Poesie personali


Scritta da: Davide Bidin
in Poesie (Poesie personali)

XI Agosto

Venere prima stella della sera
mare iracondo
nei Pontinei rantolii
gettati sulle sponde
dall'immensa
possanza selenica
e riflessi nello specchio
le gocce del cielo
cadono
come lacrime
cadono
continuamente incessantemente costantemente
cadono
senza tregua

e i poveri esseri che vedono
lo spettacolo uranico
si gettano ispirati nel mondo del sogno
anch'essi cadono
aspettando sconsolati una possibilità
di dominio sulla realtà
un desiderio solitario espresso da milioni
di creature stanche di vivere
in un universo non proprio
Atlanteo castigo
nessuno vedrà la propria richiesta
trasformarsi in atto
poiché la volontà dell'uomo
difficilmente trova compimento

e le lacrime di questo fallimento
cadono
come le stelle
cadono
come le gocce ondinee
cadono
speranza infranta
senza scopo
senza fine
senza meta
cadono
gli epitaffi son sabbia che è roccia per pochi battiti di ciglia.
Composta martedì 11 agosto 2009
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    Scritta da: Marco Garavelli
    in Poesie (Poesie personali)

    Amore e dolore

    Ricordo il primo giorno al mare
    eri un viso da esplorare
    gli occhi dolci e poi severi
    la mente assorta né tuoi pensieri

    Ti parlavo incuriosito
    poi... conobbi il tuo sorriso
    un'anima aperta all'improvviso
    che brillava più del sole estivo.

    Ti vidi piccola e preziosa
    timida e poi curiosa
    prima schiva e poi coinvolta
    una bambina dal gioco tolta

    Sapere di non potere
    controllarsi e abbandonarsi
    la ragione non ha mai vinto
    la passione ha il sopravvento
    in guerra come in amore
    entrambi intrisi di dolore.
    Composta domenica 23 agosto 2009
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      Scritta da: mikele74
      in Poesie (Poesie personali)

      Se solo potessi...

      Impulso che freme nella completa perdita di controllo.

      Brama di prendere e sentire il sapore di quel frutto tra il dovuto e il proibito.

      Mente offuscata ed ingolosita che perde per un mentre la sua dote più distintiva.

      Respiro affannato che cresce per il pensiero che corre oltre,
      verso il durante ambendo al calore umido e travolgente di quel corpo che diventa oggetto.

      Animo animale, gusto salato che ha l'effetto di sangue per il leone che aggredisce
      ritmo furente, crescente, verso il culmine, diviso tra lingua labbra e ancora labbra.

      Sobbalzo per la stretta dello smalto ma sadicamente cresce il trasporto.

      Scivolosi come serpi ci si perde in incroci e strette al limite del rispetto,
      ma il rispetto è assecondare il gemito, il piacere.

      Allora ancora ed ancora ed ancora sino a quando
      la vetta è raggiunta nella deflagrazione del nostro intimo.

      Precipito dalla trance al risveglio, a valle distesi e cullati dal dolce scorrere del tempo.

      Respiro profondo e comprendo quanto ciò non vuol essere utopia ma senso del mio volere
      ma intanto aspetto ed accetto. Oggi!
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        Scritta da: BrutalBruzzi
        in Poesie (Poesie personali)

        Tempi Persi

        A cosa è servito
        Guardare i tuoi occhi
        Ascoltare la tua voce
        Pensarti tutto il giorno?
        A cosa è servito
        Sperare nel tuo aiuto
        Cercarti nella notte
        Chiamare il tuo nome?
        A cosa è servito
        Incontrare i tuoi destini
        Conoscere i tuoi desideri
        Sentire il tuo profumo?
        Questo mi chiedo
        nella mente
        e nel cuore non trovo risposte...
        Tempi persi,
        passati ad inseguire sogni che non si sono mai realizzati...
        Tempi persi,
        passati ad inseguire amori che non sono mai stati corrisposti...
        Tempi persi,
        passati in compagnia dei ricordi del passato!
        A cosa è servito?
        L'anima ancora si domanda,
        non si stanca mai di cercare la risposta...
        a cosa è servito?
        La mia mente è in totale rovina,
        la decadenza è lì sul ciglio della sua porta...
        aspetta ad entrare nell'anticamera del mio cervello...
        aspetta un mio cedimento, il crollo nella fine della mia coscienza!
        A cosa è servito?
        Aspettare un segnale, aspettarti...
        Aspettare l'amore, o l'apatia...
        a cosa è servito?
        E ancora una volta
        La mia vita è segnata dai tempi persi!
        Composta sabato 14 settembre 2002
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          Scritta da: BrutalBruzzi
          in Poesie (Poesie personali)

          Tu sei la mia tentazione...

          Come onde del mare,
          i tuoi capelli s'increspano in una cascata dorata,
          mentre i tuoi occhi penetrano nei miei,
          ti guardo come in estasi e mi perdo nei miei pensieri dove la tua immagine si riflette,
          i contorni del tuo volto fanno da cornice alla tua bocca e nella mia io chiamo i tuoi baci,
          tu sei la mia sirena,
          la mia musa, la mia amata tentazione...
          Composta giovedì 3 aprile 2008
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            Scritta da: BrutalBruzzi
            in Poesie (Poesie personali)

            Anima e Corpo

            L'Anima prese per mano il corpo
            In un lontano giorno della Storia.
            Si sarebbero sposati.
            Avevano così deciso,
            di camminare insieme sul lungo
            selciato della Vita.
            Poi venne la Morte,
            gelosa e perversa,
            che per dispetto strappò
            il corpo all'Anima e lo portò via
            con sé.
            Spiegaci o Morte:
            Noi siamo l'Anima che sale
            Al cielo?
            O siamo forse il Corpo
            Che subito imputridisce?
            Composta giovedì 10 agosto 1995
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              Scritta da: BrutalBruzzi
              in Poesie (Poesie personali)

              Voce

              Sei voce
              Che sussurra alla mia mente
              e imprime la tua immagine
              Nei miei pensieri...
              Sei voce
              Che mi parla da lontano
              Sei voce
              Come una canzone delicata
              Mi trascina in un ritmo senza fine
              Che vorrebbe portarmi a te
              e mi incanta
              Come la tua voce
              Specchio della tua essenza
              Ed io
              Rimarrò in silenzio
              Per
              Ascoltare la tua
              Voce.
              Composta domenica 27 maggio 2001
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                Scritta da: BrutalBruzzi
                in Poesie (Poesie personali)

                Il Freddo di Agosto

                Cercare di amare
                Ed essere abbandonati prima ancora
                Che succeda di poter amare ed essere amati.
                Senza sapere se un giorno
                Si amerà e si potrà
                essere amati.
                Fermare il tempo
                Per paura di non avere
                Più tempo.
                Capire la
                Crudeltà del momento.
                Sentire il freddo
                In Agosto.
                Composta martedì 10 agosto 1999
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                  Scritta da: Marco Bruni
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Quintetto amoroso

                  Per monti e per valli
                  seguirò l'amata mia diletta,
                  perché descrivere non so
                  la bellezza che provo
                  alla sua vista.
                  La gioia, l'amore, l'allegria
                  che l'impetuosa onda
                  della sua passione ha
                  gettato sulla desolata riva,
                  della vita mia.
                  Composta mercoledì 18 novembre 2009
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