Poesie personali


Scritta da: Nello Maruca
in Poesie (Poesie personali)

La fede

Se il guardo porti in cielo
e vedi Dio,
se lo riporti in terra
e ancor l'incontri,
se spazi sopra al mare
e lì galleggia,
se sul lago lo trovi
e pur sui monti,
se pensi al bruco fuoruscir
dall'uovo, al cambiar
di pelle e divenire
crisalide e poi farfalla,
se il pensier ti ritorna
dalla farfalla all'uovo
e in questa metamorfosi
l'opera Sua immensa
vedi e credi,
se riconosci Egli nel tuo corpo,
se tua fiducia in Egli tu riponi,
se i bisogni tuoi ad Egli esponi
e se confidi in Lui ogni certezza,
se credi che in Egli sol'è salvezza,
se ovunque il guardo giri
e lì lo vedi,
se nel morire credi andargli incontro,
se credi ch'ha poter sui tuoi peccati,
che per essi il Suo Figliolo in croce
ha dato
e che soltanto Lui tutt'ha creato,
se tutto quest'è in te:
Questa è la vera fede, la fede in Dio.
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    Scritta da: CINELLA MICCIANI
    in Poesie (Poesie personali)

    Come fosse eterno

    Prigioniera
    di me stessa,
    sono un essere fragile
    senza più ali
    per volare.
    Racchiusa
    nel mio mondo ovattato,
    osservo distaccata
    la vita scorrere
    senza più fremiti.
    Solo il silenzio
    mi circonda
    e il buio avvolgente.
    Mi manca la luce
    ogni anelito di vita
    la speranza.
    Vivo questo momento
    come fosse l'ultimo
    come fosse eterno.
    Composta sabato 20 novembre 2010
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      Scritta da: Carlo Peparello
      in Poesie (Poesie personali)

      Revolutiòn

      Era un anno lontano senza più protagonisti
      Mi ricordo di donne ansimanti e fancazzisti
      C'era chi non poteva più sperare in niente
      Chi per non soffrire spegneva la mente
      Era l'anno della rinuncia e della resa
      Non c'erano lacrime per piangere né soldi per fare la spesa
      Le tinte erano opache e sbiadite, senza contorno
      Costava al cuore pompare fiducia e guardarsi attorno
      C'era chi osava avanzare urla e pugni al vento
      chi con le giacche strappate era vigile e attento
      Bastava una scintilla e le pecore avrebbero lasciato il posto
      a giovani leoni dal viso scolpito che stringevano un testo
      Parole di riscatto vergate da mani morenti
      Scardinavano coscienze e aprivano menti
      Ne fui protagonista di quel nuovo vigore
      di come mandammo a fanculo la legge e il rigore.
      Composta sabato 20 novembre 2010
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        Scritta da: Gaetano Toffali
        in Poesie (Poesie personali)

        Mi guardano leggeri i tuoi occhi

        Mi guardano
        Leggeri i tuoi occhi
        Ricordano
        La calma del mare
        Si scioglie
        Lieve il mistero
        nella tua profondità

        Il riserbo di te
        Il tremore del dono
        Sono piccole pietre
        Che sciabordano a riva
        Hanno il lieve sentore
        Di tempesta passata
        Scialuppa indomita
        Di vita sei tu.
        Composta lunedì 30 novembre 2009
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          Scritta da: Rosarita De Martino
          in Poesie (Poesie personali)

          Compleanno 2010

          Oggi mi sfiora il viso
          il vento di mia storia,
          dentro vi volano
          i fogli già scritti
          dei miei giorni:
          vi cantano pensieri
          e pagina bianca
          aggiungo nel libro
          di mia vita.
          Ora il mio grazie
          ride
          con rose colorate,
          che cantano Tua bellezza
          in profumo di altare.
          Io respiro pace
          in presenza di fratelli.
          Improvviso riso di bimba
          m'avvolge in tenero abbraccio
          e giovane sguardo di padre
          mi guida nel prato della fede.
          Sazia di gioia
          m'immergo, o Dio,
          in Tua eternità di... Luce.
          Composta mercoledì 17 novembre 2010
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            Scritta da: F4B10Z
            in Poesie (Poesie personali)

            Sconfitto

            Sconfitto,
            all'alba di un tenero abbraccio,
            nel breve tempo
            fra un bacio ed un "ti amo".

            Nello scorrere degli istanti,
            nel bruciare le tappe,
            sincero guardo il sole,
            bruciare d'immenso.

            Più grande di me,
            splende in cielo,
            ed il buio dentro me
            quasi non fa più paura.
            Composta mercoledì 17 novembre 2010
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              Scritta da: Franco Mastroianni
              in Poesie (Poesie personali)
              Siamo parole accatastate
              sopra le scrivanie
              siamo
              le
              pecore
              di
              un gregge
              siamo
              a
              norma di legge.

              Siamo timbrati
              come le date
              di
              scadenza
              sul tappo della confettura

              siamo
              gli schiavi
              di
              questa dittatura.

              Sbalzati dalle onde
              di
              questo bel paese
              sopra una barca
              che fa acqua
              e
              affonda
              ogni
              fine del mese.

              Siamo rinchiusi
              dentro una libertà
              vetrata
              che appanna
              ogni diritto
              ma
              illumina
              il
              dovere.

              E
              ci chiediamo ancora
              perché
              ci
              brucia
              il
              buco del sedere.
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