Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

Vita ingrata

In poco
tempo amata, m'appare
nel viaggiarla, codesta vita ingrata
dalla ragion del'oggi a quando sono
nato dai tonfi rovinosi, sentieri scivolosi
attore d'un passato, d'un giovane invecchiato

Or più non scorgo volti, sul colle dei sorrisi, né assaporo
cuori, negl'anni del finire, ma sol profili ossuti, dal tempo
devastati, poggiati su ruote, dal mondo abbandonati

Or dimmi tu s'è vita, codesta strada mia, da sentier impervi
invasa, da sconnesse vie - Di sol pensier selvaggi, or vivo le
giornate, fuggenti come il vento nel farsi maestrale, qui
siamo tutti uguali, felici ed infelici, d'amici o senz'amici,
nel pianto disperati o finti d'allegria, nel triste andare
avanti, che fa ancor compagnia - Nel'attender della
vita, il consumarsi in fretta, per poi
andare via.
Composta martedì 7 settembre 2010
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    Scritta da: A. Cora
    in Poesie (Poesie personali)
    Da poco m'ha lasciato, il pensier di stamattina,
    da pioggia un po' bagnato, laccato dalla brina,
    in tasca poche idee, già quasi arruginite,
    la bocca di parole, gia troppe volte udite,
    dal cuor a malincuore, mai tanto concepite -

    Forse era di te, forse era di me, ciò che voleva dire,
    in quel parlar di noi, finsi di non capire -

    Forse per scordare, forse per non sognare,
    forse per non morire -

    l'abbiam forse scordato, forse non s'è capito,
    che un grande amor che vola,
    pur se in diverse attese, a volte un po' incomprese,
    al corpo offre piacere, al cuor chiede parola.
    Composta sabato 12 settembre 2009
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      Scritta da: Salvatore Coppola
      in Poesie (Poesie personali)

      L'ultimo soffio di vento

      Ho tanta voglia di fermarmi
      bloccare le gambe tremanti
      i piedi sui freddi mattoni
      incrinati dal tempo dei tempi.

      Fuggire da una vita illusoria
      cavalcare i sentieri del cielo
      trovare la pace nell'anima
      scrutare nel vuoto assoluto.

      Lontano da un mondo dannato
      raggiungere l'estasi eterna.
      e qui che io nacqui, deluso
      alla vista di un mondo perverso.

      Adesso io chiedo al buon Dio
      di darmi in eterno la pace
      sperdendo tristezza e dolore
      con l'ultimo soffio di vento.
      Composta lunedì 25 ottobre 2010
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        Scritta da: coccinella 80
        in Poesie (Poesie personali)

        Autunno

        Lava la pioggia i pensieri
        nel turbinio di attimi
        che formano il silenzio.
        Queste foglie che cadono nell'anima
        nascondono sempre il sapore
        dolce amaro dei risvegli
        ed i ricordi si mescolano densi
        alla mia solitudine;
        rimangono attaccati al palato
        quando ormai sembra che tutto
        sia stato bevuto, scordato.
        Non so deglutire
        il liquore forte del nulla
        ed il suo torpore mi impasta
        la bocca: dorme in me
        ormai anche l'eterna lotta.
        La guerra è finita
        ma questa vittoria sulla morte
        ha spesso il sapore della resa.
        Composta lunedì 25 ottobre 2010
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          notte eterna

          Fine,
          immerso
          nel buio
          d'inchiostro,
          oleoso,
          perfetto,
          manto scuro,
          ascolto
          il nulla
          opaco e plumbeo,
          della notte
          che si ferma,
          e pare diventare eterna;
          sono stanco di tutto,
          di guai,
          di pensare,
          voglio
          solo dormire,
          sognare,
          viaggiare via
          nell'immaginario,
          dimenticare,
          avere l'oblio di tutto,
          non dico niente più,
          e decido solo io,
          faccio o non faccio,
          cerco libertà,
          libertà;
          e mi confondo
          nell'eterno velo in maschera,
          di questa notte
          enigmatica,
          piena di ombre,
          e di ganti,
          di demoni e di paure;
          notte.
          Composta lunedì 25 ottobre 2010
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            Scritta da: A. Cora
            in Poesie (Poesie personali)

            L'ebbrezza

            Vorrei
            codesta vita
            riviver per un'ora, per
            riprovar l'ebbrezza che
            si prova, nel camminar ancora
            su quel filo sottile, teso dall'amore

            Forse per poter dirti, ciò che gridava
            il cuore, soltanto in due parole
            che poi non dissi allora

            Forse per risentire, forse per rigustare
            più lentamente, il gusto ancor in mente
            di quel sapor di vita, bevuto d'un sol fiato
            Sul verde di quel prato, d'un cielo già
            schiarito, in minuta ora
            al fuggir dell'aurora.
            Composta mercoledì 20 ottobre 2010
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              in Poesie (Poesie personali)

              Amicizia

              Quella gentil parvenza nella mia vicinanza,
              il beato sorriso della mia vita,
              la creatura della benevolenza,
              figlia della Dea d'amicizia,
              lei,
              amica mia.
              Il suo sguardo sereno posa nei miei occhi,
              solo lei sa ascoltare,
              come il silenzio il rumore del vento,
              solo lei ode i miei sospiri muti, e prova il tremore delle mani,
              tenendo strette strette.
              Non ci sono sbarre e catene di ferro, sforzati doveri,
              false lacrime, promesse dimenticate,
              l'indifferenza micidiale,
              ma qualcosa immensa di buon sentimento,
              donato dal Creatore,
              che ha chiamato,
              "amicizia".
              Composta domenica 24 ottobre 2010
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                in Poesie (Poesie personali)

                Allitterazioni II

                Vomito variazioni sopra un vago motivo
                Scrivo solo suoni solo per sentirmi vivo
                Varie verità avvolgono un verso decisivo
                Senza senso sensibilizzo quello che scrivo

                Mi sforzo di sferzare l'aria che descrivo
                Lo sfarzo oro e quarzo lo rifiuto schivo
                Rimo ardentemente raramente allusivo
                Solo esercizio metrico privo di motivo

                Stime di infinite rime, conto approssimativo
                Rime prone e piane preme un lato apprensivo
                Dei versi sono schiave in chiave di violino
                Levigo con ruvida pomice avido abrasivo

                Sollevo il velo e porgo il ramo d'ulivo
                Abbandono dunque del poeta il ruolo abusivo.
                Composta mercoledì 7 novembre 2007
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Allitterazione

                  fra le fronde fragili il fruscio d'aria fresca
                  soffia fischia forte fervente la tempesta
                  labile l'alluvione lambisce la mia testa
                  alla luce del lampione tutto s'innesca:
                  distinguo e rimpinguo le ombre e mesta
                  l'immaginazione colma la lacuna e attesta
                  la presenza imprecisa arrisa ma funesta
                  ingarbuglia la matassa, una cassa la mia testa
                  prigione a tre pareti triste ma repressa
                  la mia razionalità realtà unica attesta
                  fallace falciatrice l'ombra molesta
                  terrore della morte martellante pesta.
                  sul ciglio assottiglio l'idea indigesta
                  il calare del sipario, nessuna protesta
                  oblio obliquo, iniquo, le mie gesta?
                  carta straccia altra faccia che il mondo detesta
                  sibilar di sillabe fa sussultare e desta
                  la voglia di volgere altrove la mia testa
                  ma decapitato scalpito scollato in cesta
                  onde evitare dell'onda l'irabonda cresta
                  intravista una salvezza, un lido che troppo dista
                  chiudo il capitolo di una vita da materialista.
                  Composta sabato 10 novembre 2007
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