Poesie personali


Scritta da: Giuseppe LONATRO
in Poesie (Poesie personali)

Ti rivedrò un giorno ((a mia madre nel XVI anniversario)

Sugli scalini che portano su per
la collina accanto una dura pietra
ti ritroverò a lavare i panni di una vita.

Ad un inaspettato e vivace vento
a qui volterò le spalle
ti ritroverò per le mani come allora.

Aspetterò cristalli d'acqua scendere
dal cielo dentro questa terra umida
e ti ritroverò con tutto l'amore
immenso che hai lasciato.

Ricorderò senza alcun gesto e
senza parola la mia testa sul
tuo petto
e ti ritroverò mentre mi parlerai
di un nuovo giorno.

Avrei voluto soffocarti d'amore
avrei voluto le tue mani nelle mie
ma ti ritroverò un giorno
mentre dividerai pianti e sorrisi
echi lontani e un ultima carezza.
Composta domenica 30 novembre 2008
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    Scritta da: Giuseppe LONATRO
    in Poesie (Poesie personali)

    Ti ho vissuta (Saudade)

    In un costone della mia mente
    le nubi e il sole che vanno e vengono
    e le spiagge e tutti i suoi silenzi
    il bacio a una fontanella
    di una mattina assolata
    e il ricordo di un vento
    che è ancora in me.

    Silenzioso come un ricordo
    ho forzato la serratura dei miei anni
    e mi sono trovata ragazza
    fragile ma con lo spirito
    di chi non si arrende
    il battito delle labbra ad una
    terra lasciata a metà.

    Ti ho vissuta
    nell'azzurro quotidiano
    come un cuore nudo.

    Ti ho vissuta
    in un ricordo semplice
    come un cuore che brucia.

    Ti ho vissuta
    negli uomini duri
    giorno per giorno.

    Conservo ancora uno scrigno
    stanco di un suono che non c'è
    ma intriso di immagini familiari
    e la gonna al vento
    e ancora un cuore che scorre
    tra le onde bianche e la
    sabbia dorata.

    L'acqua che si increspa
    tra le righe della memoria
    che bagna il mio viso
    e ancora l'anima stanca volge
    lo sguardo a quella luce notturna
    lasciandomi trasportare
    là dove tra la terra e il mare
    vorrei tornare.

    Ti ho vissuta
    tra le ballate di un tempo
    come la morte senza età.

    Ti ho vissuta
    nella paura di volare
    tra i sogni della vita
    mia.

    Ti ho vissuta
    Nello schiudere degli occhi
    giorno per giorno.
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      Scritta da: Giuseppe LONATRO
      in Poesie (Poesie personali)

      Sulla spiaggia di Mondello

      Seduto sulla spiaggia di Mondello
      guardavo il mare.
      Piangevo e abbracciavo le mie ginocchia,
      perché non potevo abbracciare te.
      Il vento tra i capelli ancora lunghi,
      una dolce carezza.
      Dolce come il mio ricordo per te...
      Dolcissimo e multicolore:
      azzurro come i tuoi occhi,
      bianco come il tuo sorriso,
      rosso come il tuo cuore e
      il mio amore,
      verde come la speranza che...
      mi porta a pensare sempre a te. -.
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie personali)

        Stò a casa

        A casa mia,
        stò bene solo,
        a casa mia;
        il mio mondo,
        le mie cose,
        solo io,
        so chi sono,
        dove vado,
        la verità,
        quello che sento,
        che provo;
        casa mia,
        non c'è altro,
        fuori il mondo,
        e chi se ne frega,
        stia pure lì,
        con le sue mene,
        le sue parole,
        il suo voler far correre,
        per una scemata,
        o l'altra;
        casa mia,
        chiudo la porta,
        non mi interessa,
        vadano tutti
        a quel paese,
        non ci sono per nessuno,
        non mi muovo per nessuno,
        silenzio,
        voglio solo silenzio,
        e chiarezza,
        casa mia,
        me ne stò a casa mia.
        Composta giovedì 28 ottobre 2010
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          in Poesie (Poesie personali)

          Hai nello sguardo due lune di vaniglia

          Hai nello sguardo due lune di vaniglia:
          fette d'amorevolezza che s'assaggiano col cuore.
          Nona sinfonia
          della tentazione:
          intreccio di preludi nel vento spento.

          Porti retrostanti al ciuffo
          tre lampi di meraviglia:
          fiumi di trasgressione che purificano il sognatore.
          Tu sei l'eroica dea
          dell'equilibrio:
          codice di pulsioni nell'abbraccio annuvolato.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Ininterrottamente

            Ininterrottamente il mio pensiero
            scala i picchi dell'amore,
            un sentimento vero
            privo di leggi e odore.
            M'aspetto i suoi occhi
            in ogni giorno,
            dolcezze se li tocchi
            pensando al loro ritorno.

            Sera di metà aprile,
            mi sento bagnato
            dall'aria rosa
            scagliata sui balconi.
            Ad asciugarmi non vien nessuno.
            Inebriante soffio,
            pericolosamente stonato
            di fronte alla falsa sposa
            ladra di emozioni.
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