Poesie personali


Scritta da: Dario Magnani
in Poesie (Poesie personali)

Di nuovo

Immagino un ambito famigliare, sereno e colmo d'amore.
Vedo un orizzonte lontano, che è amico e fonte di luce.
Sento le parole di una canzone, capite perché soave ne è la musica.
Abbraccio il vento fraterno, che giovane, sicuro, forte, e orgoglioso m'inebria.
Precipito dall'orrido di un monte, che la caduta ne è dolce perché voluta.
Arrivato, tocco la superficie ancor tesa del mare, di cui tutto è fonte.
è un'esplosione in cui i sensi arringano.
è l'apoteosi di un fine ch'è di altri ed a lungo negato.
Ora tutto è chiaro, finalmente: mio il mondo, perch'è amato!
D'un tempo è il ricordo di veri amici: sentimenti ch'ora risaputi, non son più dimenticati!
È in silenzio, in un abbraccio, piangendo di gioia, che vi cingo di un amore nato dentro...
è con la forza di un respiro a lungo trattenuto, insieme e per sempre, che respiriamo la vita...
E gridiamo ridendo al sorgere di un nuovo sole...
Di nuovo!
Composta giovedì 5 novembre 2009
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    Scritta da: Francesco G.
    in Poesie (Poesie personali)
    Non ti conosco
    forse è vero
    ma mi riconosco nei tuoi occhi
    e a quelli credo,
    mi ritrovo in quella luce
    e in quel colore
    come se non avessi mai visto prima
    da così vicino
    il sole e il cielo,
    tanto da sentirmi come su una spiaggia
    prima disteso
    e poi lassù in alto,
    in volo.
    Forse esagero
    ma è difficile spiegare
    a parole quello che provo,
    e se tu non lo senti
    e nel tuo pensiero,
    nemmeno ti sfioro
    devo provare a dirtelo
    con qualche verso
    perché tutto questo
    non capita di certo
    ogni giorno
    e può andare perso.
    Così ti cerco e ti aspetto,
    sei la sorpresa a cui più non credevo
    e sono contento che del mio nuovo viaggio
    verso di te senza saperlo
    ho fatto il primo passo.
    Sei la partenza,
    sei il mio ritorno
    sei la speranza
    che fa di me un uomo nuovo.
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      Scritta da: Francesco G.
      in Poesie (Poesie personali)

      Compagna di viaggio

      Tu che sei cielo e terra,
      acqua fresca di fonte,
      vino rosso che la mente inebria
      e confonde,
      marchio a fuoco sulla pelle,
      ferita di una guerra
      in cui il mio corpo nudo
      di fronte a te
      si arrende.
      Lasciami solcare
      con la mia nave
      il tuo bel mare,
      da libero pirata,
      fino alle tue sponde,
      far razzia
      delle tue preziose gemme,
      rapirti
      e portarti via con me,
      in cerca di nuove terre.
      Sarai schiava e regina,
      amante e moglie,
      compagna di un viaggio
      ai confini del mondo,
      non avremo certezze
      ma speranze,
      avremo mille partenze
      e nessun ritorno.
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        Scritta da: valii
        in Poesie (Poesie personali)
        C'è un età fatta di dubbi e di scoperte, di sogni e di speranze
        è l'età dove l'amicizia conta più di tutto e ogni amore è per sempre "finché dura",
        è l'età delle illusioni e delle delusioni del "io amo lui, lui ama lei, lei ama un altro"... dei "mi piaci" e dei baci... delle prime volte,
        l'età in cui ti esprimi con pezzi di canzoni, di libri o di film
        in cui ti bastano un paio di cuffie e la tua musica preferita per creare il tuo mondo e lasciare fuori il resto
        l'età degli idoli e dei poster, fan dei gruppi del momento
        l'età in cui pensi di poter spaccare tutto
        e invece poi sei così fragile e insicuro,
        davanti ad uno specchio,
        quando vedi una marea di difetti che troppo spesso altri della tua età ti hanno fatto notare.
        È l'età delle crisi e delle paure, delle liti e delle gelosie
        è l'età in cui formi chi sei e puoi solo immaginare quello che diventerai
        è l'età delle decisioni e degli sbagli
        del "se non lo faccio adesso" e... "non lo farò mai più".
        È l'età in cui non vedi l'ora di esser grande,
        ma quel tempo che non passava
        con gli anni sembra avere fretta
        adesso che indietro non si torna
        l'età che tanto odiavi
        un po' ti manca.
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          Scritta da: Selvaggia
          in Poesie (Poesie personali)

          Per Te

          È vero...
          ti ho Amato...
          può darsi che lo faccia per sempre!
          Chi può dirlo...
          tanto tu non lo saprai mai...
          pensi sia una semplice cotta...
          ma sì, tanto lo pensano tutti...
          ed io...
          a dispetto di tutti... a dispetto di tutto... continuerò a pensarti... magari da sola...
          Magari nel buio della sofferenza che può dare l'amore in certe condizioni
          l'amore "solo"...
          l'amore a senso unico...
          l'amore impossibile!
          Ma l'amore poi, può essere impossibile?
          Non lo so... e tu? Tu amore... che ne pensi?
          L'essere umano è strano, ama sempre di più quando non deve...
          l'amore però non dovrebbe essere struggimento...
          ma un dolce scorrere...
          Non possono esistere amori impossibili, per me esistono solo amori che si vorrebbe vivere, ma che per qualche motivo non fanno per noi...
          Gli amori quelli veri, quelli da vivere, sono possibili.
          Forse a volte sono meno attraenti,
          ma possibili.
          E nella loro possibilità non sta l'ovvietà, ma la loro grandezza...
          Se non mi senti...
          non è che non ci sono...
          ma è perché voglio evitarti...
          Vorrei che tu fossi sempre con me...
          vorrei poter essere sempre al centro dei tuo pensieri...
          ma... se non sarà così...
          "... e voglio indifferenza se mai mi vorrai ferire..."
          Composta lunedì 16 febbraio 2009
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            Scritta da: Selvaggia
            in Poesie (Poesie personali)

            La rivolta degli angeli

            Indifferenza,
            menefreghismo

            tutti sperano in un domani migliore
            solo ignorando gli eventi,
            chinando la testa
            tappandosi le orecchie

            intanto
            paura, umiliazione, rabbia, degrado, insicurezza
            affliggono i corpi femminili lesionati

            ferite psichiche che si susseguono

            maltrattamenti, abusi di minori,
            stupri, molestie, violazione di diritti

            milioni milioni e milioni...

            Avvengono così senza una vero motivo...
            forse è la noia che li disturba...

            Un problema reale

            questa è pura, ordinaria follia

            perché evitare il pericolo?
            Prepariamoci...
            affrontiamo il dilemma prevenendo tutto ciò...
            smettiamo di curare

            promesse, progetti, desideri, sogni, fantasie e speranze perse
            latenti sotto la cenere...

            inaudite violenze

            smettiamo di tollerare questi episodi

            Donne... prendete coraggio,
            ora.

            Ormai...
            non basta più denunciare

            rabbrividisco al sol pensiero che tutto ciò è reale.
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              Scritta da: chiaraguid
              in Poesie (Poesie personali)

              L'uomo dei sogni

              Uomo dei sogni,
              dove sei?
              Invano ti cerco tra le montagne del mio cuore e non ti trovo.
              E nel deserto, come il pastore errante nell'Asia,
              guardo la luna e le grido:
              "Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai"?
              Cosa guardi da lassù?
              Cosa pensi di noi uomini in cerca d'amore?
              Dimmi, o dolce luna, dove è
              l'uomo dei miei sogni
              che più volte mi apparso,
              e come emanazione di me stessa,
              per poi perderlo in mezzo a questo mar di delusione
              che offusca il cuore e confonde la mente?
              Dimmi, quando riuscirai
              con la tua debole luce a scaldare il suo cuore malato
              dall'ingiustizia di un abbandono?
              E, mentre guardo la tua faccia arrabbiata,
              ti parlo come solo nei sogni so fare.
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                Scritta da: Laura Colletto
                in Poesie (Poesie personali)

                Prigioniera

                Lacrime scendono dal cuore, un cuore usato, ferito, gettato, preso e restituito.
                Cuore.
                Cuore racchiuso in un corpo di donna, corpo sensuale, corpo che confonde, che accoglie e respinge, che affascina, avvolge.
                Corpo.
                Corpo venduto per una carezza, per un'ora d'attenzione.
                Corpo usato, vestito, svestito, preso e lasciato.
                Corpo vuoto.
                Corpo senz'anima. Senza perché non se la può permettere un'anima.
                E le lacrime diventano gocce di sangue.
                Un urlo verso il mondo che non sente, non vede. Non vuole guardare.
                Donna.
                Donna che è solo un corpo, che è l'ombra di sé stessa.
                Donna che recita per non morire, che chiede amore ma non lo sa dare.
                Donna che ha testa ma che non può ascoltare, non la vuole ascoltare.
                Donna che ha lacrime che nessuno può vedere.
                Donna che si dimentica di essere.
                Composta lunedì 9 marzo 1998
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