Poesie personali


Scritta da: Mario De Rosa
in Poesie (Poesie personali)

Altri ritmi

Su Morano imperversa
la bufera di neve,
e le case si stringono
a cercare riparo
dalle mani invisibili,
che a miriadi incombono
con freddi aghi pungenti.

Il silenzio irreale
solo rompe un badile,
che alle case vicine
apre piccole vie.
In sfrenate battaglie
di palloni di neve,
i ragazzi si sfidano
finché reggon le mani
rosso-viola del gelo.

Poi a casa, il camino
con il ceppo di brace
per asciugare i vestiti,
ha un calore di pace.

Scendeva copiosa la neve
con i padri per casa
i vicini e gli amici,
e le madri a parlare
e a gustar col caffè
sentimenti sinceri.

Presto giungeva il buio
e brillavan camini e lucerne,
e la neve posando scandiva,
tempi e ritmi eterni!
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    Scritta da: Samuele Bovini
    in Poesie (Poesie personali)

    Angoscia

    Ancora un altro rischioso passo
    in bilico sul ciglio,
    vedo mani come artigli affilati
    che vogliono prendermi le gambe
    e trascinarmi giù, in fondo al baratro.

    Resisto, faccio fatica, un passo dopo l'altro,
    ma tutto intorno solo arido deserto
    senza fine, senza inizio, senza senso.
    Arranco ancora un po',
    ma ormai è finita, scivolo giù.

    E subito un tuffo al cuore,
    poi il deserto si trasforma nell'oscurità:
    è il buio? O è il nulla?

    Le invisibili particelle della stessa oscurità
    si stringono intorno a me, sempre più strette,
    e quasi mi soffocano senza pietà dentro me stesso;
    è l'angoscia: sono io che vivo
    bramoso di conoscere,
    ma consapevole di non sapere.
    Composta nel novembre 1998
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      Scritta da: PAPPI08
      in Poesie (Poesie personali)

      Concerto

      Se potessi sentire
      la voce che ho dentro
      sarei accanto a te
      in questo momento
      quasi trasparente e silenziosa
      come acqua di torrente
      che lieve d'estate
      scorre al mare...
      se dovessi ascoltare
      le voci della gente
      preferirei risate
      e bande di orchestrali
      e piccoli giullari
      dai colori sgargianti
      e tanta allegria...
      ma resto qui,
      è lo stesso...
      perché l'attesa
      diventa un concerto
      dove il sipario si alza
      solo quando ti vedo arrivare...
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        Scritta da: PAPPI08
        in Poesie (Poesie personali)

        Le pagine della vita

        Le pagine della vita
        si possono scrivere
        in mille modi, con mille sfumature
        sfogliandole poi, ci accorgeremo
        di aver usato parole ed inchiostri
        indelebili
        ma saremo sempre noi a scriverle
        le nostre storie...
        ci saranno mille colori nuovi
        mille modi diversi e sempre tanta melodia...
        forse le dimenticheremo
        in cassetti, distrattamente...
        ma quando aprendoli, un giorno
        le troveremo li'
        ci regaleranno sorrisi,
        ricordi, dolori e nostalgia
        e saremo sempre noi a leggerle,
        a tenerle impresse
        in nuove pagine della nostra vita...
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Tien an men

          Hanno spezzato il cuore dei bimbi
          sul sangue calpestato,
          il potere costruisce le sue menzogne.

          La speranza dei bimbi è stata schiacciata
          ma dal loro sangue rappreso
          sboccerà un nuovo fiore.

          Un fiore
          giallo
          rosso
          nero
          bianco
          legato allo stelo verde,
          che unisce tutti i viventi
          a nostra madre la terra.
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            Scritta da: PAPPI08
            in Poesie (Poesie personali)

            Il pentagramma

            Vorrei essere una nota
            lì, su un pentagramma
            nota semplice...
            un tono, un suono
            allegro e brioso
            lì, su quel pentagramma
            dove la musica
            immortala tutto quello che
            nel mondo succede,
            tutto quello che batte
            al centro del cuore...
            vorrei essere una nota
            un tono, un suono in questo mondo
            che invece rimane lì
            a danzare senza riposo
            ad ascoltare il ritmo
            che di rigo in rigo
            scorre e ti trascina in un vortice...
            vorrei essere una nota
            una semplice per essere suonata nella memoria...
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              Scritta da: dax
              in Poesie (Poesie personali)

              Paola

              Ho aspettato invano il tuo saluto
              disperate ore in attesa di un tuo cenno
              ma tu sei lontana dal mio cuore muto.

              Camminano i giorni senza sapore
              senza speranza di un tuo ritorno,
              grigie disperate passano solitarie le ore.

              Chiazze di ricordi sporcano la mia memoria
              è finita l'estate della giovinezza spensierata
              sono cadute le speranze in giorni ormai senza storia.

              Solitudine è l'espiazione dei miei peccati
              abbandonato anche da tè
              come sono soli, e tristi i miei fati.

              Colombe venite al mio capezzale
              il vostro svolazzare rallegri l'agonia
              mentre il sole s'accinge all'appuntamento serale.

              Addio amore!
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                Scritta da: ROBERTO ASCIONE
                in Poesie (Poesie personali)

                Pensieri e vapori vissuti nella notte

                Quando attorno alla persona
                si accende il silenzio,
                i pensieri viaggiano più forte
                e ti portano in luoghi dove non ti aspetti.
                La mente umana è come una vita
                innestata nella vita stessa.
                È la parte più vera della persona.
                È la firma dell'essere, nuda, fors'anche dolorosa.
                La mente lavora ad occhi chiusi,
                prima di dormire
                perché lì si crea il suo habitat naturale.
                Giungi a conclusioni, progetti, rifletti,
                magari ti affanni e non riposi.
                Poi arriva domani.
                Si fermano le macchine, zittiscono i rumori,
                e lei corre...
                ... e si costruisce un palcoscenico d'impensabili avvenimenti,
                simbolismi, travestimenti.
                Ed al primo raggio di sole, come gomma cancellante su matita
                quasi tutto vien via e si dimentica.
                Composta martedì 8 settembre 2009
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                  Scritta da: ROBERTO ASCIONE
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Impeto barricato

                  Eruzione,
                  desiderio,
                  come maree
                  sommosse
                  di ormoni adolescenziali,
                  come sbuffi imperiosi
                  ed ardenti di gaiser
                  a squarciare il gelo;
                  furiosa passione.
                  Immobile,
                  utopistico
                  ritorno al passato
                  e tanto repentinamente
                  mi catapulto
                  in un irrealizzabile
                  futuro.
                  Con te.
                  Anche se
                  m'allungassi
                  d'un chilometro
                  non riuscirei mai
                  ad afferrarti.
                  Sei a pochi
                  baci da me
                  e questa distanza
                  è inarrivabile.
                  Composta venerdì 16 ottobre 2009
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