Poesie personali


Scritta da: silvi55
in Poesie (Poesie personali)

Un piccolo tocco nel cuore...

Seduta in riva al mare
guardo il cielo...
questo cielo immensamente azzurro
vedo i raggi del sole
che lo fanno splendere ancora di più...
un alito di vento
mi accarezza il viso...
sento un piccolo brivido
dentro di me
socchiudo gli occhi
e respiro questa profumo di mare...
una piccola onda viene verso di me
bagna le mie dita
e poi va via...
chiudo ancora gli occhi
lasciandomi andare
a questo leggera sensazione di pace
stringo nelle mie mani
granelli di sabbia...
piano piano li lascio andare
il vento li fa volare... via...
e mentre volano
un pensiero torna in me...
apro gli occhi e come per magia
un gabbiano si posa sull'acqua
mi guarda... si avvicina
mi sfiora la mano...
e in quel piccolo tocco...
sento che tu sei con me...
Composta sabato 1 maggio 2010
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    Scritta da: Brunason
    in Poesie (Poesie personali)

    Un Capo-lavoro

    Passano gli anni
    E mi domando ogni giorno
    se sai o se puoi
    vedere chi sei.

    Un Tesoro prezioso
    che ancora c'è in te.
    Nascosto, serrato
    Appena mostrato.

    Qualcuno lo ignora,
    qualcuno lo sfiora.
    Qualcuno lo teme
    non sa cosa perde!

    Lo sai cosa sei?
    Un bel Capo-lavoro!
    Composta lunedì 25 ottobre 2010
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      Scritta da: Rossella Porro
      in Poesie (Poesie personali)

      Se...

      Se dovessi paragonarti
      a qualcosa
      non penserei
      alle stelle di una notte d'estate,
      ma alle grigie nubi
      delle notti di novembre
      non penserei
      alla rosa più bella del giardino
      che vive un giorno
      e nulla più
      ma alle rampicanti
      d'ombra che s'insinuano
      negli scorci più nascosti
      e mettono radici
      non alla superficie
      increspata del mare
      ma al tumulto delle onde
      in burrasca
      non alle urla sghignazzanti
      ma ai silenzi più duri
      non al giorno
      ma alla notte
      più oscura
      che lentamente
      mi attira a sé.
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        Scritta da: Giuseppe LONATRO
        in Poesie (Poesie personali)

        Sono Capace di Amare

        Sono capace di amare
        anche se nessuno dovesse più amarmi
        e amerò anche se i germogli coltivati
        non fioriranno mai
        e aspetterò come un contadino
        il tempo del prossimo raccolto.

        Amerò perché per amore sono nato
        e amerò la distanza, la lontananza,
        l'incertezza, l'impossibile, l'irragiungibile, l'imprendibile, l'impalpabile, la dolcezza,
        l'amarezza, un ricordo lontano,
        il sublime, la passionalità dell'amore,
        l'amore e la sua totalità di pensiero.

        È un gioco
        è oceanica follia
        è sacrificio
        è invadenza totale
        è recinto senza confini
        è spirito fluttuante
        è tanto ancora...

        Sono capace di amare...
        Composta domenica 30 novembre 2008
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          Scritta da: silvi55
          in Poesie (Poesie personali)

          Tu non ci sei...

          Tu non ci sei...
          E io qui ad aspettarti...
          mi sento persa
          in questo immenso silenzio
          che tutto sa di Te...
          e mi chiedo
          se mi pensi... e se ti manco...
          come tu manchi a me
          Mi sento vuota... E perduta...
          in questa notte oscura
          dove il mio cuore ti cerca...
          ma non ti trova...
          Composta sabato 11 settembre 2010
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            Scritta da: silvi55
            in Poesie (Poesie personali)

            Una carezza al tuo cuore...

            Guardo le stelle...
            Guardo la luna...
            Un brivido precorre la mia pelle...
            E capisco subito che anche tu sei li...
            A guardare le stelle e la luna...
            A chiederti se ti sto pensando...
            Se mi manchi...
            Così mi accarezzo pian piano
            Il mio cuore...
            Sperando che la mia carezza...
            Arriva nel tuo cuore...
            Composta giovedì 30 settembre 2010
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              Scritta da: Luca Ferrè
              in Poesie (Poesie personali)

              Dejà vu a Parigi

              Navigando
              lungo la Senna...

              il bateaux Mouche
              ci coccolava...

              sentivo il ruomore
              delle armoniche...

              il profumo di Parigi
              mi entrava dentro...

              mi sentivo
              a casa mia...

              Come un dejà vu...

              si...

              in un'altra vita
              la mia storia
              si è fermata qui...

              tra le frasi
              di Prèvert...

              o ai versi
              di Baudellaire...

              magari Bohémienne
              à Montparnasse...

              o combattendo per Napoleone
              sugli Champs-Elysèes...

              E vorrei tornare
              a viverci... un giorno

              Con te...

              Parigi
              è oltre...

              Parigi
              è parte di me...

              Parigi
              è più in là...
              Composta domenica 20 agosto 2006
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie personali)

                Divano

                Divano,
                caro divano,
                meno male che ci sei,
                quando stò con lei,
                e scende giù,
                dopo aver fatto le sue cose,
                una fumatina,
                una sigaretta,
                la musica con lo stereo,
                i pettegolezzi con le amiche;
                e poi finalmente eccola,
                con le sue tute,
                i suoi capelli
                castani spioventi
                e incornicianti,
                il viso lungo,
                il naso,
                e gli occhioni un po' tristi,
                un po' provati,
                come ombrati da pensieri,
                e dai guai;
                stò con lei,
                divano,
                vicini,
                appoggiati,
                il braccio intorno a
                lei,
                parliamo piano,
                guardiamo la tele,
                beviamo
                qualcosa,
                guardiamo
                una cavolata
                in tv;
                io la osservo,
                la bacio,
                seguo i
                lineamenti
                della bocca,
                del naso,
                il tocco
                e calore,
                del suo corpo;
                e vorrei non andare
                più,
                e vorrei,
                fare e dire tante cose
                per lei;
                ancora di più
                aiutarla,
                e poi, è già ora, è già tardi.
                Composta mercoledì 27 ottobre 2010
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