Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Ti ho lasciato un ricordo
lungo il sentiero del pozzo.
È inutile dirti addio.
Nelle tue mani c'è l'acqua
nei tuoi occhi il futuro
nella tua voce il mistero.

Camminiamo ancora insieme
bruciamo il nostro giorno
nel fuoco della memoria.
Il sole chiuderà le ferite
la luna guiderà il dolore
la figlia verrà un domani
con ceste di stelle in amore.

Camminiamo ancora insieme.
Le nuove nozze non sono lontane
i fiori si aprono nel nostro giardino
la pioggia salta di allegria.

Non guardare le mie mani vuote,
non temere l'azzurro degli occhi.
Ormai è nata la speranza
in questa aurora colma di colori.

Camminiamo sempre insieme:
sarà questo il nostro matrimonio.
Composta domenica 30 gennaio 2011
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    in Poesie (Poesie personali)

    Camminiamo insieme

    L'amicizia di ieri è l'amore di oggi.
    Camminiamo insieme senza frontiere
    con un limite segnato negli occhi.
    Siamo come le vecchie montagne
    specchiandosi nella propria pianura.
    Dove andiamo noi due
    con un fiore nelle mani?
    Chi suonerà la musica delle nozze
    con note nostrane?
    L'aurora ci chiama alla vita
    nel bacio del giorno.
    Cammineremo insieme
    fino al tramonto.
    La rosa rossa nata nel cuore
    non arricchisce il giardino.
    Ma il fiore nascerà dalla vita
    per abbellire il nostro cammino.
    Noi andiamo in due, Signore,
    per sbocciare in una stella.
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      Scritta da: Costa
      in Poesie (Poesie personali)

      Voglia

      Un impercettibile fremito
      di una mai provata fantasia,
      quasi proibita, le scrollava i sensi.
      Lei non avrebbe mai dovuto neanche immaginare,
      mentre ne conteneva più della voglia di provare.
      Si rilevò più ardita di un giusto rimprovero,
      incapace di resistere,
      come lo slancio di un cuore insolente
      sfuggito al supplizio di un amore vero.
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        Scritta da: Costa
        in Poesie (Poesie personali)

        Sa dialogare

        Il silenzio sa dialogare, bisogna saperlo ascoltare.
        Ha una voce mutevole, a volte suggeritrice.
        Sussurra come il vento.
        Il cuore possiede un udito supersensibile, sa ascoltare.
        Dipinge il suo mondo che ha dentro.
        Brilla all'improvviso di un'altro sguardo.
        Anche ad occhi chiusi, sfuma in un altro momento.
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          Scritta da: Costa
          in Poesie (Poesie personali)

          Anche al buio

          Messaggi regolari, come aveva promesso la mente,
          corsero con estrema facilità verso le aspettative,
          bruciando sul tempo ogni barriera,
          ... oltre ogni perplessa dimenticanza.
          Forse è eccessivo affermare ce l'ho fatta,
          mentre il cuore reattivo e veloce
          si occupa dei battiti di un altro cuore.
          Una scelta felice: Quella di aver cercato senza essersi mai fermato
          quella tempesta di vento dove ci si trova a proprio agio.
          In realtà è bastato percorrere l'attimo di uno sguardo
          per capire un'intesa e far tua la più dolce possibilità.
          E poi. i pensieri non ti lasciano mai,
          si leggono bene anche al buio.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Quanto tempo?

            Il tempo che, non passava mai quando non vedevo l'ora
            di abbracciarti.
            Il tempo che, scorreva troppo in fretta quando eravamo
            insieme.
            Il tempo che, ha fatto il suo dovere quando ci siamo accorti
            di qualche ruga in più.
            Il tempo che, continuerà ad avere il suo giusto tempo per
            avanzare insieme a noi.
            Il tempo. Ci darà tempo per riuscire dirsi, le tante cose che abbiamo ancora da dirci?
            Spero si faccia in tempo.
            Composta lunedì 19 ottobre 2009
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              in Poesie (Poesie personali)

              Chiuso dentro ad una stanza

              Chiuso dentro ad una stanza
              senza aria
              senza luce
              lei che tace
              senza voce

              chiuso dentro un'esistenza
              come gabbia
              molto stretta
              come morte
              senza fretta

              prigioniero di emozioni
              senza luna
              senza stelle
              lei che parte
              la sua pelle

              come schiavo di me stesso
              senza sole
              senza sale
              lei che torna
              e fa più male

              come quando fuori piove
              con la nebbia
              che t'avvolge
              lei che resta
              ti sconvolge

              come il giorno quando è sera
              quando muore
              la speranza
              lei che parla
              nella stanza

              come assente pur presente
              con l'ambigua
              mia certezza
              che la vita
              è una schifezza

              come adesso io che scrivo
              senza calma
              senza testa
              senza avere
              una foresta

              da scoprire o da inventare
              per fuggire
              per scappare
              per cercare
              di capire

              come mai non posso viver
              senza luna
              senza stelle
              senza aver
              sulla mia pelle

              sensazione di carezza
              che t'avvolge
              come nebbia
              come sogno
              senza rabbia.
              Composta sabato 28 febbraio 2009
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                in Poesie (Poesie personali)

                Sesso

                Sulla soglia
                seduta
                sei sirena silente,
                sospiri sognante,
                sorridi sincera...
                Sei stella,
                sei sole,
                sirena soave,
                solletico soffice senza supplizio.
                Sembri
                sacro sacello:
                spensierata,
                scarmigliata,
                sensuale,
                suadente.

                Senza sollecitudine,
                smaliziata,
                scosti soffice seta smeraldo
                svelando spalla snudata,
                schiena sinuosa,
                scultoreo sedere,
                saldi seni sporgenti.

                Senti?
                Sillabo
                solitari silenzi,
                singulti smaniosi,
                seguendo
                stupito
                segreti sentieri sullo squarcio straniero,
                stigma spumeggiante secreto succo,
                saporito scandalo.

                Spontaneo
                sincronismo
                suscita seducente schema!
                Siam semplice somma sessuale,
                sublime sintesi,
                sostanziale sinossi,
                sidereo simposio senza segreti.

                Sinfonia soffusa sovrasta
                sapiente
                sussurri smodati,
                stridenti sospiri,
                subitanei strilli.
                Seguon sobbalzi,
                sussulti,
                sibili sordi,
                suoni smorzati.
                Sotto spasmodiche scosse
                sprofondiamo
                sommessi,
                svuotati.
                Siam stanchi,
                spossati,
                stravolti,
                sfiniti...

                Sudore salato
                sfugge
                svogliato
                scovando
                sottili sentieri
                sulle statiche spoglie
                sospese.

                Siam spighe
                silvestri
                senza stagione.
                Siam steli
                sdraiati
                senza sfiorire.
                Composta giovedì 27 gennaio 2011
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                  Scritta da: Costa
                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'unico gesto

                  La verità tante volte si scioglie
                  come neve antica e desueta.
                  Forse è inevitabile che sia così.
                  Sono lembi dispersi di un sentimento
                  che non aveva voce, ma uno strido in declino.
                  Prima... ogni gesto era un rituale.
                  Oggi l'unico gesto che ti segue
                  è un bacio soffiato sulle dita del tempo.
                  Composta mercoledì 10 novembre 2010
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                    Scritta da: Costa
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Ti inventerei.

                    Ti amerei per sempre... contro il bianco cadere del tempo.
                    Ti cercherei per sempre... nei cieli, mari e miei pensieri.
                    Ti sognerei per sempre... se il mio mondo fosse soltanto fatto di sogni.
                    Ti inventerei per sempre... per assicurarmi di averti accanto.
                    Mentirei per sempre... per non giustificare ogni tua assenza.
                    Composta lunedì 10 gennaio 2011
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