Poesie personali


Scritta da: Laura Colletto
in Poesie (Poesie personali)

La memoria

Ti racconterò di ricordi quando la tua memoria non ti aiuterà.
Guarderò i colori dell'autunno quando i tuoi occhi faranno fatica a guardare.
Ti accompagnerò per mano quando le tue gambe non riusciranno più a portarti lontano.
Accarezzerò i tuoi capelli bianchi quando le rughe avranno scritto la vita sul tuo viso.
Ti sarò accanto quando ti sentirai solo.
Sarò tua figlia come ogni giorno da quando mi hai dato la vita.
Composta lunedì 19 marzo 2007
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    Scritta da: Elena
    in Poesie (Poesie personali)

    Il pesco

    Quel vento
    è volato via
    ma quell'albero
    continua a muovere
    le sue foglie,
    quel pesco
    continua a tremare
    con i suoi rami.
    Quel vento
    è scappato via
    e in quell'albero
    è rimasta la scia
    di quel soffio caldo
    attraverso una magia,
    che con il tempo
    svanirà,
    se quel vento
    non tornerà
    indietro
    mai nascerà
    nel pesco
    quel dolce frutto.
    Composta venerdì 23 ottobre 2009
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      Scritta da: Elena
      in Poesie (Poesie personali)

      Un nuovo quadro

      C'è un castello
      con il suo muraglione
      su quel finto colle,
      con una sorpresa invisibile
      ha due occhi
      per scrutare il mare
      fino ad allora mai visti.
      Guarda gli scogli
      insieme alle onde
      come se fossero legate
      con un filo
      senza lasciarsi
      perché inseparabili.
      Guarda quel faro
      che illumina di notte
      un luccicante mare
      dove si confonde
      con un cielo stellato.
      Guarda quei pescatori
      che ogni giorno lavorano
      e alla sera riapprodano
      al porto.
      Questo,
      è un nuovo quadro
      che osservo tutti i giorni
      di fronte a me.
      Composta venerdì 10 novembre 2006
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        Scritta da: Elena
        in Poesie (Poesie personali)

        L'opera

        Quel tramonto iniziava
        la corsa al trofeo,
        quel mare respirava
        l'emozione del calore,
        quel faro illuminava
        i visi al buio,
        quel muraglione proteggeva
        i corpi dagli sconosciuti,
        quel falò riscaldava
        i cuori dal freddo,
        quell'abbraccio recitava
        una poesia spettacolare
        e quel bacio completava
        questa particolare opera
        nel teatro di un castello.
        Composta martedì 23 dicembre 2008
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          Scritta da: DIEGO FURLAN
          in Poesie (Poesie personali)

          La malattia

          Basta con la malattia...
          d'ora in poi penserò solo alla poesia
          così il mio fisico sarà più sano
          e volerò in deltaplano
          raggiungerò le stelle
          e dirò loro quanto sono belle
          saluterò la luna
          che ricambierà
          portandomi fortuna
          tornerò poi sulla terra
          a raccontare a tutti che la vita è bella.
          Composta giovedì 19 novembre 2009
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            Scritta da: DIEGO FURLAN
            in Poesie (Poesie personali)

            L'indifferenza

            Fu ritrovata sul ciglio
            di una strada
            spoglia delle sue vesta
            e resa nuda dalla vita
            che le aveva portato via
            ogni cosa
            aveva cercato un appiglio
            dove rimanere aggrappata
            ma è scivolata
            nell'indifferenza.
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              Scritta da: DIEGO FURLAN
              in Poesie (Poesie personali)

              Quel sentiero

              Fiero del mio selvaggio essere
              intrapresi un sentiero sconosciuto.
              Quando all'improvviso...
              un'aquila reale compiacente con
              il mio naso imperiale
              mi scortò nella strada maestra
              di una incontaminata foresta.
              Là nessun'anima protestava,
              e non c'era traccia di vita agitata.
              Ed è stato in quell'istante
              che il mio cervello fumante
              si è spento lentamente
              ed è nato un poeta eccellente.
              Composta giovedì 19 novembre 2009
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                Scritta da: Monica Siracusa
                in Poesie (Poesie personali)

                La danza

                Ondeggio sul pelo dell'acqua...
                muovendo i passi sul riflesso del cielo.

                Mi invade una melodia
                di luce soave... e leggiadra, fluttuo...
                come sirena e medusa,
                un soffice alito di vento
                mi avvolge, mi sfiora i capelli d'oro...
                incerto come l'onda del mare.

                La brezza fresca...
                profuma, sboccia e schiude i miei petali
                di finestre aperte all'afa d'estate...
                mi osservi, e uno sguardo mi sfiora
                le membra... danzo su un prato...
                leggera e mi pingi...
                emersa Beata dal cassetto dei tuoi desideri.

                Stai lì assorto,
                ti incanto di una musica nuova che ci guida,
                fino allo stesso fiato.

                È un sogno... un mistero,
                l'incanto sottile e fragile...
                dell'adorabile.

                Così stupido afferrare un per sempre...
                può succedere di appartenersi per niente...
                su un telo candido di cielo chiaro
                muovendo i nostri piedi caldi,
                passeggiamo sul mondo... e la terra...
                ... spalanca gli occhi sul
                ... cielo del nostro arcobaleno.
                Composta venerdì 30 ottobre 2009
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                  Scritta da: Annalisa Franza
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Granelli di luce

                  Tra la luce che filtra e si cela
                  dietro le persiane,
                  tra i granelli di luce
                  i miei sogni come tante carezze di vita.
                  Vorrei estinguere la fame e la sete
                  dei bimbi che mi rendono madre.
                  La mia stanza parla come
                  amica gentile,
                  la luce m'invita.
                  Fiera esco tra i fiori d'autunno,
                  nella musica soave e delicata
                  del rio che gorgoglia.
                  Composta lunedì 16 novembre 2009
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