogna di viaggiare lontano.
              Sogna il volo
              di un gabbiano,
              ma dimenticati degli scogli,
              sogna una foglia secca
              librata dal vento,
              ma svegliati appena tocca terra,
              sogna un'autostrada,
              non sognarne gli autisti.
              Sogna di me e di te,
              sogna il nostro destino
              per potermelo indicare.
              Sogna un viaggio
              ma scordati
              del ritorno.
              Sogna il mio amore
              che non passa,
              sogna il nostro viaggio
              che dura in eterno.

              Se la notte scende
              chiudi gli occhi
              e ascolta la mia
              ninnananna,
              se il buio t'assale
              ascolta in silenzio...
              quel sussurro che senti,
              sono io,
              che ti dico:
              "Ti amo".
              Composta venerdì 7 agosto 2009
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                Scritta da: Vi.Ole
                in Poesie (Poesie personali)

                Radici

                Ho dato la mia anima in pasto ai cani,
                e ne è uscita a pezzi.
                Come i poveri cenci di un miserabile ne ho raccolto i brandelli,
                e gli ho dato fuoco.
                Mi sono scaldata
                col suo calore,
                e ho guardato oltre
                col suo bagliore.
                Le ceneri infine
                l'ha spazzate il vento
                ed a me è rimasto solo
                l'odore acre del ricordo.
                Non so per quanto tempo
                ho vagato
                nelle stanze della vita
                cercando qualcuno con cui condividerla.
                Ora,
                che mi sono adagiata sulle mie fragili ossa
                mi accorgo
                d'aver messo radici
                laddove m'ero dimenticata,
                e da quel giorno,
                ogni giorno,
                m'invento.
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