Poesie personali


Scritta da: Vera Somerova
in Poesie (Poesie personali)

Ti credevo immortale

Ti credevo immortale,
eterno...
E ti sbeffeggiavo
quando mi elencavi
i tuoi amici morti.
E non credevo
ai tuoi acciacchi,
ai tuoi mal di schiena...
Tu, un olmo!
Tu, roccia!
Tu,
dall'appetito prepotente:
mangiavi la vita
a grasse cucchiaiate.
Ti credevo eterno!
E mi tappavo le orecchie
al tuo filosofeggiare
beffardo:
"cosa ti rimarrà di me?"
Ridevo, io,
immagine di te,
da te generata...
Ridevo nella certezza
della tua immortalità...
Perché per dimostrarmi
che non lo eri
dovevi morire?
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    Scritta da: Marco Panizza
    in Poesie (Poesie personali)
    Schizzofrenica la tua mente
    di tutti noi politico arrampante
    nel tuo Stato
    del tuo credo agiato
    del tuo comunicare
    finta saggezza e cripta tristezza.

    Bastarda vita del tuo coerente Boss
    che non latita più
    perché lo Stato sei tu
    programmando con Lui.
    Con i tuoi occhi lucidi all'anniversario.
    L'anniversario di Falcone.

    Con lei che non gliene frega niente
    e di quel niente che fa tendenza
    e gira insieme al sistema
    è un sistema che ricicla.

    Il sistema non si può più intercettare.
    La strategia vince e continua.
    Lei intanto compra scarpe.
    Tu la scopi quando puoi
    lei gode quando vuole
    e solo con i flash ti sta vicino.
    Con lo sguardo di circostanza
    Parli poi di Borsellino.
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      Scritta da: Kain
      in Poesie (Poesie personali)

      La notte

      La notte è giunta sul suo mare calmo della sera,
      cullata da timidi pensieri e da dolci venti,
      cullato dal mio star lì a cercare parole,
      io che ho coltivato i miei sospiri accarezzati
      dalle timide notti, che nascondevano il mio rossore,
      io che avverto il mio cuore
      che come un piccolo pulcino appena nato
      scalpita a piccoli fremiti e mi fa sospirare...
      e mi lascio cullare dal tiepido cantar
      delle notti senza fine e dei dolci
      sussurri della vita.
      Composta domenica 18 luglio 2010
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        Scritta da: Elena Sorà
        in Poesie (Poesie personali)

        Linee

        Linea sottile,
        deliziosamente confusa,
        linea bianca,
        di polvere angelica,
        linea rossa,
        di liquido vitale,
        linea nera,
        di vita spezzata,
        linea verde,
        di speranza germogliante.
        Non c'è legalità,
        la moralità non esiste,
        linea trasparente,
        linea alcolica,
        linea dipendente.
        Non c'è termine
        a quello che ho dentro,
        fantasmi,
        se ne creano di più,
        sempre di più,
        la fine della linea
        non la vedrò mai,
        non voglio nemmeno.
        Tempo,
        ne ho in abbondanza,
        voglio tutto e lo voglio ora,
        solo per me,
        solo per noi,
        di più e ancora,
        la fine della linea è lontana.
        Linea blu,
        luci psicadeliche,
        linea castana,
        tabacco sfuggito,
        linea impalpabile,
        fumo sinuoso.
        Linee,
        la gabbia è stata distrutta,
        linee, l'oro
        è sparito ed è rimasto
        il freddo ferro,
        linee, tracciate dagli altri,
        linee, confini che oltrepasserò,
        linee, che stravolte creerò io,
        in questo momento benedetto,
        che forse finirà
        presto.
        Composta lunedì 5 luglio 2010
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          Scritta da: Marzia Ornofoli
          in Poesie (Poesie personali)

          I giardini Margherita

          Vecchie immagini riportano lontani ricordi,
          immagini ingiallite dal tempo,
          ricordi dai colori ancora vividi,
          s'intrecciano nella mente.

          Un giardino antico passeggiare,
          liberi sono i pensieri si soffermano,
          nel cambiamento della città amata,

          vecchi massi di madre perla
          riflettano ancora la luce del sole,
          formando giochi di colori su abiti bianchi.

          Antico polmone di una città che prova
          e vuole essere moderna,
          ma che ancora oggi il suo retaggio la imprigiona.

          Sui ciottoli dei sentieri hanno posato i loro passi,
          poeti che sospinti dall'inquietudine
          ne hanno colto la bellezza,
          soffermandosi accanto al laghetto sorseggiando un caffè
          nella aristocratico caffè del lago,
          facendo l'inchino a dame con l'ombrellino para sole.

          Oggi come allora il magico giardino,
          vive le sue antiche vestigia
          nei colori della modernità.
          Composta domenica 18 luglio 2010
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            Scritta da: Germano Marcia
            in Poesie (Poesie personali)

            Piango sul mare

            Mani inutili
            tentano invano
            di stringere lettere e prose,
            che il successo di cotanta avventura
            non riesca a farsi colma preziosità.

            Verto occhi e mente
            parlo parole e strazi
            per un perso pensiero
            che affondi in acqua stagnante
            di inutili commenti.

            Piango sul mare,
            lasciando navigare
            in turbolenze affamate
            quel po di poesia
            che mi rallegra
            lo vecchio cuore.
            Composta domenica 18 luglio 2010
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              Scritta da: Barbara Brussa
              in Poesie (Poesie personali)

              Metamorfosi

              Stropicciati pensieri,
              confondono e coprono
              il reale sentire.
              Tendine oscuranti
              sugli occhi del cuore.
              Buca nuvole di sogni,
              il gelido lume della ragione...

              Devastante, è la crudele
              verità che t'aggredisce
              sbucando all'improvviso
              dal magico sogno
              in cui s'era celata.

              Quel sogno...
              di cui ti eri illusa d'essere
              una grande Protagonista,

              lascia il posto all'amara verità:
              inutile comparsa in una
              farsa da quattro soldi...
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