Poesie personali


Scritta da: Vincenzo Lista
in Poesie (Poesie personali)

Arriverà anche per me (la morte)

Un giorno sentirò bussare alla mia porta...
Spero di notte...
Eccoti...
Quanto sei bella però vestita di bianco...
Mi hanno raccontato diversamente...
Eri brutta vestita di nero...
Non sarò sorpreso ti stavo aspettando...
Ti prego non fare rumore...
Non ho paura...
Ma non voglio che gli altri sentano...
Mi allontano da questo mondo...
Lasciami almeno guardare per l'ultima volta...
Gli alberi...
I fiori...
Il buio...
E dire che devo partire...
Ho fatto tutto quello che dovevo fare...
Adesso possiamo andare.
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    Scritta da: mcfreud
    in Poesie (Poesie personali)

    Al di sotto di Dio

    Dove il tempo non esiste, nello spazio senza distanze.
    Ti ritrovi in compagnia di te stesso, o forse con una luce sulla tua testa, in compagnia di Dio.
    La pupilla dell'occhio è diffusa con le mani nervosamente scrollanti.
    Il cuore diventa una vibrazione continua, un avvicendarsi di vibrazioni che salgono su nella luce.
    L'emozione rende ignorante il cuore e fa impallidire l'intelligenza.
    Con la paura di perdersi, con la calma di ritrovarsi, in quello spazio dove i sorrisi crescono come piccole piante, colmi di gentilezza.
    Seduto su trono, al di sopra di tutto, al di sotto di Dio.
    Composta lunedì 29 ottobre 2018
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      Scritta da: Alisia7
      in Poesie (Poesie personali)
      Forse volevi altre persone intorno a te.
      Forse volevi un altro amore.
      Forse volevi un altro umore.
      Forse volevi un altro carattere.
      Forse volevi un altro sogno.
      Forse volevi un altro giorno.
      Forse volevi un altro risveglio.
      Forse volevi un'altra buonanotte.
      Forse non lo sai ma hai più di quel che credi:
      hai la vita e non è un Forse.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Silente notte

        Silente notte
        invoco la tua voce
        immaginando il tuo sguardo
        immerso nell'oscurità della stanza,
        trafitto dall'accecante luce lunare che lo abbaglia,
        se pur distante,
        che riecheggia la passione divorante
        delle nostre anime,
        fino a raggiungere vette
        inesplorate e paradisiache.
        L'Aura magica che ci avvolge, circonda
        e protegge
        è la sola testimone dell'Antico Patto
        che sigilliamo,
        stilato con inchiostro rosso di Emozioni pure,
        stille grondanti di passione,
        fiamme ardenti di sensazioni
        brucianti ed assordanti,
        esso germoglia in Noi,
        nasce,
        cresce
        e si rigenera,
        quale eterno compimento
        ed eterna genesi.
        Composta giovedì 25 ottobre 2018
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          in Poesie (Poesie personali)

          Navigo nella tua mente

          Navigo nella tua mente...
          a vele spiegate percorro
          meandri nascosti del tuo sentire,
          mi insinuo in lagune a me sconosciute,
          tocco ogni riva, ogni anfratto di te,
          scelgo la spiaggia su cui sostare
          e la riempio di me.
          Incido il mio nome ad ogni sosta
          sulla terra che mi accoglie
          diventa essa stessa di mia proprietà,
          tu, pian piano, diventi tutto mio,
          mi accogli in te,
          ed alla fine del viaggio sei saturo di me.
          Navigo nella tua mente...
          per restare e non andarmene più,
          affinché' le nostre Anime sopravvivano,
          invocando l'eterna luce,
          e immortalando I segni del tempo
          vissuto, trascorso.
          Navigo e navigherò...
          per sempre nella tua mente,
          "Ossessione" dei miei pensieri,
          e sarò per sempre tua,
          affinché tu sia...
          il cielo infinito
          nell'aldilà' del mio Universo,
          per sempre tua,
          per sempre mio.
          Composta giovedì 11 ottobre 2018
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            Scritta da: Gianni Marcantoni
            in Poesie (Poesie personali)

            Un'assoluta oscurità

            Sei tu la mia àncora
            e dunque spezzami come tu sai fare,
            comprimimi e gettami
            all'angolo della tua fiorente spazzatura.
            Sono vino secco lubrificato,
            amalgama infetta, vuoto totale nel senso
            assoluto di un sentimento che prosciuga.

            Con l'uncino della tua mano
            hai tirato lievemente ed hai sollevato
            la mia lingua dagli strati di pelle;
            ma ora lavami, e fai in fretta se puoi!
            Lava queste finestre che traspaiono
            sull'assoluta oscurità di sempre,
            siamo la voce velata che laggiù avverte
            e si spegne chiamando un'ultima volta.
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