Poesie personali


Scritta da: Marco Bartiromo
in Poesie (Poesie personali)

Il lago dei sogni

Il sole si spegne
il rosso accende la fantasia
rigoli di fumo
si specchiano sull'acqua
si avvolgono e si ritraggono
... come tornadi lontani...
formano figure strane
disegni della mente
onde sinuose
ricordi lontani
forme di oggi
percorsi del domani
corpi sconosciuti
volti mai visti
una magia di colori
e di poesia
con gli occhi incantati
mi perdo
in un quadro della mia fantasia.
Composta giovedì 19 novembre 2009
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    Scritta da: Marco Bartiromo
    in Poesie (Poesie personali)

    Il viaggio

    Rimango lì, immobile
    con gli occhi fissi,
    osservo incantato,
    questo video continuo,
    che non finisce mai...
    verdi distese, case, strade, ponti,
    immagini che passano veloci,
    lasciano ricordi,
    speranze, desideri,
    illuminate dal sole o dalla luna,
    bagnate dalla pioggia o...
    ingrigite dalle nuvole...
    all'improvviso,
    l'immagine si annerisce,
    piccoli tratti ma molto intensi,
    provo a collegare la mente
    e lo sguardo si abbassa,
    pensieri... solo pensieri,
    la pellicola è logorata, provata,
    un po' consumata...
    adesso riparte, torno a guardare,
    attraverso un vetro, guardo me stesso,
    la mia ombra, la mia anima.
    Composta martedì 17 novembre 2009
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      Scritta da: GIUSEPPE CASSANO
      in Poesie (Poesie personali)
      Quante cose vorrei fare
      se potessi rivederti
      più del tempo che mi dai

      Quante cose vorrei dirti
      se potessi ricambiare
      quello sguardo che mi fai

      Quante cose perdute
      nei giorni più belli
      le potessi ritrovare

      Andavamo su ciottoli asciutti di sale
      lambiti da onde
      per boschi bagnati dove cicale in orchestra
      cantavano le ore
      si faceva tardi e correvamo mano nella mano
      con le nari aperte a sentire gli odori
      nei vicoli chiusi a tutti i rumori
      ti sfioravo il vestito
      mentre ti baciavo piano
      piano
      per tener lontano il momento
      che mi davi un bottone, una capello
      un merletto e sussurrando
      Fino a domani - dicevi -
      solo fino a domani
      per ricordar di me.
      Composta domenica 8 novembre 2009
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        Scritta da: Antonello Di Leo
        in Poesie (Poesie personali)

        Siamo, cerchiamo, abbiamo l'infinito

        Sono qui, a fare domande e a cercare di afferrare, anche per un solo attimo, l'infinito.
        Siamo granelli di sabbia dentro una clessidra.
        Siamo gocce d'oceano.
        Siamo lampi di luce nella notte del mondo.
        Siamo tanti attori truffati.
        Siamo deserti spazzati dal vento del tempo che va.
        Cerchiamo l'illusione nel buio delle città.
        Cerchiamo l'amore tra i neon delle periferie.
        Cerchiamo le fate per non morire.
        Abbiamo le anime bagnate dalla pioggia.
        Abbiamo i sogni incastrati sotto la roccia.
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          Scritta da: Antonello Di Leo
          in Poesie (Poesie personali)

          Amore

          Amore, mai parola più dolce fu creata;
          Amore, breve ma intensa.
          Donna, passione, tu che tramuti il sonno... nella ragione
          Tu che di sole scaldi e tutt'intorno è passione.
          Ogni giorno è sempre gradito come questa pioggia
          Tu la trasformi in miele. È sempre domenica.
          Amore, mare che tra onde trascini me e il mio cuore.
          Tu che dai tanto e tutto trasformi.
          Tu che mi fai sentire in sintonia con l'infinito.
          Tu che porgi questo calice di aceto e lo trasformi in vino.
          Composta lunedì 9 novembre 2009
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            Scritta da: Jack Newhouse
            in Poesie (Poesie personali)

            Malinconia autunnale

            Profumo di foglie
            rosse
            Terriccio, aghi, erba umida

            Giocattolo in cortile
            Aspetta, per un'altra volta
            Occhi
            Ingenui, guardano il prato
            Nella mano incosciente
            Una formica

            deve liberarsi, lo sa già

            piogge di novembre, non affogatela
            ti tengo stretta

            Ha già capito:
            non sono come gli altri

            Correre

            Il prato

            corro ancora
            Non mi volto
            Mai l'ho fatto

            Alcuni mi hanno sentito, pochi di loro ascoltato
            Ho ancora fiato, non ho paura

            Il bambino si volta, un attimo
            riapre la mano
            Una formica

            La pioggia continua a scendere
            ma ancora dolcemente
            La mano, è grande ormai

            Sono ancora li
            sono rimasto a guardare
            Come quella formica.
            Composta domenica 15 novembre 2009
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              Scritta da: marghetex81
              in Poesie (Poesie personali)
              È impossibile descrivere ciò che sei,
              perché se il nettare degli dei è il miele,
              non è abbastanza dolce per essere come te.
              Perché se guardando il cielo
              c'è il rischio di accecarsi,
              non è comunque sufficiente
              per eguagliare il tuo splendore.
              Perché l'acqua sorgiva dei ghiacciai
              non è sufficientemente fresca e pura
              se paragonata a te.
              Perché la luminosità della stella polare
              è insignificante se paragonata
              a quella dei tuoi bellissimi occhi.
              Perché la sinfonia più bella del mondo
              suona stonata se paragonata alla dolce melodia
              della tua voce e alla musica che risuona nel tuo cuore,.
              Composta giovedì 19 novembre 2009
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