Poesie personali


Scritta da: I. KAPO
in Poesie (Poesie personali)

Un Saluto

... Ecco son qui, in ginocchio,
aspettando che un angelo mi sfiori,
che mi incanti con le sue note,
di un canto, di un urlo, di una notte.

Che accolga il mio respiro
e mi porti via con sé
sono stanca di questo mondo,
dove anche il cielo...
si allontana da me.

Con un dolce suono amaro
si fermò davanti a me
qualcosa, qualcuno... ora non so,
sentii crescermi le ali
che un angelo mi donò

a voi tutti un saluto,
ho già dato... spero... non so,
ma... se sentite nostalgia di me,
è nella poesia che sempre vivrò...
Composta lunedì 2 novembre 2009
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    Scritta da: Mena Lucia
    in Poesie (Poesie personali)

    Al limite

    Mi sento come se dovessi fare qualcosa,
    e non la faccio
    per qualche idiota motivo
    che non è nemmeno a mia conoscenza.
    Mi sento come se avessi
    il mondo tra le mani,
    e il secondo dopo
    sento di cadere
    assieme al mondo.
    Mi sento come se fossi
    stanca e non lo sono
    forse, anche se non dormo.
    Mi sento come una che
    vuole amare, ma amo, o non amo,
    il fatto è lo stesso.
    Mi sento come una a cui
    manca la luce, e il minuto dopo
    si accendono le candele.
    Mi sento come un asso nelle
    mani di un giocatore d'azzardo.
    Tenuto tra le mani,
    e non sfruttato perché
    il giocatore si è rotto dell'azzardo e,
    ad un tratto,
    desidera di cambiar vita.
    Mi sento triste, spaesata,
    monotonamente aspetto qualcosa che non arriva.
    Che non arriverà
    finché la voglio così ardentemente.
    Così mi sento, così mi sento.
    Ora sono così...
    Mi sento così
    "Al limite".
    Composta mercoledì 7 maggio 2008
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      Scritta da: Mena Lucia
      in Poesie (Poesie personali)

      Io sono

      Io sono
      un brivido di freddo,
      una goccia di sudore,
      una scarica elettrica,
      un'alba da contemplare.

      Io sono
      un pericolo pubblico,
      un aiuto assoluto,
      un bisogno necessario.

      Io sono
      un nemico per tutti,
      io sono
      l'amica migliore tra tutte.

      Io sono
      la terra che calpesto,
      e il vento
      che mi muove i capelli,
      e il cielo
      che mi copre
      la testa.
      Composta martedì 12 agosto 2008
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        Scritta da: Mena Lucia
        in Poesie (Poesie personali)

        Se io potessi

        Amore, se io potessi trasformare
        una goccia d'acqua in una pozzanghera
        dove vedere specchiata la mia insicurezza...

        Amore, se io potessi ricavare da un rozzo
        pezzo di pietra la più bella statua
        che si sia mai vista al mondo...

        Amore, se io potessi cantare tutte
        tutte le emozioni degli uomini morti,
        nati, e che vivranno domani...

        Amore, se io potessi ammazzare tutto
        il male che esiste e rinunciare
        all'Onnipotente Dolore...

        Amore, se io potessi tramare contro
        le trame del destino, e assaggiare
        ancora una volta il sapore del rischio...

        Amore, se io potessi raccontare
        tutto ciò che sento descrivendo ogni brivido,
        e qualsiasi altro pugno allo stomaco...

        Amore, se io potessi arrivare a te
        in un istante solo, denunciando il tempo
        troppo lento, o che passa troppo velocemente...

        Amore, se io potessi celare ancora
        quel che sento dietro a un sorriso falso e
        a degli occhi che comunque parlano da soli...

        Amore, lo farei per te.
        E non potrei desiderare altro.
        Composta domenica 18 gennaio 2009
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          Scritta da: Mena Lucia
          in Poesie (Poesie personali)

          Tu

          Tu
          immensa gioia.
          Tu
          immenso dolore.
          Tu
          sorriso amaro.
          Tu
          lacrima dolce.
          Tu
          notte splendente
          tu
          giorno buio.
          Tu
          pace sincera.
          Tu
          guerra del cuore.
          Tu
          luce cieca.
          Tu
          verde del mare.
          Tu
          silenzio assordante.
          Tu
          confusione muta.
          Tu
          campione di vita.
          Tu
          Anima.
          Tu
          vita...
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            Scritta da: FRANCO PATONICO
            in Poesie (Poesie personali)

            Columbus way (un viaggio a ritroso)

            Dal mar pare risorto
            ed un antico faro
            lo guida ancora al porto
            del borgo marinaro.

            A te volge lo sguardo
            il tuo navigatore
            che leva lo stendardo
            in fè del Salvatore.

            Sì, l'Ammiraglio è vivo,
            fulgente e ardimentoso
            benché d'un legno privo
            per l'ultimo a ritroso.

            L'ormeggio che lo attende
            è un laccio alla memoria
            che saldo non s'arrende
            ai venti della storia.

            Europa vagli incontro,
            vai, corri mia nazione!
            E non lasciar lo scontro
            a vincer la ragione.

            Sarai la sua sorpresa
            e l'ultima scoperta
            dal dì che t'hanno resa
            una frontiera aperta.

            E mai sia la spada
            a ridestar chi tace
            Europa non t'accada
            di rinnegar la pace!
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              Scritta da: Nadia T.
              in Poesie (Poesie personali)

              I pomeriggi

              E grida e corse,
              giù per i solchi del campo
              tra il gelo e la brina
              e l'offesa arrecata nel profumo di mele.

              E grida e corse,
              la pedalata arrivava
              dove il cielo toccava i gorghi dell'acqua
              e la nebbia si alzava dalla melma pestata.

              E grida e corse,
              parti inventate poi ruoli scambiati
              e la pelle scottava
              ma non per la ruvida lana

              e grida e corse,
              così poco importava se il sangue pulsava,
              gonfiando ciliege alle dita,
              e la bugia inventata sarebbe bastata.

              E grida e corse,
              domani una nuova giornata
              sarebbe arrivata,
              offrendomi donna alla vita.
              Composta nel gennaio 2009
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                Scritta da: Nadia T.
                in Poesie (Poesie personali)

                Briciole

                Con un gesto della mano scossi dall'animo
                ultime briciole di compassione,
                decisa per non provar tormento,
                veloce per non aver lamento,
                e d'indifferenza poi cosparsi il corpo.

                Adesso non capisco quest'uggia dentro
                che ondeggia col mio passo e segue il movimento
                anche solo per un tratto, forse è già tanto,
                e questo dondolio riporta l'imbarazzo,
                mi assale lo sgomento che credevo perso.

                Perso,
                negli occhi del deserto, color del caramello,
                su corpi levigati, vissuti come fardello,
                dietro cesti e fazzoletti, tra piedi e motorini.

                Perso,
                negli occhi dilatati di figli troppo amati,
                cresciuti senza sogni, leggeri di speranze,
                ma di pretese colmi.

                Perso,
                negli occhi trasparenti e lenti
                che non san più ricordare
                e per chi raccontare.

                Perso,
                negli occhi non aperti di corpi ancora acerbi
                che aspettano la notte per potersi addormenare
                ed in sogno, forse, giocare.

                Perso,
                negli occhi di farfalle dalle ali appiccicate
                che guardano discrete senza mai tentare un volo.
                Composta nel marzo 2009
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                  Scritta da: Davide Bidin
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Tra ombra e raggio

                  Mi muovo
                  Piede per piede
                  Davanti a me solo buio
                  Dietro Fioche luci
                  Su di me abbaglio

                  Mi muovo ancora
                  Passo dopo passo
                  Niente mi è chiaro
                  Nulla comprensibile
                  Solo le domande

                  Eppur mi muovo
                  Senza saper la meta
                  Senza veder il percorso
                  Senza motivo mi dilungo
                  Senza speranza continuo

                  Ma forse...
                  Aspetta...
                  Cosa vi è d'innanzi?
                  Una luce
                  Una luce

                  Non è fioca e intoccabile
                  Non è abbagliante e imperscrutabile
                  Non è tenebra inviolabile
                  è luce
                  è bellissima

                  Inizio a correre
                  Il mio passo è inamovibile
                  Ma al fine
                  Arrivo
                  Arrivo

                  Stanco, Spossato
                  Dilaniato, Deriso
                  Nel corpo e nella mente
                  Guardo nella luce
                  Uno specchio

                  Riflesso il mio sguardo
                  Nella gemma, come nel fiore
                  Nel vespro, come nell'aurora
                  Finalmente una risposta
                  La accetto.
                  Composta martedì 21 luglio 2009
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