Scritta da: Carlo Peparello

Revolutiòn

Era un anno lontano senza più protagonisti
Mi ricordo di donne ansimanti e fancazzisti
C'era chi non poteva più sperare in niente
Chi per non soffrire spegneva la mente
Era l'anno della rinuncia e della resa
Non c'erano lacrime per piangere né soldi per fare la spesa
Le tinte erano opache e sbiadite, senza contorno
Costava al cuore pompare fiducia e guardarsi attorno
C'era chi osava avanzare urla e pugni al vento
chi con le giacche strappate era vigile e attento
Bastava una scintilla e le pecore avrebbero lasciato il posto
a giovani leoni dal viso scolpito che stringevano un testo
Parole di riscatto vergate da mani morenti
Scardinavano coscienze e aprivano menti
Ne fui protagonista di quel nuovo vigore
di come mandammo a fanculo la legge e il rigore.
Composta sabato 20 novembre 2010

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