Poesie personali


Scritta da: Francesco G.
in Poesie (Poesie personali)

Compagna di viaggio

Tu che sei cielo e terra,
acqua fresca di fonte,
vino rosso che la mente inebria
e confonde,
marchio a fuoco sulla pelle,
ferita di una guerra
in cui il mio corpo nudo
di fronte a te
si arrende.
Lasciami solcare
con la mia nave
il tuo bel mare,
da libero pirata,
fino alle tue sponde,
far razzia
delle tue preziose gemme,
rapirti
e portarti via con me,
in cerca di nuove terre.
Sarai schiava e regina,
amante e moglie,
compagna di un viaggio
ai confini del mondo,
non avremo certezze
ma speranze,
avremo mille partenze
e nessun ritorno.
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    Scritta da: valii
    in Poesie (Poesie personali)
    C'è un età fatta di dubbi e di scoperte, di sogni e di speranze
    è l'età dove l'amicizia conta più di tutto e ogni amore è per sempre "finché dura",
    è l'età delle illusioni e delle delusioni del "io amo lui, lui ama lei, lei ama un altro"... dei "mi piaci" e dei baci... delle prime volte,
    l'età in cui ti esprimi con pezzi di canzoni, di libri o di film
    in cui ti bastano un paio di cuffie e la tua musica preferita per creare il tuo mondo e lasciare fuori il resto
    l'età degli idoli e dei poster, fan dei gruppi del momento
    l'età in cui pensi di poter spaccare tutto
    e invece poi sei così fragile e insicuro,
    davanti ad uno specchio,
    quando vedi una marea di difetti che troppo spesso altri della tua età ti hanno fatto notare.
    È l'età delle crisi e delle paure, delle liti e delle gelosie
    è l'età in cui formi chi sei e puoi solo immaginare quello che diventerai
    è l'età delle decisioni e degli sbagli
    del "se non lo faccio adesso" e... "non lo farò mai più".
    È l'età in cui non vedi l'ora di esser grande,
    ma quel tempo che non passava
    con gli anni sembra avere fretta
    adesso che indietro non si torna
    l'età che tanto odiavi
    un po' ti manca.
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      Scritta da: Selvaggia
      in Poesie (Poesie personali)

      Per Te

      È vero...
      ti ho Amato...
      può darsi che lo faccia per sempre!
      Chi può dirlo...
      tanto tu non lo saprai mai...
      pensi sia una semplice cotta...
      ma sì, tanto lo pensano tutti...
      ed io...
      a dispetto di tutti... a dispetto di tutto... continuerò a pensarti... magari da sola...
      Magari nel buio della sofferenza che può dare l'amore in certe condizioni
      l'amore "solo"...
      l'amore a senso unico...
      l'amore impossibile!
      Ma l'amore poi, può essere impossibile?
      Non lo so... e tu? Tu amore... che ne pensi?
      L'essere umano è strano, ama sempre di più quando non deve...
      l'amore però non dovrebbe essere struggimento...
      ma un dolce scorrere...
      Non possono esistere amori impossibili, per me esistono solo amori che si vorrebbe vivere, ma che per qualche motivo non fanno per noi...
      Gli amori quelli veri, quelli da vivere, sono possibili.
      Forse a volte sono meno attraenti,
      ma possibili.
      E nella loro possibilità non sta l'ovvietà, ma la loro grandezza...
      Se non mi senti...
      non è che non ci sono...
      ma è perché voglio evitarti...
      Vorrei che tu fossi sempre con me...
      vorrei poter essere sempre al centro dei tuo pensieri...
      ma... se non sarà così...
      "... e voglio indifferenza se mai mi vorrai ferire..."
      Composta lunedì 16 febbraio 2009
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        Scritta da: Selvaggia
        in Poesie (Poesie personali)

        La rivolta degli angeli

        Indifferenza,
        menefreghismo

        tutti sperano in un domani migliore
        solo ignorando gli eventi,
        chinando la testa
        tappandosi le orecchie

        intanto
        paura, umiliazione, rabbia, degrado, insicurezza
        affliggono i corpi femminili lesionati

        ferite psichiche che si susseguono

        maltrattamenti, abusi di minori,
        stupri, molestie, violazione di diritti

        milioni milioni e milioni...

        Avvengono così senza una vero motivo...
        forse è la noia che li disturba...

        Un problema reale

        questa è pura, ordinaria follia

        perché evitare il pericolo?
        Prepariamoci...
        affrontiamo il dilemma prevenendo tutto ciò...
        smettiamo di curare

        promesse, progetti, desideri, sogni, fantasie e speranze perse
        latenti sotto la cenere...

        inaudite violenze

        smettiamo di tollerare questi episodi

        Donne... prendete coraggio,
        ora.

        Ormai...
        non basta più denunciare

        rabbrividisco al sol pensiero che tutto ciò è reale.
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          Scritta da: chiaraguid
          in Poesie (Poesie personali)

          L'uomo dei sogni

          Uomo dei sogni,
          dove sei?
          Invano ti cerco tra le montagne del mio cuore e non ti trovo.
          E nel deserto, come il pastore errante nell'Asia,
          guardo la luna e le grido:
          "Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai"?
          Cosa guardi da lassù?
          Cosa pensi di noi uomini in cerca d'amore?
          Dimmi, o dolce luna, dove è
          l'uomo dei miei sogni
          che più volte mi apparso,
          e come emanazione di me stessa,
          per poi perderlo in mezzo a questo mar di delusione
          che offusca il cuore e confonde la mente?
          Dimmi, quando riuscirai
          con la tua debole luce a scaldare il suo cuore malato
          dall'ingiustizia di un abbandono?
          E, mentre guardo la tua faccia arrabbiata,
          ti parlo come solo nei sogni so fare.
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            Scritta da: Laura Colletto
            in Poesie (Poesie personali)

            Prigioniera

            Lacrime scendono dal cuore, un cuore usato, ferito, gettato, preso e restituito.
            Cuore.
            Cuore racchiuso in un corpo di donna, corpo sensuale, corpo che confonde, che accoglie e respinge, che affascina, avvolge.
            Corpo.
            Corpo venduto per una carezza, per un'ora d'attenzione.
            Corpo usato, vestito, svestito, preso e lasciato.
            Corpo vuoto.
            Corpo senz'anima. Senza perché non se la può permettere un'anima.
            E le lacrime diventano gocce di sangue.
            Un urlo verso il mondo che non sente, non vede. Non vuole guardare.
            Donna.
            Donna che è solo un corpo, che è l'ombra di sé stessa.
            Donna che recita per non morire, che chiede amore ma non lo sa dare.
            Donna che ha testa ma che non può ascoltare, non la vuole ascoltare.
            Donna che ha lacrime che nessuno può vedere.
            Donna che si dimentica di essere.
            Composta lunedì 9 marzo 1998
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              Scritta da: Laura Colletto
              in Poesie (Poesie personali)

              La memoria

              Ti racconterò di ricordi quando la tua memoria non ti aiuterà.
              Guarderò i colori dell'autunno quando i tuoi occhi faranno fatica a guardare.
              Ti accompagnerò per mano quando le tue gambe non riusciranno più a portarti lontano.
              Accarezzerò i tuoi capelli bianchi quando le rughe avranno scritto la vita sul tuo viso.
              Ti sarò accanto quando ti sentirai solo.
              Sarò tua figlia come ogni giorno da quando mi hai dato la vita.
              Composta lunedì 19 marzo 2007
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                Scritta da: Elena
                in Poesie (Poesie personali)

                Il pesco

                Quel vento
                è volato via
                ma quell'albero
                continua a muovere
                le sue foglie,
                quel pesco
                continua a tremare
                con i suoi rami.
                Quel vento
                è scappato via
                e in quell'albero
                è rimasta la scia
                di quel soffio caldo
                attraverso una magia,
                che con il tempo
                svanirà,
                se quel vento
                non tornerà
                indietro
                mai nascerà
                nel pesco
                quel dolce frutto.
                Composta venerdì 23 ottobre 2009
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                  Scritta da: Elena
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Un nuovo quadro

                  C'è un castello
                  con il suo muraglione
                  su quel finto colle,
                  con una sorpresa invisibile
                  ha due occhi
                  per scrutare il mare
                  fino ad allora mai visti.
                  Guarda gli scogli
                  insieme alle onde
                  come se fossero legate
                  con un filo
                  senza lasciarsi
                  perché inseparabili.
                  Guarda quel faro
                  che illumina di notte
                  un luccicante mare
                  dove si confonde
                  con un cielo stellato.
                  Guarda quei pescatori
                  che ogni giorno lavorano
                  e alla sera riapprodano
                  al porto.
                  Questo,
                  è un nuovo quadro
                  che osservo tutti i giorni
                  di fronte a me.
                  Composta venerdì 10 novembre 2006
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