Poesie personali


Scritta da: Costa
in Poesie (Poesie personali)

Le giornate del mio tempo

Le giornate del mio tempo, non sono fatte soltanto di ore.
Le giornate del mio tempo sono come tanti solchi di terra.
Ogni linea, un suono. Ogni linea, un colore.
Ogni linea, un volto. Ogni linea, un ricordo.
Così son fatte le giornate del mio tempo.
Son fatte di aromi antichi, come spezie d'oriente.
Son fatte di dolci melodie, a volte leggere,
a volte incalzanti, a volte insopportabili frastuoni.
Tante cose volute dal cuore. Tante cose cercate lontane. Tante cose cadute dal cielo.
Così son fatte le giornate del mio tempo.
Son fatte di spine nel cuore, come pungenti parole. Son fatte di dolci sorrisi, come le vetrine dei bar. Così son fatte le giornate del mio tempo.
Le giornate del mio tempo sono come pagine al vento. A volte volano in alto,
a volte ti sbattono in faccia, a volte si posano accanto. Tante cose sognate da tempo.
Tante cose perse per sempre.
Tante cose ritrovate per niente.
Così son fatte le giornate del mio tempo.
Non sono fatte soltanto di ore le giornate del mio tempo.
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    Scritta da: Costa
    in Poesie (Poesie personali)

    I segreti della luna

    Il tempo, un vampiro
    coi denti aguzzi,
    custodisce i segreti
    di un uomo controverso.
    Parole sospese nell'aria,
    quasi escluse
    dai flussi della storia.
    Un tempo congelato,
    di trame invisibili,
    appena quasi velate,
    di una memoria collettiva.
    Ognuno ha descritto,
    fotografandolo,
    il proprio mondo.
    La sensazione è
    quella di essere stato
    ogni tanto dimenticato.
    Quando poi mi sono
    svegliato ho pianto
    e riso accanto
    a visioni differenti
    di due mondi paralleli.
    Così ho pensato
    di creare una storia,
    per me fondamentale,
    dove ogni tanto
    il racconto s'intreccia
    senza mai dover svelare
    alcune verità nascoste
    di un uomo, per me
    sempre amato.
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      Scritta da: Megghy
      in Poesie (Poesie personali)

      Le notti rubate

      Una serata candida colma di stelle bianche
      ricordava con stupore sensazioni proibite.
      Leggera era l'aria con rumori assai pesanti.

      Occhi verso l'alto ad ammirare la piacevole notte
      Che lentamente scopriva tutti i colori dell'arcobaleno.

      Pensieri proibiti...
      creati per poi essere esiliati dalla mente...
      Mente stanca di produrre la tenue dolcezza...

      Affiora ogni giorno lo spazio delle cose mai dette...
      e come dopo una tempesta di ghiaccio
      Nulla si muove.
      Composta martedì 6 giugno 2000
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        Scritta da: Megghy
        in Poesie (Poesie personali)

        La fermata

        Sentivo da lontano un inebriante profumo
        che chiamava l'attenzione di persone
        non autorizzate a percepirlo.

        Arriverà un momento dove nessuno
        avrà parole chiare da dire,
        la possibilità di scolpire certezze sulle pareti dell'anima...
        Solo un'illusione.

        Davanti a me le bugie corrono
        ma non sanno che sono già morte.
        Ancora una volta respinta dalla fortuna,
        racchiudo vergogna nell'ammettere che le decisioni
        prese dal mio cervello non coincidono
        con la vita che avevo scelto di vivere.

        La speranza è di essere guardata per una volta
        con gli occhi di chi sa cosa c'è nel mio regno.
        Composta giovedì 21 ottobre 1999
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          Scritta da: Megghy
          in Poesie (Poesie personali)

          Lo specchio dell'anima

          Un occhio verso il cielo, l'altro, non guarda.
          Fotografie inutili sequestrano la mia memoria...
          Tenendola lontana da tutto.

          Cerco di risalire, mi impegno per far credere a tutti che sto meglio...
          Che merito di più... che ho sbagliato tutto fino ad ora.
          Stanca di ricominciare a credere, mi accorgo che devo abbandonare un'idea costruita con fatica.
          L'orgoglio mi ostacola... e vuole che continui perché è convinto che la strada sia questa.

          Oppongo resistenza, e cammino velocemente verso
          Un mondo che non conosco, vedo tutto in modo diverso.
          La mia testa ha cambiato bandiera...

          La confusione regna sovrana... come la speranza
          Di poter guardare ancora qualcuno con gli occhi dell'amore.
          Composta venerdì 15 maggio 2009
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            Scritta da: Paolo Bianco
            in Poesie (Poesie personali)

            Il mio mare

            Suona una musica tranquilla
            il mare con le sue mille onde
            e riempie il tempo nel vuoto
            rapendo sguardi abbandonati
            al bagnasciuga o all'orizzonte.
            Sperdute bandiere colorate
            galleggiano sulle reti calate
            e bianchi gabbiani stridenti
            posano le piume su aliti di vento.
            Lascio piano dietro di me
            impronte scalze di libertà
            e lunghe soste di strani pensieri
            ricordi felici, per quanto sbiaditi,
            e sogni che sono sempre gli stessi.
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              Scritta da: Paolo Bianco
              in Poesie (Poesie personali)

              Rosa velluto

              Disteso sul tuo letto
              e tu distesa su di me...
              i tuoi capelli raccolti slego
              e piano scendono
              attorno al tuo viso
              quasi cascate di carezze,
              quasi tendine discrete
              che celano al mondo
              i complici sguardi nostri.
              Occhi negli occhi,
              si assottiglia piano
              l'effimera distanza
              che trattiene il calore
              d'ogni lieve respiro.
              Silenzioso il fruscio
              dei nostri nasi
              che ancor per un istante
              rallentano la corsa
              delle labbra impazienti.
              Si chiudono gli occhi
              su teneri baci di rosa velluto
              e tra le braccia forte
              ti stringo, amore mio.
              Composta venerdì 17 ottobre 2003
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                Scritta da: Paolo Bianco
                in Poesie (Poesie personali)

                Lido antico

                Lido antico, un po' desueto
                questo mio foglio su cui le parole
                portate da alterne maree,
                tornano a posare le ali.
                Molte lune tramontate
                han nascosto con sguardi discreti
                i giorni di silenzio.
                Una voce mi chiama ancora
                ed io seguo la sua eco,
                come orma che a lei s'accompagna.
                È lei... la mia compagna,
                che per lei parlo e scrivo,
                che con lei mi esilio in silenzi
                dove sguardi e carezze
                non han bisogno di rumore.
                Eppure sono qui...
                a scriver nuovamente
                un po' per lei e un po' per me,
                ... a spargere parole
                come il mare sparge le conchiglie.
                Composta lunedì 18 settembre 2006
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                  Scritta da: Maria Marchesano
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Strade

                  Strade infinite
                  Le percorri ad occhi chiusi
                  Strade infinite nel nulla
                  Non hanno barriere
                  Le percorri diritte o cadi nel vuoto
                  Acceleri e poi deceliri
                  Le curve ti mettono paura
                  Ora in salita
                  Ora in discesa
                  Il dosso e non vedi cosa c'è dopo
                  Vai avanti e ancora avanti
                  Unica fermata... semaforo rosso
                  Rifletti un momento
                  Usi la ragione
                  Razionale o irrazionale
                  Giusto o sbagliato
                  Cogli l'attimo
                  Semaforo giallo
                  Riprendi respiro
                  Semaforo verde e ricomincia la corsa
                  Sfrenata e incontrollata
                  Batticuore
                  Emozione
                  Paura e dolore
                  Coraggio
                  In viaggio per la tua Vita.
                  Composta sabato 21 marzo 2009
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