Poesie personali


Scritta da: SAVERIO FERRARA
in Poesie (Poesie personali)

L'uomo e il cardellino

L'uomo e il cardellino

Il ruscello scorre
mormorando tra i ciottoli.

C'è una profonda quiete...

Solo un cinguettio di uccelli
accompagna quel suono.

Uno sparo riecheggia nell'aria...

Poi tutto tace...

Il cacciatore esce dalla macchia,
si avvicina al rivolo e si ferma
a guardare in un punto
appena bagnato dall'acqua.

Là un cardellino giace immobile.

Il sangue sul suo petto
si mimetizza con il color delle sue piume
e si disperde tra i sassi umidi.

Con gli occhietti fissi
verso l'infinito,
il minuscolo becco stringe
ancora un vermiciattolo.

Doveva essere il cibo
serale delle sue creature...

Il cacciatore si allontana
con aria soddisfatta.

Perché l'uomo deve essere
così crudele verso l'universo
e molto spesso con il proprio simile?

Ci meravigliamo se la natura
si prende la sua rivincita?...
o Qualcuno ci fa soffrire?...
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    Scritta da: SAVERIO FERRARA
    in Poesie (Poesie personali)

    Giochi della mente

    Giochi della mente

    Mente mia cosa fai?
    Stai sdoppiando il mio io!

    Presente o passato?
    Esiste un passato?

    Non so.

    Quel che vedo,
    quello che penso
    già vive nella mia mente
    come annebbiato dal tempo.

    Più nitide si sovrappongono
    le immagini del presente.

    Come un gioco del caso,
    noto che le mie azioni
    corrispondono esattamente
    a quelle svolte da un'altra parte di me...

    Sono pochi momenti...

    Gli eventi si proiettano nella mia mente
    come diapositive rubate
    ad un passato inesistente...

    Eppure, in quei momenti,
    già conosco le sequenze
    e resto in attesa del finale...
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      Scritta da: Urszula Gajowniczek
      in Poesie (Poesie personali)

      Notte

      Nella povertà della notte,
      soltanto la luna sembra assomigliarti,
      Chiaro della luna che accarezza il mio viso.
      Quel viso così distante, doloroso, quasi morto.
      E se fosse potresti accarezzarlo con una mano.
      così senza dirmi niente anima mia volevi rubare.
      E quello che mi rimane è il chiaro della luna che riflette tristezza perché sei così distante.
      Resta con me dolce luce di speranza.
      Composta sabato 12 febbraio 2011
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        Scritta da: Antonio Dati
        in Poesie (Poesie personali)

        Annullare il tempo

        Un pomeriggio al mare
        Un dolce silenzio si avverte
        L'aria intorno profuma di fresco
        Goccioline di mare e di salsedine
        Assaporano il respiro
        Un leggero venticello
        Accarezza il viso
        Il mare calmo
        Un tappeto argentato
        Tanti brillini che giocano
        Al tiepido calore del sole
        La mente fragile
        Si abbandona, custode
        Di tanti ricordi
        I primi amori le prime emozioni
        Passioni fremiti di piaceri
        Vivere la bellezza del silenzio
        In uno spazio senza tempo.
        Composta sabato 12 febbraio 2011
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          Scritta da: Carlo Peparello
          in Poesie (Poesie personali)

          Live

          Esistevano due persone sperdute
          Abbracciati da lacrime di vento del nord
          Unite da un destino comune e avventato
          Si salutavano soltanto quando si incontravano
          Quando si lasciavano piangevano silenzi
          Favola nera di un perpetuo martirio
          Dolce come un frutto avvelenato
          Mutevole come l'aurora lontana e impalpabile
          Si promettevano sussulti e brividi nervosi
          carezze fantasmagoriche di intesa e passione
          Erano due figure fuse in un manto di luce appannata
          Attendevano un futuro che tardava a mostrarsi
          fermando il presente in una tela fatiscente
          Esistevano due persone nate per cercarsi
          Non si tratta di una favola ma di esistenza comune
          Senza un perché ma con molti significati.
          Composta giovedì 10 febbraio 2011
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            Scritta da: Emanuele Astuti
            in Poesie (Poesie personali)
            Bende per questo cuore a pezzi
            tremando di freddo
            Bende per questo cuore a pezzi
            per questo cuore
            già lo vedi, che non c'è due senza tre
            che la vita va e viene e che non si trattiene
            e, che so io,
            però mentimi almeno dimmi che qualcosa resta
            tra noi due, che nella tua casa
            non esce mail il sole, né esiste il tempo
            né il dolore.
            Portami se vuoi a perdere
            senza nessun destino, senza nessun perché.
            Lo so già che cuore che non vede
            è cuore che non sente
            o cuore che non mente amore
            però, sai che nel più profondo della mia anima
            continua qui quel dolore per aver creduto in
            te,
            che ne è stato dell'illusione e del bello di
            vivere?
            Perché mi hai curato quando ero ferito
            se oggi mi lasci col cuore a pezzi?
            Chi mi dedicherà le sue emozioni?
            Chi mi chiederà di non abbandonarla mai?
            Chi mi coprirà questa notte se fa freddo?
            Chi mi curerà il cuore a pessi?
            Chi riempirà di primavere questo gennaio?
            E farà scendere la luna perché possiamo
            giocare
            Dimmi, se tu te ne vai, amore mio,
            chi mi curerà il cuore a pezzi?
            Bende per questo cuore rotto
            per questo cuore rotto.
            Dare soltanto quello che si ha in più
            non è stato mai condividere,
            soltanto dare elemosina, amore
            se non lo sai tu, te lo dico io
            dopo della tempesta arriva la calma,
            però, so che dopo di te,
            dopo di te non c'è niente,
            Perché mi hai curato quando ero ferito
            se oggi mi lasci di nuovo il cuore a pezzi.
            Chi mi dedicherà le sue emozioni?
            Chi mi chiederà di non abbandonarla mai?
            Chi mi coprirà questa notte se fa freddo?
            Chi mi curerà il cuore rotto?
            Chi riempirà di primavere questo gennaio?
            E farà scendere la luna perché possiamo
            giocare?
            Dimmi, se tu te ne vai, amore mio,
            chi mi curerà il cuore a pezzi?
            Composta domenica 13 febbraio 2011
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              Scritta da: elio
              in Poesie (Poesie personali)

              Sorridi...

              Sorridi...
              Sorridi alla vita
              e affronta
              con caparbia coscienza
              le difficoltà che il giorno ti porge.
              Sorridi alla gente
              e respingi nel cuore
              le amarezze che provi
              quando qualcuno
              si rivolge a te
              come tu non avresti mai voluto
              o pensato.
              Sorridi alla tua amata
              e donale un gesto d'affetto
              anche quando sei preso
              da mille pensieri
              o da infiniti problemi.
              Un dolce sorriso
              tra due cuori innamorati
              costa un nonnulla
              ma vale davvero più di un tesoro.
              E il sorriso d'amore
              gesto spontaneo di genuina tenerezza
              schiude sempre le porte
              al sentimento più sincero e leale.
              Composta sabato 12 febbraio 2011
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                Scritta da: SAVERIO FERRARA
                in Poesie (Poesie personali)

                Tempesta nella notte

                Tempesta nella notte

                Forti boati mi fanno sobbalzare dal letto.
                Bagliori e tuoni dietro le colline
                sono i segnali di un temporale in arrivo.

                Flash di filamenti incandescenti
                attraversano il cielo,
                nubi grigie ovattate si illuminano....
                e poi... ancora boati...

                Uno scroscio sempre più crescente
                si avvicina rapidamente.
                Si è interrotta la tranquillità della notte.

                Uccelli sfidano la tempesta
                in cerca di un rifugio più sicuro.
                Un coro di cani impauriti si fanno compagnia.
                Piange a lungo il bimbo del vicino.

                In un'altra parte del mondo
                si sta consumando una tragedia:
                un palazzo crolla e fa le sue vittime.

                Due cuori si ritrovano in un abbraccio eterno:
                continueranno ad amarsi in un'altra vita...

                Orsù, forza!

                Il destino non è sempre così crudele...
                Dalle macerie un filo di voce:
                è una ragazzina che chiede di vivere....

                Il miracolo si realizza...
                Benvenuta!
                Benvenuta alla nuova luce.
                Benvenuta alla nuova vita...
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                  Scritta da: Foriero112
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Coscienza dell'Essere

                  L'Uomo
                  è l'universo che guarda se stesso.
                  Noi, siamo la coscienza di questo
                  i testimoni dell'Essere.
                  Tutta la grandezza del Creato
                  senza di noi, non ha ragione di esistere.

                  Queste dolci colline
                  questi degradanti declivi
                  i fiumi impetuosi
                  i cieli azzurri
                  le stelle brillanti
                  i pianeti armoniosi
                  non sono nulla senza l'osservatore.

                  Le cose per essere buone e preziose
                  devono essere apprezzate e conosciute:
                  un Mondo senza l'Uomo sarebbe il nulla
                  in questo povero contenitore
                  ci sarebbe il vuoto più assoluto
                  e l'eterno Costruttore,
                  sarebbe sconosciuto!
                  Composta venerdì 20 giugno 2003
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                    in Poesie (Poesie personali)

                    Non aver premura

                    Perché hai premura?
                    Fermati un istante
                    Ascolta il verso delle cicale
                    In una notte d'estate
                    Perché hai premura?
                    Fermati ad osservare
                    i passi lenti di una tartaruga
                    Perché hai premura?
                    Prova ad odorare il profumo della zagara
                    Nel giardino dei tuoi ricordi
                    Mentre guardi il cielo stellato
                    Perché hai premura?
                    Ascolta il mormorio del mare
                    in una notte d'agosto
                    il suo profumo il suo silenzio
                    Perché hai premura?
                    Ritorna ad ascoltare
                    l'eco delle ninne nanne
                    Le carezze della mamma
                    La voce rauca del papà
                    Perché hai premura?
                    Fermati ad ogni stazione
                    Che ti conduce a casa
                    Mentre ascolti il fischio del treno antico
                    Affacciati al finestrino e fatti
                    Sporcare di fumo nero in galleria
                    Perché hai premura?
                    Impara ad ascoltare il cinguettio
                    D'uccelli in un bosco al fiorir dell'alba
                    Perché hai premura?
                    Guarda negli occhi un piccolo bambino
                    Nelle corsie delle speranze
                    Che sorridente ed ignaro
                    Forse Domani non c'è più
                    Perché hai premura?
                    Impara ad osservare lentamente
                    il sipario di un teatro
                    quando si chiude
                    Questa volta però
                    non battere le mani
                    Sorridi.
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