Una panca stanca
Seduto
sulla mia panca
fatta di travi,
vecchie
e stanche.
In compagnia
dei richiami
alla mente.
Inseguo
il cadere
delle foglie
d'autunno,
che mai
si posano
in terra
spinti
da un impeto
d'aria
di trascurati
fremiti.
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Seduto
sulla mia panca
fatta di travi,
vecchie
e stanche.
In compagnia
dei richiami
alla mente.
Inseguo
il cadere
delle foglie
d'autunno,
che mai
si posano
in terra
spinti
da un impeto
d'aria
di trascurati
fremiti.
Una serata candida colma di stelle bianche
ricordava con stupore sensazioni proibite.
Leggera era l'aria con rumori assai pesanti.
Occhi verso l'alto ad ammirare la piacevole notte
Che lentamente scopriva tutti i colori dell'arcobaleno.
Pensieri proibiti...
creati per poi essere esiliati dalla mente...
Mente stanca di produrre la tenue dolcezza...
Affiora ogni giorno lo spazio delle cose mai dette...
e come dopo una tempesta di ghiaccio
Nulla si muove.
Sentivo da lontano un inebriante profumo
che chiamava l'attenzione di persone
non autorizzate a percepirlo.
Arriverà un momento dove nessuno
avrà parole chiare da dire,
la possibilità di scolpire certezze sulle pareti dell'anima...
Solo un'illusione.
Davanti a me le bugie corrono
ma non sanno che sono già morte.
Ancora una volta respinta dalla fortuna,
racchiudo vergogna nell'ammettere che le decisioni
prese dal mio cervello non coincidono
con la vita che avevo scelto di vivere.
La speranza è di essere guardata per una volta
con gli occhi di chi sa cosa c'è nel mio regno.
Un occhio verso il cielo, l'altro, non guarda.
Fotografie inutili sequestrano la mia memoria...
Tenendola lontana da tutto.
Cerco di risalire, mi impegno per far credere a tutti che sto meglio...
Che merito di più... che ho sbagliato tutto fino ad ora.
Stanca di ricominciare a credere, mi accorgo che devo abbandonare un'idea costruita con fatica.
L'orgoglio mi ostacola... e vuole che continui perché è convinto che la strada sia questa.
Oppongo resistenza, e cammino velocemente verso
Un mondo che non conosco, vedo tutto in modo diverso.
La mia testa ha cambiato bandiera...
La confusione regna sovrana... come la speranza
Di poter guardare ancora qualcuno con gli occhi dell'amore.
Suona una musica tranquilla
il mare con le sue mille onde
e riempie il tempo nel vuoto
rapendo sguardi abbandonati
al bagnasciuga o all'orizzonte.
Sperdute bandiere colorate
galleggiano sulle reti calate
e bianchi gabbiani stridenti
posano le piume su aliti di vento.
Lascio piano dietro di me
impronte scalze di libertà
e lunghe soste di strani pensieri
ricordi felici, per quanto sbiaditi,
e sogni che sono sempre gli stessi.
Disteso sul tuo letto
e tu distesa su di me...
i tuoi capelli raccolti slego
e piano scendono
attorno al tuo viso
quasi cascate di carezze,
quasi tendine discrete
che celano al mondo
i complici sguardi nostri.
Occhi negli occhi,
si assottiglia piano
l'effimera distanza
che trattiene il calore
d'ogni lieve respiro.
Silenzioso il fruscio
dei nostri nasi
che ancor per un istante
rallentano la corsa
delle labbra impazienti.
Si chiudono gli occhi
su teneri baci di rosa velluto
e tra le braccia forte
ti stringo, amore mio.
Lido antico, un po' desueto
questo mio foglio su cui le parole
portate da alterne maree,
tornano a posare le ali.
Molte lune tramontate
han nascosto con sguardi discreti
i giorni di silenzio.
Una voce mi chiama ancora
ed io seguo la sua eco,
come orma che a lei s'accompagna.
È lei... la mia compagna,
che per lei parlo e scrivo,
che con lei mi esilio in silenzi
dove sguardi e carezze
non han bisogno di rumore.
Eppure sono qui...
a scriver nuovamente
un po' per lei e un po' per me,
... a spargere parole
come il mare sparge le conchiglie.
Strade infinite
Le percorri ad occhi chiusi
Strade infinite nel nulla
Non hanno barriere
Le percorri diritte o cadi nel vuoto
Acceleri e poi deceliri
Le curve ti mettono paura
Ora in salita
Ora in discesa
Il dosso e non vedi cosa c'è dopo
Vai avanti e ancora avanti
Unica fermata... semaforo rosso
Rifletti un momento
Usi la ragione
Razionale o irrazionale
Giusto o sbagliato
Cogli l'attimo
Semaforo giallo
Riprendi respiro
Semaforo verde e ricomincia la corsa
Sfrenata e incontrollata
Batticuore
Emozione
Paura e dolore
Coraggio
In viaggio per la tua Vita.
Sani e puri
Limpidi nei pensieri
Luce per i nostri occhi
Nostra grazia
Angeli che ci hanno resi genitori speciali
Fari della nostra vita
Custodi dei nostri valori
Puliti nei loro pensieri
Come canti soavi le loro voci
Angeli venuti a noi
Frutto del nostro amore
ricordo di notti insonni
Tenere carezze dell'anima
Forza e orgoglio
Gioia e anelito
Angeli di terra
Hanno preso di noi le doti più belle.
Cammini senza meta
Avanti e ancora avanti nella nebbia
Una luce s'intravede
Sei lì, vicina
Allunghi la mano e vai oltre
Senti un torpore
t'investe un profumo
Il calore ti avvolge e...
Sei nella tua anima
Scendi giù come in un abisso
Scintille variopinte
esplosioni di sentimenti
Tumulto di passioni
Dolori e delusioni
Gioie e speranze
Ancora più giù il calore divampa
Ti inoltri per vedere
Capire scoprire
e lì, davanti ai tuoi occhi
Coperto da un fuoco d'amore
Quello che non vuoi vedere.