Poesie personali


Scritta da: Luana
in Poesie (Poesie personali)

Amore

Vivere, sentire il battito del cuore accelerare,
quando il suo nome senti pronunciare.
Tremi come un albero col vento contro,
tremi, non te ne rendi conto.
Sogni, immagini il futuro,
che non è mai sicuro, ma sogni,
è lui il tuo più bel pensiero.
Sorridi all'improvviso,
pensi ai suoi occhi e ti si colora il viso.
Guardi il sole sorgere al mattino,
è vuoto il letto senza il suo respiro.
Cerchi di dormire,
ma lui è nel tuo cuore,
vorresti averlo accanto...
e davanti a te il suo volto.
L'amore, questo è l'amore,
vivere anche di un ricordo effimero...
Amore, che del mondo è il motore,
ti da la forza di ricominciare,
ti da la voglia di voler volare.
Attenta segui ill suo profilo,
è bello sentirsi un uomo nuovo.
L'amore risveglia la parte di te che si era ormai spenta...
Amore è Vita.
E la Vita sei Tu Amore...
Composta giovedì 29 ottobre 2009
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    Scritta da: Luana
    in Poesie (Poesie personali)

    Emozione

    Tante primavere, tanti cambi di luce e quanti amori ci sono stati
    da quando i nostri occhi si sono incrociati.
    Ripenso al tuo profumo intenso,
    ripenso alle tue mani e a quel tempo denso,
    di emozioni, battiti e parole...
    Viaggiavano tutti all'unisono
    ma poi, si spegnavano in un sorriso intriso di timori e paure...
    Per una vita che era tutta da inventare.
    L'inesperienza mi rendeva come un fiore appassito senza cura...
    Il trasporto era come un uragano
    che devastava il mio io più profondo...
    Mi sarei persa con te come in un bel girotondo.
    È inverno lo so ma sento di ritorno quella primavera,
    i cambi di luce, il buon umore...
    e quell'amore che nei tuoi occhi vive ancora.
    Le mani, la mia emozione.
    Le mani, io con le tue mani
    vorrei dipingere questa vita che ancora, sola, non so inventare.
    Composta mercoledì 4 novembre 2009
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      Scritta da: Nicoletta Stefani
      in Poesie (Poesie personali)

      Lei

      Eccola lì. Semplice fanciulla tra le braccia di quel ragazzo forte. Dorme beata, inseguendo quale sogno.
      Lui le accarezza quei lineamenti delicati.
      La fronte alta, gli occhi chiusi, quel piccolo naso tempestato di lentiggini. Quelle labbra fine e rosa.
      Sospira. Si gira e affonda il viso nella sua spalla.
      Nel sonno, sospira il suo nome. Lo sente chiaro, forte.
      Il ragazzo la guarda, incredulo, con il cuore che batte a mille.
      E da lì capisce. L'ha trovata.
      Eccola. La sua lei.
      Composta martedì 17 novembre 2009
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        Scritta da: Nicoletta Stefani
        in Poesie (Poesie personali)

        Platonico

        Se l'amore avesse un colore, i tuoi occhi avrebbero la tonalità perfetta.
        Se l'amore avesse una melodia, la tua voce sarebbe la mia musica.
        Se l'amore avesse una forma, per trovarlo verrei a cercarti.
        Ma queste parole non sono degne della tua bellezza.
        Non voglio sconvolgerti, voglio soltanto la tua felicità.
        Temo di perderti, confessando ciò che provo per te. Ma è un peso troppo grande da tenere nel cuore. Perciò ora te lo confesso, con il cuore in mano: ti amo.
        Composta martedì 17 novembre 2009
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          Scritta da: Wilma Bertasi
          in Poesie (Poesie personali)

          Talvolta la sera

          Talvolta la sera gli estremi
          riflessi di luna riempiono
          silenziosi incantesimi.
          Scendono per le buie scale della notte
          con lo sguardo che inghiotte le dense ombre
          verso l'assoluto di un abbraccio.
          Intorno ai cosmici respiri lassù in silenzio
          dal tuo tetto di stelle tienimi al riparo dalle oscure tenebre
          fino a quando avrò il saluto del sole.
          Fino a quando le parole uscite dal buio della notte
          cominciano a vivere per sedurre i miei gesti
          levigate giorno per giorno da una luce piena.
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            Scritta da: Carlo Peparello
            in Poesie (Poesie personali)

            Ammiro

            Ammiro chi accusa e denuncia
            Chi lotta fino alla fine e non rinuncia
            Chi gonfia il petto ma non per baldanza
            Chi ci crede sempre ad oltranza
            Ammiro chi sa dare l'esempio
            Chi vive per evitare uno scempio
            Chi sfonda una porta incurante di cos ci sia
            chi tra bombe e tumulti non scappa via
            Chi sa togliere polvere dagli occhi
            Chi crede in un sogno senza sbocchi
            Chi non obbliga ma convince
            Chi sorride anche se non vince
            Ammiro l'essere che sa elevarsi con umiltà
            Chi sa cavalcare onde e fatalità
            Ammiro chi sa essere se stesso
            e non accetta alcun compromesso.
            Composta martedì 17 novembre 2009
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              Scritta da: Eric Gentili
              in Poesie (Poesie personali)

              A volte

              A volte
              non vorrei avere
              un cuore
              per non sentire i suoi battiti
              di dolore

              a volte
              vorrei essere lo spettro
              che dimora nello specchio
              conosciuto come riflesso
              che mi guarda col mio corpo
              ma è estraneo al mio
              dolore

              a volte
              vorrei essere una brezza
              per non avere confini
              per sfiorare le persone
              essere respirato da loro
              e sentire il loro calore

              a volte
              vorrei non essere
              così.
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                Scritta da: Eric Gentili
                in Poesie (Poesie personali)

                Parole

                Lieve spira il vento
                portando con sé
                parole invisibili
                che il mio essere percepisce
                come fresca rugiada

                come vorrei
                che il mio essere si scomponga
                in parole
                che il vento porti via
                affinché altri le ascoltino
                che siano mortali
                che sia Dio
                o entrambi

                forse
                le udrà un poeta
                che sulla carta le raccoglierà
                sentendole come sue
                come fiamme scaturite
                dalla sua mente
                bruciando nel modo
                in cui
                bruciai io.
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